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Martedì, 26 Luglio 2022 09:04

URUBKO NON SI FERMA PIU': DOPO IL BROAD PEAK IL GASHERBRUM II. E NON E' FINITA

in Sport
Denis Urubko non si ferma e quattro giorni dopo il #BroadPeak (8047 m) sale anche il #GasherbrumII (8035 m).
Sempre da solo, sempre in velocità, da vero corsaro dell'altissima quota!
Ci ha anche mandato un messaggio, in cui dice che non è ancora finita.
«Mi piace questa spedizione in #Karakorum! Ora voglio tentare il #GasherbrumI e più avanti, se resterà tempo, anche il #K2».
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Martedì, 26 Luglio 2022 08:50

L'INTROBIESE MARTINA FUMAGALLI CAMPIONESSA ITALIANA DI DOWNHILL!

in Sport

Per la seconda volta consecutiva l’atleta di Introbio conquista la preziosa maglia tricolore che aggiunge un ulteriore tassello alla già importante bacheca di titoli del Team Scott BMT Motobase MDBRS.
L’insidioso e velocissimo tracciato con partenza sul Monte Fraiteve a 2.700m slm e lo spettacolare arrivo nel centro del comune più alto d’Italia, Sestriere, a 2035m slm è stato teatro di sfida per i più forti piloti nazionali di velocità in discesa.

Martina

Anche a Sestriere, il Team Scott BMT Motobase MDBRS si è presentato in grande spolvero e con gli atleti pronti a primeggiare nelle rispettive categorie. Gli occhi puntati sui due contendenti al titolo conquistato nel 2021, Martina Fumagalli e Stefano Battistella, i giovani Filippo Demicheli e Matteo Bosco, le altre due “quote rosa”, Rosaria Fuccio e Tiziana Finocchio e la presenza di Andrea Basile (medaglia di bronzo alla E-Enduro World Series), pronto a riscattare la quarta posizione del campionato DH 2021.

Il primo a scendere in pista nella categoria Master, dopo una qualifica in seconda posizione, è proprio Stefano Battistella, che attacca fin dall’inizio per provare a colmare il divario con il suo diretto avversario, ma il forcing non è bastato per confermare il titolo 2021. Una, comunque, meritatissima medaglia d’argento che conferma lo stato di grazia del forte pilota di Cittadella.

Nella Elite Sport, una qualifica contenuta per Andrea Basile per preservare le forze per la gara di domenica, condotta a “tutto gas”. La troppa irruenza però su un terreno molto insidioso, non ha pagato, facendo incorrere “il Ricciolo” in qualche errore di troppo che lo hanno portato a chiudere in settima posizione. 
Con una gara corsa con molta intelligenza e portando le avversarie al passo falso, Martina Fumagalli vince la maglia tricolore nella categoria Elite Woman Sport bissando il successo del 2021 a Piazzatorre.
Vista la gran polvere presente sul tracciato, Martina ha deciso di dare il massimo in qualifica per poter scendere per prima in finale ed avere una visuale completamente pulita. In finale, infatti, un tempo di tutto rispetto ha permesso alla veloce atleta Valsassinese di prendere possesso della “hot seat” per non lasciarla più, aggiungendo un altro importante trofeo alla bacheca personale.
Ottima la prestazione di Rosaria Fuccio, giù dal podio per pochi secondi a causa di un errore di traiettoria, mentre un infortunio all’anulare sinistro estromette dalla lotta per il podio la neo Campionessa Europea, Tiziana Finocchio. 

Nella categoria Allievi, la voglia di mettersi in evidenza e la troppa foga ha fatto risultare prestazioni poco positive per Nico Vesentini, vittima di una scivolata, Matteo Bosco, caduto nelle prime fasi di gara e Nisay Bonfanti, mai a suo agio nel difficile terreno di Sestriere. Ancora in crescita le prestazioni di Cesare Mainetti alle prese con l’adattamento alla nuova Scott Gambler appositamente preparata per lui dal Team Scott BMT Motobase MDBRS.
Il terzo posto delle qualifiche Juniores di Filippo Demicheli aveva messo le basi per un’altra medaglia, ma qualche errore di troppo lo porta a chiudere in settima posizione a pochissimi secondi dal podio.Diciannovesimo e trentesimo della Elite, Alessandro Colonnello e Ethan Paparella.

