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Pubblicato in Cultura

Stoccafisso in salsa Verdi, presentato venerdi 18/06

Martedì, 15 Giugno 2021 06:58 Scritto da  LIBRERIA PAROLE NEL TEMPO

 Stoccafisso in salsa verdi (2020) è il quarto romanzo pubblicato
presso l’editore romano Elliot dal maestro Lorenzo Della Fonte,
dopo Chopin non va alla guerra (2017), Il senso del tempo (2018),
Il codice Debussy (2019). Proprio Il codice Debussy, da noi
presentato in libreria e a Barzio, confermando la qualità narrativa
dei primi romanzi, aveva mostrato quanto Della Fonte traesse
vantaggio da una ambientazione storica più vicina alle ragioni
morali e ideali che attraversano il nostro tempo.

Mentre i primi due erano collocati in età post-napoleonica e alla fine della prima
guerra mondiale, Il codice Debussy era ambientato negli ultimi
mesi della resistenza in area alpina, tra la Valtellina e la Svizzera,
e si alimentava – in un intreccio di invenzione e storicità - delle
vicende delle persecuzioni antiebraiche perpetrate dal
nazifascismo morente, e dei sentimenti di rivolta delle popolazioni
montane contro l’oppressione e l’ingiustizia incarnate dal
fascismo. Il romanzo – con il ritmo di un giallo - viveva del
fascino inquieto dei paesaggi lacustri e alpini, e della musica che
ha accompagnato il movimento, tra pianura e montagna, del
protagonista il capitano dei carabinieri Giovanni Bassan.

Stoccafisso in salsa verdi può essere considerato, con termine oggi
di moda, un prequel scritto con mano felicissima de Il codice
Debussy. Intorno alla metà degli anni ’30, il capitano Bassan – che
ha in odio il regime, come numerosi altri carabinieri - è di stanza
nell’abitato marchigiano di Ripatransone, la sua fidanzata italo-
americana Silvia è a New York, dove svolge – in modi
politicamente appassionati – la sua professione di fotografa. I due
preparano il matrimonio, ma frattanto nel torpido paese di
Ripatransone, avviene un furto in casa di un nobile: viene rubata
una bacchetta da direzione d’orchestra appartenuta a Giuseppe
Verdi. Il romanzo conosce una serie di colpi di scena, tra i quali
un omicidio, fino ad una inimmaginabile soluzione poliziesca in
occasione di una visita in pompa magna a Ripatransone delmaresciallo Pietro Badoglio.

Un elemento fondamentale del
romanzo è l’anatomia della vita di provincia alla metà degli anni
’30, durante il momento che pare segnare il punto del massimo
consenso al Regime: dalle pieghe di quella vita, con le prime
crepe, emerge la volontà di riannodare le fila dell’antifascismo, in
un gioco che tiene insieme la ricostruzione storica e l’elaborazione
di una vicenda gialla. E lo stoccafisso? Si provi a congetturare il
senso della metafora a partire da questa breve citazione.

«Allora» inizia paziente, sorridendo «c’è lo stoccafisso
tradizionale, e avete capito a chi si riferisce; c’è quello con il pesto
genovese, e sono gli autori moderni, con a loro voglia di fare a
pezzi il passato e le sue regole. Poi c’è lo stoccafisso in salsa
Verdi, che è quello che cucino io: sembra fatto nel modo
tradizionale per cui rassicura all’inizio, ma ci sono ingredienti
segreti che lo rendono unico, e un po’ più vicino al futuro».

Venerdì 18 giugno, ore 18.00,
il Maestro Lorenzo Della Fonte, compositore,
direttore d’orchestra, docente al Conservatorio di Torino,
presenterà - presso il giardino interno della libreria -
il suo nuovo romanzo Stoccafisso in salsa Verdi

La presentazione avrà luogo presso il giardino interno della libreria, nel pieno rispe o di
tu e le norme di distanziamento, sanificazione, adozione di mezzi di protezione.
L’ingresso è consen to fino al completamento dei pos a sedere: è obbligatoria la
prenotazione via e-mail, e a tal proposito, occorre scrivere all’indirizzo della libreria:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per informazioni: tel. 0341.1763760

Libreria Parole nel tempo

Ultima modifica il Martedì, 15 Giugno 2021 07:04
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