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Domenica, 12 Settembre 2021 06:24

TOMBINI PERICOLOSI A OLATE

Questa mattina, in via Caldone nel rione di Olate a Lecco, un signore anziano ha inciampato nei nuovi tombini posizionati per il cablaggio della fibra ottica ed è caduto rovinosamente.

Nel mese di luglio avevo personalmente chiamato il Comune di Lecco segnalando la pericolosità dei nuovi tombini mal posizionati, e delle strisce degli scavi che erano mal stese, in quanto in alcuni punti presentavano dei dislivelli importanti. Mi fu risposto di pazientare che forse a settembre avrebbero sistemato.

Ora è vero che la stesura dei cavi della fibra ottica è un’importante miglioria ed innovazione, che per far ciò si debba necessariamente sopportarne il disagio, ma è anche vero che questo non debba perdurare sine die, ma soprattutto deve avvenire in totale sicurezza.

I privati quando debbono fare dei lavori che necessitano la rottura dell’asfalto debbono immediatamente ripristinare “ex ante” le condizioni del manto stradale.

Nel caso del posizionamento, fatto salvo la grandezza e l’importanza dei lavori, è ammissibile un certo lasso di tempo per risistemare la situazione, ma è anche vero che questo non debba avvenire molto tardivamente.

Si aggiunga che, secondo me, l’Amministrazione Comunale, dovrebbe avere il compito di vigilare e sollecitare la chiusura dei cantieri.

Insomma, a Lecco parafrasando il motto dell’attuale Sindaco, più che CAMBIAMO PASSO, bisogna stare attenti a DOVE SI METTONO I PIEDI

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Domenica, 12 Settembre 2021 06:19

FRATELLANZA E AMICIZIA SOCIALE

Appunti sulla serata di condivisione sul mese di Agosto del Calendario Clarettiano

lunedì 5 settembre 2021

Questa sera ripenseremo insieme al mese di agosto, quello tradizionalmente dedicato alle ferie, alle vacanze, e padre Angelo si augura che sia stato per tutti un tempo positivo, riposante; annuncia poi che il Capitolo Generale dei Missionari Clarettiani che sta concludendosi a Nemi sui Colli Albani, ha rieletto Superiore Generale padre Mathew Vattamatam, uomo saggio, di grande spiritualità, che ha guidato la Congregazione negli scorsi sei anni.

Introducendo il tema cui è dedicato il mese di agosto, padre Angelo rilegge le ampie citazioni da Fratelli tutti sottolineando l’importanza di sognare insieme; ricorda che episodi di sogni e di visioni sono molto frequenti nelle pagine della Bibbia: ne sono stati scelti dodici per il Calendario del 2022: parole profetiche non per conoscere il futuro, ma per leggere la realtà dell’oggi.

Per il tema di questa sera un primo riferimento è al n.115 di FT che propone la figura del poliedro dalle molte facce come immagine di una unità ricca di sfumature, che include differenze e periferie, basata sulla cultura dell’incontro, del dialogo e non dello scontro; un altro riferimento è l’invito a fare della nostra vita un laboratorio di artigianato, prendendo ad esempio la cura nella scelta dei materiali, l’attenzione ai tempi giusti, il rispetto per la specificità di ognuno, la capacità di cogliere le differenze. Invita poi tutti a condividere le nostre scoperte/esperienze del mese di agosto, a dire come lo abbiamo vissuto.

Fausta, che si è riposata restando però sempre a casa, dice di aver avuto più tempo per seguire le notizie sul giornale e nei notiziari televisivi e di aver letto le parole del Papa avendo davanti agli occhi la tragedia che ha sconvolto il martoriato popolo afghano, le storie di sofferenza, di violenza, di libertà negate, di morte: “ciascuno con la ricchezza della propria fede”… ma se la fede è difesa e diffusa con la violenza e le armi … “ciascuno con la propria voce”….ma se è una voce che soffoca quella degli altri… come credere che “da tutti si può imparare, nessuno è inutile”?...