Ed ecco le parole di Martina Fumagalli. "Vista la polvere presente sul tracciato, ho cercato di spingere forte il sabato per provare a qualificarmi per prima e fare la gara partendo davanti e scongiurare ogni problema di visibilità. Ho fatto una discesa controllata pensando solo a non commettere errori. La tattica ha pagato, le mie avversarie sapevano quale fosse il tempo da battere, ma non ci sono riuscite.
Dedico questa mia seconda maglia tricolore alla mia famiglia che è sempre al mio fianco in ogni istante".

(E la dedica alla famiglia è quanto mai opportuna visto che il compagno, Michele Berera, sta uscendo solo ora da un brutto incidente occorsogli mentre praticava il downhill. A lui gli auguri di tornare pienamente in forma! NdR)

mainetti

Alberto Mainetti, team manager del  Team Scott BMT Motobase MDBRS commenta così. "Ci presentavamo a Sestriere come una delle squadre più titolate del 2021 ed eravamo pronti anche quest’anno. La vittoria di Martina ed il secondo posto di Battistella a ridosso del primo confermano l’ottimo lavoro svolto con i Master. Vorrei però spendere anche due parole per i ragazzi Allievi e Junior che, nonostante siano ancora alle prime esperienze, stanno dimostrando di andare sempre più forte".

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Martedì, 26 Luglio 2022 06:46

SOCCORSO ALPINO DALL'ARCIVESCOVO DELPINI

È un legame importante quello che unisce l’arcivescovo di Milano, Mario Enrico Delpini, alla Valsassina e alle sue montagne: l’anno scorso, infatti, l’arcivescovo era salito al Pizzo Rotondo di Premana, accompagnato in quota da un gruppo di volontari della Stazione di Valsassina - Valvarrone della XIX Delegazione Lariana. Oggi, lunedì 25 luglio 2022, per ricordare l’esperienza vissuta insieme ma anche come pretesto per rivedersi, una rappresentanza del Soccorso alpino è andata a Milano per incontrare di nuovo l’arcivescovo Delpini.

Tra i presenti, il presidente del Cnsas Lombardia, Luca Vitali, il responsabile della XIX Delegazione Lariana, Marco Anemoli, il capostazione della Valsassina - Valvarrone, Alessandro Spada, insieme con altri tecnici e operatori, in pratica gli stessi che avevano già conosciuto l’arcivescovo Delpini durante l’escursione lecchese. Ospiti dell’arcivescovado milanese e accompagnati dall’arcivescovo in persona ad ammirare le opere di notevole interesse artistico e storico presenti all’interno, i nostri soccorritori hanno anche avuto modo di illustrare l’attività che il Cnsas compie ogni giorno in montagna, in ambiente impervio e ostile e in grotta, oltre al ruolo rivestito nel sistema nazionale di protezione civile. L’elevato numero di interventi e operazioni compiuti - più di un migliaio ogni anno, solo in Lombardia - ha sorpreso l’arcivescovo, che ha mostrato interesse nei confronti dell’operato del Soccorso alpino e speleologico.
“È stato un piacere vivere tutti insieme questa giornata e ascoltare le parole dell’arcivescovo Mario Enrico Delpini, che si è dimostrato disponibile a conversare su argomenti diversi e, soprattutto, consapevole e attento alle realtà territoriali e alle persone che si trovano sotto la sua competenza”, commenta il presidente del Cnsas Lombardia, Luca Vitali: “sicuramente è stata un'esperienza positiva - aggiunge - e sono grato alla Stazione della Valsassina - Valvarrone per avermi coinvolto e invitato”. Un momento commovente è stato quello di una preghiera comune nella cappella privata, in ricordo dei soccorritori che non ci sono più ma anche come ringraziamento a tutte le nostre famiglie, per il sostegno costante che danno all’attività nel Cnsas. La visita si è conclusa con lo scambio di omaggi e riconoscimenti, con i saluti e la promessa reciproca di rivedersi in una prossima occasione.

