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SERATA DI EMOZIONI A INTROBIO: RICONOSCIMENTI A SALVATORE GRASSO, ANDREINA MAGNI E A GIUSEPPINA MIGLIAVACCA
Una sala consiliare colma di cittadini ha ospitato ieri sera una sobria cerimonia con la quale l'amministrazione comunale ha voluto…
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LA REGIONE DICE SI AL PATTO TERRITORIALE E STANZIA 13,5 MILIONI DI EURO. NE BENEFICERA' L'ALTOPIANO
Regione Lombardia aderisce alla proposta di patto territoriale presentata dal soggetto capofila, Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, denominata ‘Patto…
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MALTEMPO IN ARRIVO: ALLERTA ARANCIONE DALLA PROTEZIONE CIVILE
La sala operativa della Protezione civile ha emesso un’allerta arancione rischio idrogeologico e rischio idraulico e un’allerta gialla rischio temporali.…
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STASERA A LECCO IL MAGISTRATO CUNO TARFUSSER, CANDIDATO DI AZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO. MODERA L'INCONTRO MAURO ARTUSI, SINDACO DI PRIMALUNA
Oggi, 14 maggio 2024, alle ore 21, a Palazzo Falck di Lecco sarà presente il magistrato Cuno Tarfusser, per una…
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MERCOLEDI INCONTRO UNITRE SUI SITI WEB
Mi raccomando mercoledi pomeriggio non mancate all'incontro sull'Informatica, come al solito in Comunità Montana alle ore 16. Parleremo non tanto…
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FORZA ITALIA IN VALSASSINA SOSTIENE I SUOI ISCRITTI E I MILITANTI PRESENTI  NELLE LISTE COMUNALI IN MOLTI PAESI DELLA COMUNITA' MONTANA
E' una vera soddisfazione far sapere che alle prossime elezioni comunali di giugno gli elettori delle Terre alte potranno ancora…
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LA PASSIONE INFORMATICA
Devo dire che nella mia vita lavorativa ho avuto il privilegio di essere sempre in contatto stretto con le nuove…
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PROGRAMMA INTERREG: TRA I 4 PROGETTI PRESENTATI ANCHE UNO PER LA VALSASSINA
La Provincia di Lecco ha partecipato al primo avviso pubblico del Programma Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027 con 4 progetti, uno in qualità…
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La Lista Civica è composta da cittadini riconoscibili per il loro impegno nelle associazioni e nel volontariato: molti di loro…
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QUELLA FUSIONE CHE ANZICHE' UNIRE DIVIDE
Può qualcosa che dovrebbe unire arrivare a dividere? Bella domanda, vero? Eppure è successo. Dove? Qui da noi, naturalmente, luogo…
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A CORTENOVA E PRIMALUNA DUE INCONTRI SULLA FUSIONE DEI COMUNI
"Sbrigate" le pratiche amministrative e dato il via ad un processo che vedrà coinvolta anche Regione Lombardia, è giunta l'ora…
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DA DUE NONNI UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO ALL'ASILO VENINI DI INTROBIO
Gentile Direttore di Valbiandino.net, Siamo i nonni di Elia e Raffaele, due bimbi residenti a Milano, ma che stanno trascorrendo…
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Pubblicato in Attualita`

UNA ESCURSIONE SUL PASUBIO

Sabato, 19 Agosto 2023 07:01 Scritto da  CHIARA SACCO

Strada delle 52 Gallerie
Cima Palon – Dente Italiano – Dente Austriaco

La scelta di questo trek molto interessante è già nei nostri pensieri ormai da 3 anni, così dopo aver prenotato un posto dove dormire partiamo alla volta del Passo Xomo. Sveglia presto e per le ore 8.00 siamo al Passo Xomo m.1058, dove dopo aver parcheggiato ci apprestiamo a iniziare la nostra giornata. In circa 15 minuti arriviamo alla Bocchetta Campiglia m.1216 da dove inizia la Strada delle 52 Gallerie. Il sole nascosto tra le nebbie fatica a farsi vedere e in un ambiente molto suggestivo percorriamo una ad una tutte le 52 gallerie in un susseguirsi di emozioni e passaggi spettacolari, un continuo restare senza parole dove le innumerevoli foto scattate nel nostro passarci attraverso, non rendono per nulla giustizia a questa strada, a ciò che hanno realizzato in così breve tempo con innumerevoli sacrifici… impossibile non immedesimarsi nei nostri soldati che hanno coraggiosamente costruito questa ardita via d’accesso, utilizzata per il passaggio di tutto ciò che serviva al fronte sul Pasubio, al riparo dal fuoco nemico e percorribile tutto l’anno.