Alla fine del mese la notizia che padre Britto sarebbe stato a lungo assente dalla nostra comunità ha messo in crisi la speranza di poter finalmente riprendere un cammino “quasi normale” dopo le limitazioni della pandemia con la morte di padre Dario, la grave malattia di padre Cesare, il ritorno di padre Sebastiano in Brasile e il trasferimento di padre Massimo a Roma. Perciò, nella pagina della storia di Elia, è stata colpita dalle parole dell’omelia di Papa Francesco a santa Marta: ci sono momenti brutti, che ci tirano giù, ma dobbiamo riconoscere sempre il Signore che viene e ci dice “alzati, vai avanti, cammina” ; ha pensato anche al Vangelo dell’ultima domenica di agosto in cui Gesù ci dice “come” andare avanti: senza avere paura (della fatica, delle prove, delle difficoltà ) e temendo piuttosto il male (critiche, lamentele, delusioni) perché Gesù, che si prede cura anche dei passeri, è sempre con noi.

Anna Q., per cui il mese di agosto è stato per tanti motivi difficile e faticoso, quasi a compensare la storia di sofferenza che ci ha raccontato nel precedente incontro, ci parla di una bella esperienza vissuta in una settimana di vacanza “imprevista” con un figlio e i nipotini, in un agriturismo tranquillo e isolato in Umbria, nonostante il grande caldo e l’ansia dei bambini per la mancanza della mamma (rimasta a casa per la malattia dell’altra nonna); la sera del 10 agosto nella notte di san Lorenzo, ha raccontato al bimbo più grande di 7 anni la storia delle stelle cadenti che lo ha interessato molto; ma dopo essersi messa con lui sulle sdraio della piscina a fissare il cielo, dove c’era anche qualche nuvola oltre alle stelle, ha cominciato a temere di non vederne nessuna, come altre volte le era capitato… e invece dopo pochi minuti ne hanno vista una bella luminosa, così veloce che il desiderio è rimasto un sogno, ma la gioia è stata grande.

Padre Angelo racconta l’esperienza di un breve viaggio di 4 giorni nell’ultima settimana di agosto, con lo spiacevole imprevisto della macchina rotta, nonostante fosse stata revisionata: un inconveniente che gli ha permesso di conoscere l’intelligenza, la competenza e l’umanità delle persone che sono venute in soccorso, che lo hanno rincuorato, con la capacità di fare bene il loro lavoro.

Dobbiamo lasciarci interrogare dall’esperienza di tanti che vivono la vita religiosa, eppure i loro figli sono da un’altra parte. Nella nuova lettera Pastorale per una Chiesa “unita, libera, lieta”, il nostro Arcivescovo si domanda perché dalle nostre liturgie usciamo poco lieti; i giovani possono esprimere altri valori, con altri linguaggi.

La sosta a Sulmona con il monte Morrone è stata occasione per conoscere la vicino la persona di Celestino V, vissuto non solo nell’eremo sulle montagne, ma in un grande Monastero da lui fondato, con l’ordine celestiniano diffuso nel mondo: una figura di risonanza europea: eletto papa dopo un conclave durato circa due anni, dimissionari dopo tre mesi, perseguitato e morto in prigione.

Un’altra esperienza positiva è stata l’accoglienza a Firenze da parte di una coppia impegnata da sempre in esperienze di servizio, lei insegnante per venti anni nella scuola dell’Isolotto; storie di volontariato sociale, in una rete di accoglienza vissuta semplicemente e tacitamente.

Maurizio B. offre due riflessioni positive, in questo tempo ancora segnato dalla pandemia: il suo lavoro in Ospedale, anche se come Amministrativo, lo ha portato a constatare come sia diventato importante unire le forze, sfruttare questo momento per una ri-partenza, dopo aver imparato da un’esperienza mai fatta prima, con la scoperta di una nuova dimensione umana, in cui l’uomo non è più invincibile, non può permettersi tutto; e anche la Chiesa, di fonte al diffondersi del contagio, ha scelto di schierarsi con la scienza, facendo rinunce dolorose, ma necessarie, come le chiese vuote per mesi, invece che con le folle in processione, come nella peste del seicento.