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Martedì, 26 Luglio 2022 06:44

SOCCORSO ALPINO: ESERCITAZIONI IN VALSASSINA

VALSASSINA (LC) - Tra le attività principali del Cnsas c’è l’attenzione verso la diffusione costante di una vera e propria cultura, legata ai temi della sicurezza e dell’andare in montagna con responsabilità. Una parte molto importante di questo processo è quella che riguarda i più giovani, perché attraverso di loro si può costruire un giusto atteggiamento e persino diffonderlo agli adulti. I volontari della Stazione di Valsassina - Valvarrone hanno già organizzato una serie di iniziative in questo senso e proprio nei giorni scorsi hanno incontrato i ragazzi dell’alpinismo giovanile del CAI dì Barzanò (LC).

Sabato 23 luglio, presso il rifugio Antonietta, all’Alpe Pialleral, nella Grigna Settentrionale, comune di Pasturo, si è svolta una lezione su come si attiva il soccorso in montagna. Erano una cinquantina i giovanissimi presenti. A loro i nostri soccorritori hanno mostrato il funzionamento e l’utilizzo dell’applicazione WhereAreU, un’app gratuita rilasciata da Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, che si può scaricare per qualsiasi smartphone, molto utile per chiedere aiuto e per comunicare la propria posizione. Quando si chiede l’intervento del 112 infatti è necessario seguire bene le indicazioni dell’operatore e dare informazioni quanto più possibile corrette, anche sulla localizzazione. Le coordinate esatte possono essere rilevate da dispositivi GPS ma anche da applicazioni per smartphone, come WhereAreU o GeoResq. Sono importanti anche tutte quelle indicazioni che permettono di risparmiare tempo prezioso per le unità di soccorso, nonché di portare l’aiuto necessario alla persona infortunata. Durante l’incontro con i tecnici della Stazione di Valsassina - Valvarrone, i ragazzi dell’alpinismo giovanile del CAI dì Barzanò hanno potuto capire che ruolo ha il Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico all’interno del complesso sistema dell’emergenza. Hanno anche potuto vedere video di attività effettuate nella zona e chiedere informazioni sui temi della sicurezza.

Durante la serata, il rifugista Dario Pensa ha commentato le immagini della valanga in Grignone del 2009 e Floriano Castelnuovo ha raccontato le montagne e le popolazioni del Nepal. Uno dei momenti più emozionanti è stato quello in cui tutti hanno ricordato Claudio Ghezzi, alpinista di Missaglia, molto conosciuto e stimato da chi ama la montagna, scomparso poco più di un mese fa al Sasso dei Carbonari. Claudio conosceva come pochi altri le montagne della Valsassina: era salito in Grigna più di cinquemila volte, oltre ad avere compiuto moltissime altre imprese alpinistiche. Per il Soccorso alpino è stato un piacere e un onore collaborare con il Cai di Barzanò e riscontrare l’interesse di questi giovanissimi appassionati di montagna.

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Lunedì, 25 Luglio 2022 20:55

NEL WEEKEND IL GIIR DI MONT: IL GOTHA DEL RUNNING INTERNAZIONALE TORNA A SFIDARSI TRA GLI ALPEGGI DELLE ALPI OROBIE

in Sport

I preparativi fervono nel borgo di Premana e sui suoi verdi monti circostanti per il tanto atteso ritorno della classica gara giunta quest’anno alla sua XXVIII edizione e mentre le iscrizioni alla “Giir di Mont” sono ancora aperte fino al 27 luglio a tutti i runner appassionati che vorranno scendere nella stessa arena dei campioni del mountain running internazionale, la start list dei protagonisti che gareggeranno per aggiudicarsi la vittoria della prima tappa italiana della Valsir Mountain Running World Cup 2022 è pressoché definita. Il 31 luglio prossimo 400 atleti provenienti da ben 14 nazioni (Italia, Slovenia, Francia, Austria, Senegal, Rwanda, Romania, Messico, Spagna, Eritrea, Kenya, Gran Bretagna, Rep. Ceca, Malta) si sfideranno sui 32 chilometri di sentieri e mulattiere tra i boschi e gli alpeggi premanensi con 2400 metri di dislivello positivo e circa 2000 metri di dislivello negativo.