Arriviamo alle Porte del Pasubio m.1928, in circa 3 ore, dove sorge il Rifugio Generale Achille Papa, un po’ spaesati e ancora colpiti dalla strada appena percorsa, ci guardiamo attorno e dopo aver trovato le indicazioni, seguiamo il Sentiero Tricolore che porta alla Cima Palon m.2232, la vetta più alta del massiccio del Pasubio, da dove una serie di gallerie collegava tutto il versante difensivo italiano. In questi metri che ci portano alla cima iniziamo a renderci conto del luogo, dichiarato Zona Sacra dal 1922, dove troviamo trincee, gallerie, resti di edifici e più saliamo più la vista spazia sull’altopiano del Pasubio, una volta in cima il vento freddo e abbastanza forte ci costringe al riparo, ci sediamo nei pressi dell’ingresso della galleria Generale Papa, mangiamo qualcosa, poi dopo le dovute foto riprendiamo il nostro cammino… Luci frontali accese, imbocchiamo la galleria in forte discesa seguiamo questo tunnel scavato nella roccia con alcune finestre lungo il percorso, dopo qualche minuto, finalmente vediamo l’uscita, siamo nei pressi della Selletta Damaggio m.2175, da quì, saliamo alcuni gradini di pietra e raggiungiamo la croce del Dente Italiano m.2200.  Sostiamo un attimo ammirando ciò che ci circonda e dalla croce realizzata con i resti dei reticolati… vediamo il Dente Austriaco lì a “pochi” passi, così decidiamo di proseguire per raggiungere anche quella cima alla vista molto suggestiva. Scendiamo per un sentiero attraverso sfasciumi e pietre al quanto strano, superiamo la selletta dei due denti, dove troviamo una croce e infine risaliamo al Dente Austriaco.

Qui troviamo la croce fatta dai resti di metallo provenienti da mine o altro, molto particolare… ci guardiamo intorno e nel percorrere il Dente troviamo una fitta rete di trincee semi sepolte e di gallerie, un promontorio che non lascia indifferenti, arriviamo ad una postazione dove troviamo una targa dedicata ai combattenti austro-ungarici che hanno resistito e combattuto per difendere questo baluardo per tutto il durare della guerra.  Torniamo verso la croce,  con amarezza pensiamo com’era questo luogo tra il 1915 e il 1918 seguendo altre trincee, alcune ben conservate con anche dei manufatti in cemento. Una volta tornati alla croce, fatichiamo a lasciare questo luogo che ci trattiene con questa carica di storia e sacrificio che a pensarci,  ci stringe un nodo alla gola. Però la strada di rientro è abbastanza lunga,  tornando alla selletta dei due denti per sentiero arriviamo alla Selletta Comando, attraversando una parte dell’altopiano dove i resti della guerra hanno lasciato profonde cicatrici.

Una volta alla Selletta Comando m.2081, dove sorge la chiesetta S. Maria del Pasubio.. scendiamo per la strada sterrata che ci porta alle porte del Pasubio, non prima di aver sostato qualche minuto nei pressi del cimitero dove oggi troviamo l’Arco Romano e un cartello in ferro con forgiate le parole “Di qui non si passa”… continuiamo seguendo la strada in discesa incontrando molte persone, una volta alle porte del Pasubio sostiamo un ultima volta prima di lasciare questo suggestivo luogo… scendiamo seguendo la Strada degli Scarubbi, poi sentiero poi ancora strada fino alla Bocchetta Campiglia dove a inizio la Strada delle 52 Gallerie, da quì, proseguiamo fino al Passo Xomo e dopo esserci cambiati, ci fermiamo per una birra al fresco delle nuvole che nel frattempo hanno coperto il cielo presso il Rifugio Passo Xomo.
Prima di andare verso Vicenza dove sosteremo per la notte, una visita al sacrario militare del Pasubio ci sembra doverosa dove questa imponente costruzione alta 35 metri lascia senza parole.

 

 

Ultima modifica il Sabato, 19 Agosto 2023 07:10
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