Anna P. prende la parola riallacciandosi a quanto detto da padre Angelo sui giovani che sono da un’altra parte: secondo lei hanno valori diversi per diverse esperienze di vita, hanno una spiritualità di fondo che non è la nostra, ma è altrettanto ricca nonostante questo momento “oscuro”; hanno progetti e sogni che non sono i nostri, forse siamo noi che dobbiamo andare da un’altra parte. Grazie alla conoscenza di una Associazione che si prende cura degli “invisibili”, ha incontrato persone che hanno fatto scelte radicali di cambiamento di vita; sono realtà “forti”, anche se resta la fragilità delle relazioni.

Padre Angelo suggerisce di interrogarci su cosa stanno sperimentando i giovani oggi, che parole di profezia ci stanno dicendo (come il Battista, ultimo profeta che ha accettato di diminuire perché un altro cresca); ad Anna P. che si domanda perché le idee diverse debbano essere quasi sempre espresse in un clima di sconto, padre Angelo cita don Filippo, responsabile dell’Oratorio di Lecco, che auspica oratori non troppo confessionali, ma luoghi di incontro in terra “neutra” in cui educarsi all’ascolto reciproco.

Vania C. dice di sentirsi, anche se non è più giovanissima “da un’altra parte”; si sente religiosa, cattolica, ma non si riconosce in certe celebrazioni; vorrebbe ripartire, ma non tornare a come era prima; vorrebbe una vita con più senso, fare la fatica di pensare cose nuove; in questo mese è stata colpita da un’amica di sua figlia di 26 anni che è entrata in clausura: una scelta tradizionale e radicale, pur nel nostro tempo.

Padre Angelo ricorda l’esperienza di Charles de Foucault che aveva scelto di vivere nel deserto, il luogo della solitudine, eppure la sua cucina era sempre piena di Tuareg; forse i giovani ci stanno dicendo di cercare il centro (che per lui è la figura di Cristo), il resto si può cambiare, può essere diverso, ma siamo fatti per dialogare, come diceva il Card. Martini, per “fermentarci” reciprocamente.

M. Rosaria A. interviene sul tema dei giovani dicendo che, secondo lei, seppur in ambito ristretto, ci sono tante cose positive; se stanno scomparendo i gruppi giovanili in alcune parrocchie, rimangono tuttavia piccole “oasi”.

G. Rosaria racconta la sua vacanza in Valsassina, dove la partecipazione alla vita delle Parrocchie, anche da parte dei giovani, è ancora viva; ha ritrovato con piacere gli amici di sempre, ma ha anche fatto la tragica scoperta della morte per droga di uno di loro e si è fatta la drammatica domanda: chi o che cosa lo ha portato a questo? perché non ha incontrato l’aiuto giusto?

Suo marito ha notato con piacere che tante persone, molte famiglie con bambini sono ritornate in Valsassina, preferendo questa meta alle vacanze all’estero; richiama la lettera pastorale di quest’anno in cui l’Arcivescovo Mario vede nella pandemia un’occasione da non perdere per imparare a pregare, pensare, sperare, prendersi cura e ricorda la prima lettera pastorale del Card. Martini che si rivolgeva ai milanesi, sempre occupati nel lavoro, invitandoli a riscoprire la “Dimensione contemplativa della vita”: anche ai giovani va proposto questo aspetto, più che invitarli alle attività parrocchiali.

Ricordando l’appuntamento di mercoledì 8 settembre in Duomo per la Festa di Maria Nascente con la presentazione della proposta pastorale per il nuovo anno, padre Angelo ci augura di vivere un buon mese: facciamo crescere dentro di noi le cose che abbiamo ascoltato e domandiamoci, con l’aumentare degli impegni, del lavoro, degli incontri, qual è la nostra dimensione contemplativa, che cosa contempliamo?