Torna al Giir di Mont il re della Muntanya, il leggendario messicano Ricardo Mejia, vincitore qui nel 2007 con una indimenticabile sprint finale su Kilian Jornet che regalò al pubblico e ai partecipanti un’edizione leggendaria, mentre l’armata rumena mette in campo Georgy Szalbocz e Ionut Zinca, quest’ultimo nell’albo d’oro per l’anno 2013. Dalla Spagna confermato Raul Criado Sanchez, che ha performato molto bene nella World Cup dell’anno scorso, dal Ruanda Jean Baptiste Simukeka, e dal Kenia Lengen Lolkurraru, reduce da un incredibile prova alla Sierre Zinal dello scorso anno sfiorando il podio, che sarà al via col compagno Eric Muthomi Riungu. Attesissimo dopo un’edizione mondiale sfortunata nel 2017, ma ancora recordman sul tracciato premanese, l’incredibile Petro Mamu dall’Eritrea [ndr: Pietro Mamu venne squalificato per doping e lasciò il titolo all’italiano Francesco Puppi]. Mentre per sigillare il gemellaggio fra Premana e Run2gether, la compagine austro-keniana, schiererà al via Japet Mutwiri Mwuenda.

Nella gara di Premana non possono mancare i migliori corridori del lecchese, Daniel Antonioli, secondo nel 2019 e terzo nel 2018 al Giir di Mont e reduce da un super AMA VK2 Monterosa oltre ad altri ottimi risultati; Luca Del Pero, vincitore a Pizzostella e protagonista, fra le tante, alla Livigno Skymarathon si cimenterà per la prima volta a Premana; Lorenzo Beltrami, reduce dalla vittoria alla Resegup; Ahmed el Mazoury, il fortissimo mezzofondista che abbandonata la pista per intraprendere i sentieri di montagna, dopo qualche vittoria nelle gare primaverili, cerca l’exploit nelle gare più blasonate; Andrea Rota, che ai recenti europei alle Canarie ha strappato un sesto posto nella prova del trail lungo; al via anche il premanense Mattia Gianola, che ha appena sfiorato il podio alla DoloMythsRun e proverà ad agguantare un risultato di valore sospinto dal pubblico locale. Ultimo ma non ultimo, il bergamasco doc Sergio Bonaldi, fondista dalle grandi doti che su un percorso così tosto e muscolare potrebbe esprimersi molto bene. A livello nazionale spicca su tutti il ritorno a distanza di 10 anni, forse più preparato su questa distanza che nel 2013, Martin Dematteis.

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Per la gara femminile, a combattere tra i sentieri e le discese ripide la nuova stella lecchese Martina Bilora, vincitrice alla Resegup; Chiara Giovando, fresca vincitrice dell’Aosta – Becca di Nona, Fabiola Conti, che si è dimostrata fra le migliori al mondo a Zegama e alla Mont-Blanc Marathon, la rumena Ingrid Mutter vincitrice a Premana nel 2016, la keniota Lucy Wambui Murigi, campionessa del mondo di Premana 2017, che non contenta della specialità che la vede protagonista, ovvero le gare veloci, ha deciso di mettersi in gioco nella prova lunga, l’americana Hillary Gerardi, vincitrice del Trofeo Kima, della Tromsø Skyrace, del Sentiero delle Grigne, seconda classificata alla AMA Vk2 Monterosa.

Campionato Italiano di Corsa in Montagna, sabato 30 luglio – Gli atleti 

Sabato 30 luglio grande attesa anche per la finale del Campionato Italiano di Corsa in Montagna, la “Giir di Mont – Uphill” con un percorso di 9 chilometri di “sola salita” all’Alpe Solino aggiudicherà i titoli assoluti.

Le italiane in corsa per il titolo: Francesca Ghelfi, vincitrice della prova di salita e discesa a “La Corsa del 70° – La Recastello” il 5 giugno scorso a Gazzaniga (BG), la campionessa italiana Alice Gaggi, ma anche Alessia Scaini e Sara Bottarelli. In campo anche la protagonista in coppa del mondo, la belga Charlotte Cotton, la slovena Mojka Koligar e la finlandese Susanna Saapunki, mentre dal Regno Unito arrivano Sarah Tunstall, medaglia di bronzo a Premana 2017, Sarah Mc CormackScout Adkin. Reduce di medaglia d’argento agli ultimi campionati europei alle Canarie la rumena Madalina Florea. Ma al via ci saranno soprattutto le regine del vertical: la veterana pluriblasonata e argento a Premana 2017 Andrea Mayr, la già citata Lucy Murigi e Joyce Njeri, portacolori della Run2gether, ancora oggi la favorita d’obbligo della World Cup 2022 in gran forma dopo le ultime prove di coppa.

La corsa per il titolo tricolore per l’ambito maschile vedrà il gruppo dell’Atletica Valli Bergamasche Cesare MaestriXavier ChevrierHannes Perkman, sfidati dai protagonisti della prima prova di salita e discesa Vender Rostan e Henry Heymonod, “l’uomo verticale” dello scorso anno ma oggi alle prese con qualche problema fisico  [ndr: Henry Heimonod in attesa di conferma]. Raddoppieranno e parteciperanno anche alla nuova Uphill lo spagnolo Raul Criado Sanchez, l’irlandese Zac Hanna, gli inglesi Cris Richard e Jacob Adkin e, reduci dagli europei, il ceco Mareck Crashina ed il campione europeo in carica il francese Slivyan Cachard. Per finire, il contingente africano, con i ragazzi del Saluzzo Eric Riungu e Lengen Lolkorrau, il capitano della Run2gheter Geoffery Gikuni, ma soprattutto i due protagonisti di avvio di coppa del mondo i giovani Philemon Kiriago Ombogo e Patrick Kipngeno.

 

 

 

 
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Lunedì, 25 Luglio 2022 14:27

LA 57^ SAGRA SI PRESENTA GIOVEDI'

La 57^ edizione della Sagra delle Sagre (6 - 16 agosto) verrà presentata giovedì prossimo presso la VENT srl, la nota casa costruttrice di motocicli e biciclette di Introbio.

Sarà quindi svelato l'elenco degli espositori, il programma degli eventi e il nominativo della persona cui verrà consegnato il Premio Sagra "Renato Corbetta" 2022.

Spazio anche alla Cooperativa Le Grigne che illustrerà le finalità della sottoscrizione a premi legata all'evento.

Presenti il Presidente della Comunità Montana, Fabio Canepari, l'amministratore unico della società organizzatrice Ceresa srl,  Ferdinando Ceresa, e il direttore della Sagra, Riccardo Benedetti.

Nelle foto esclusive di Valbiandino.net lo stato dei lavori ripreso dall'alto.

SAGRA2

 

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Lunedì, 25 Luglio 2022 09:55

SUCCESSO IN BIBLIOTECA CIVICA DI LECCO PER “UNA MOSTRA DA URLO” PROMOSSA DAL PANATHLON CLUB LECCO E DAL COMUNE DI LECCO

in Sport

“Una Mostra da urlo”, promossa dalla sinergia fra Comune di Lecco e Panathlon Club Lecco, ha chiuso i battenti alla Biblioteca Civica “Uberto Pozzoli” di Lecco riscuotendo ampi consensi sia come numero dei visitatori  che per i contenuti.

La mostra aveva lo scopo di celebrare l’anniversario dei 40 anni dalla storica impresa della Nazionale azzurra di calcio, guidata da Enzo Bearzot, Campione Mondo in Spagna nel 1982.                                                                                      In “Le figurine raccontano: Campioni del Mondo 1982” sono stati esposti album di figurine dal Mondo facenti parte della raccolta privata di Gianni Bellini, 58enne emiliano di San Felice sul Panaro.      

Ma non solo. Grazie alla collaborazione del panathleta e ricercatore Gianni Menicatti, con il supporto di Marco Corti, Lanfredo Birelli e Michele Invernizzi, sono state allestite anche le mostre “100 anni dello Stadio Rigamonti-Ceppi” di Lecco e “110 anni del Calcio Lecco 1912”.  La mostra, inaugurata il 2 luglio, è rimasta aperta sino a venerdì 22 luglio.   

Da sottolineare la gradita apertura serale sino alle 23,00 durante la “Notte Bianca”  del 16 luglio con un buon numero di visitatori. Inoltre, giovedì 21 luglio, anche una delegazione del Calcio Lecco, “capitanata” dal direttore generale Angelo Maiolo, ha visitato con grande interesse la mostra.    

Soddisfazione quindi piena per chi ha creduto in questa iniziativa. A cominciare dal Comune di Lecco che ha posto l’iniziativa come ideale conclusione dell’edizione 2022 di Lecco Playground. Soddisfazione in primis da parte dell’assessore allo Sport del Comune di Lecco, Emanuele Torri, che ha da subito sposato l’idea trovando nella Biblioteca Civica la piena disponibilità alla riuscita della mostra.  

Entusiasta anche Andrea Mauri, presidente del Panathlon Club Lecco, che ha messo a disposizione le competenze dei propri associati e la professionalità della associazione per la buona riuscita di una iniziativa a beneficio della città intera.

da sx Antonio Rossi Roberto Nigriello Andrea Mauri ed Emnuele Torri alla inaugurazione 002

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Lunedì, 25 Luglio 2022 07:14

VENGO ANCH'IO, NO TU NO !

Chi non ricorda la famosissima canzone di Jannacci negli anni '60 ? Potrebbe essere la sigla cantata di quello che i partiti, soprattutto del Centrosinistra, stanno discutendo e dovranno decidere in poco più di una settimana.
Riassumendo (cosa nient'affatto facile): il PD (giustamente) non vuole più saperne di fare alleanze con i 5 Stelle (fine del Campo Largo ?) ma Fratoianni della Sinistra (mediamente il 2% dei voti)  invece li vorrebbe, altrimenti non si alleerannno col PD. Calenda dice che se ci sono loro non ci sarà lui (come al solito) ma neanche vuole gli scissionisti di Di Maio, con cui ha evidentemente un problema personale.
Renzi sta cominciando a vedere il baratro (con Calenda non si sopportano, due galli in un pollaio) ma dice che se il PD non si allea con lui sarebbe solo "per ripicca". E siamo solo all'inizio.
A Destra già festeggiano, spariti all'improvviso 5 anni di litigi, anche se Berlusconi vorrebbe stoppare la Meloni come Presidente del Consiglio, e la Santanchè già si vede Ministro dell'Agricoltura (in effetti sa coordinare i suoi giardinieri!).
Insomma, andato via Super Mario, siamo alle solite scenette patetiche, "l'un contro l'altro armato", nella solita "disfida di Barletta" ridotta in farsa. VENGO ANCH'IO ? NO TU NO ! MA PERCHE' ? PERCHE' NO !

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Domenica, 24 Luglio 2022 21:16

INTROBIO: INAUGURATA A VILLA MIGLIAVACCA LA MOSTRA DI ANGELA MARABESE

in Cultura

Inaugurata oggi a Villa Migliavacca nel corso di una cerimonia semplice e cordiale, alla presenza anche del Sindaco Adriano Airoldi e della Giunta al completo, la mostra di Angela Marabese, originaria di Besana Brianza (vive a Costa Masnaga) apprezzata pittrice di fama internazionale oltre che una delle voci più interessanti nel panorama artistico contemporaneo.

La presentazione dell'artista è stata magistralmente condotta dalla prof.sa Rosalba Pensotti che assieme all'assessore Tiziana Regazzoni hanno pensato e concretizzato l'evento.

Di seguito riportiamo integralmente l'intervento della prof. Pensotti ricordando che la msotra sarà aperta sino a domenica 7 agosto con i seguenti orari: mattino dalle 10 alle 12, pomeriggio dalle 15 alle 18.

Ha frequentato l’Accademia di Belle arti di Brera dove si è diplomata con una tesi sull’artista  Pietro Gilardi, da anni è docente presso la “Bottega dell’Arte” di Missaglia (Lecco), il cui motto, mi sembra doveroso sottolinearlo perché rappresenta forse il cuore dell’associazione, recita “Dipingere è un viaggio alla ricerca di se stessi”.

Angela è un membro dinamico della Bottega dell’Arte dunque, un’associazione artistica e culturale attiva da decenni sul territorio della Brianza nata con l’intento di “diffondere, far conoscere e insegnare le arti figurative”.

L’iniziativa nasce a Missaglia per volontà di un gruppo di artisti ed è aperta

non solo a coloro che vogliono apprendere o affinare le varie tecniche artistiche, seguiti da qualificati maestri del settore, ma anche a professionisti e artisti affermati, che hanno l’opportunità di allacciare contatti per esposizioni e rassegne d’arte con realtà artistico-culturali nazionali e internazionali, in particolare francesi, e infine, a chiunque desideri confrontarsi, discutere di arte e cultura e mettere in comune le proprie esperienze.

Dal 1999 la Bottega dell’Arte si è fatta promotrice del Premio Internazionale di Arte e cultura l’Arcobaleno assegnato a personaggi di grande spessore che si sono distinti nei più disparati campi basti citare il cardinal Martini, il giornale “Le Figaro”, campioni dello sport come Gimondi, associazioni quali il WWF e così via.

La continua ricerca  in campo artistico ha visto Angela Marabese partecipare a innumerevoli ed importanti manifestazioni d’arte nazionali e internazionali a partire dal 1992 a Milano; seguono la “Randonnée d’Art” a Mézières-en-Brenne nella regione della Loira  nel ’95,  la “Rassegna di artisti italiani in Francia” nel ’96 alla Galleria “Albert Bourgeois au Couvent des Urbanistes” di Fougères in Bretagna (Angela è  membro dell’associazione l’Atelier d’art proprio a Fougères) , le mostre a La Roche-Posay ‘99, a Montparnasse 2004 , a Roquebrune-sur-Argens in Costa Azzurra 2009 , a Carpentras in Provenza; culmine di queste esperienze francesi direi la partecipazione alla collettiva organizzata al Louvre nel 2013, realizzazione di un sogno per ogni artista.

In Italia le mostre si sono tenute a Paestum in Campania, a Oggiono, Besana Brianza, Lecco, Missaglia, Cassago Brianza, Merate, Nibionno, Barzago, Albiate, Erba, Monticello Brianza, Lambrugo, Albavilla, Alserio, Lendinara in Veneto, al Blu Frida a Bevera di Sirtori (Lecco), alla Biblioteca comunale “Sicilia” di Milano in occasione della presentazione del libro di poesie della sorella Simona (Nella stanza accanto), a Calusco d’Adda (Bergamo), alla “Rotonda” a Tregasio di Triuggio (Monza e Brianza), alla Torre di Camisasca a Costa Masnaga, Valtorta, Valbrembana e oggi siamo orgogliosi di aggiungere anche la personale che si apre oggi in Villa Migliavacca che  si concluderà il 7 agosto con la presenza pomeridiana della pittrice. Da ricordare il laboratorio di Spray Art che la pittrice terrà venerdì 29 luglio proprio in Villa Migliavacca, cui sono invitati adulti e bambini.

Per definire la ricerca di Angela Marabese  è necessario rifarsi alla definizione del giornalista e critico d’arte Silvano Valentini (ai suoi numerosi articoli reperibili anche in rete rimando per un’indagine critica e illuminante rispetto al  lavoro dell’artista),  che definisce la pittura della nostra caratterizzata da “una luminosa e serena concezione della vita, da una particolarmente delicata visione della natura e da una fresca e coinvolgente magia di luci e di colori, il tutto documentato dai suoi paesaggi di ascendenza impressionista, dalle singolari nature morte, dalle sue aggraziate ma anche corpose composizioni floreali, realizzate con un sapiente uso del pennello e della spatola”.

Nel tempo il linguaggio della pittrice si è evoluto, perché come dice Angela stessa: “Le emozioni, la percezione della realtà, le esperienze accumulate modificano anche la modalità espressiva di un artista”;  secondo la critica ne sono derivate opere “di natura più informale e simbolica, pur con i caratteri specifici del figurativo” segnate da “espressività, allo stesso tempo solare e intensamente impegnativa, e completezza artistica, fatta di padronanza tecnica, bellezza estetica e forte comunicativa umana”.

Su un ultimo aspetto vorrei soffermarmi, proprio sulla sensibilità umana prima ancora che artistica quale cifra caratterizzante la pittrice: dalla collaborazione con l’Associazione Les Cultures a sostegno dei progetti in favore delle donne, alle lezioni d’arte per i bambini e i ragazzi delle scuole dell’obbligo, dal sostegno all’opera di missionari brianzoli in Africa e Sud America, all’impegno per la realizzazione di un orfanotrofio in Ucraina e l’attenzione per realtà dei bambini di  Chernobyl  fino alla presenza nelle Case di riposo dove gli ospiti, da lei sapientemente guidati, prendono in mano matita e pennelli aprendosi ad esperienze nuove e stimolanti.

Questa dimensione che certamente traspare dalla sua opera mi pare si possa riassumere nella frase attribuita a Van Gogh: “Non c'è bisogno che un artista sia un prete o un fabbriciere, ma certo egli deve avere un cuore affettuoso per gli altri uomini.”

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