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Sabato, 11 Settembre 2021 07:03

IL VIRUS CHE TI ACCORCIA LA VITA

«Due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, ma sull’universo ho ancora dei dubbi». Non vi basta l’opinione di Einstein? Allora passiamo ad un testo “autorevole”: “Stultorum infinitus est numerus” (“infinito è il numero degli stolti”). Se su un punto sono d’accordo un grande scienziato del XX secolo come Albert Einstein, e un eccelso traduttore (dal greco al latino) della Bibbia, come Gerolamo, può significare solo una cosa: gli stupidi popolano davvero in gran copia il mondo come dimostra con chiarezza la presenza in quelle file anche dei no vax. A sufficiente anche se non necessaria dimostrazione dell’assunto arrivano alcune cifre che mostrano come i dati e gli indici della pandemia da coronavirus, in Lombardia, tornino a salire: in due giorni, dal 7 al 9 settembre, il tasso di contagio è più che raddoppiato passando dallo 0,6 all’1,9 % con un aumento dei contagi che da 510 salgono a 663, tredici dei quali nel Lecchese.

Anche se i numeri nazionali inducono maggior ottimismo, visto che dall’1 al 7 settembre, per la prima volta dopo 9 settimane, è stato registrato un calo del 12,5 % dei positivi al coronavirus rispetto ai sette giorni precedenti. Colpisce, soprattutto, la tragica vicenda della trentanovenne antivaccinista convinta di Piancogno, nel Bresciano, madre di due bambini, uccisa dal covid in ospedale dopo 15 giorni dalla manifestazione dei primi sintomi. Anche la madre è grave. Non stupiscono, invece, gli esiti della retata effettuata ieri (9 settembre 2021) in Lombardia contro le frange estreme di no vax che puntavano a lanciare bottiglie molotov per “far saltare i furgoni delle tv” come ha riferito la Digos di Milano. Otto “guerrieri” no vax sono così stati denunciati per istigazione a delinquere. Nelle abitazioni di uno di costoro sono state trovati un fucile e una pistola mitragliatrice. Insomma anche se i dati dimostrano come il tasso di mortalità fra i non vaccinati sia incomparabilmente più elevato che fra coloro che si sono sottoposti all’inoculazione, le schiere di quelli che “il covid non esiste” o che “il vaccino ci ucciderà tutti” continuano a produrre sciagurate leggende e conseguenti decessi. Ma altri, preoccupantissimi dati, indicano la gravità della situazione pandemica.

L’Istat, qualche giorno fa, ha pubblicato le analisi statistiche relative agli indicatori del “Benessere equo e sostenibile dei territori”. Dalle cifre emerge un quadro allarmante visto che, come si legge nel report, “Nel 2020, la diffusione della pandemia da Covid-19 e il forte aumento del rischio di mortalità che ne è derivato ha interrotto bruscamente la crescita della speranza di vita alla nascita che aveva caratterizzato il trend fino al 2019 facendo registrare, rispetto all’anno precedente, una contrazione pari a 1,2 anni. Nel 2020, l’indicatore si attesta a 82 anni (79,7 anni per gli uomini e 84,4 per le donne.” Che la contrazione della speranza di vita sia strettamente correlata all’azione di Sars Cov 2, sembra non esistano dubbi. Con buona pace dell’ottuso antivaccinismo (da Bar sport, Facebook, Instagram o curva sud non fa alcuna differenza). Infatti le province più colpite dalla contrazione della prospettiva di vita coincidono con le aree nelle quali la Covid 19 ha colpito con maggiore durezza: Bergamo, Cremona e Lodi (uomini -4,3 / -4,5 anni; donne -3,2 / -2,9 anni). A Lecco va meglio poiché la speranza di vita si è ridotta mediamente di “soli” 2,2 anni di media passando da 84,4 a 82,1 anni: maschi 79,7; donne 84,7 in un contesto in buona sostanza sovrapponibile a quello nazionale.
qui il documento da scaricare


L’Istituto superiore di sanità, inoltre, ha prodotto (9 settembre 2021) un grafico nel quale si riportano le percentuali di casi di COVID-19 segnalati in Italia negli ultimi 30 giorni riferiti alla classe di età (il dato si riferisce a 165.996 casi).

Come si vede si ammalano in maggior misura le classi più giovani, da 0 a 50 anni che risultano anche quelle con un minor numero di vaccinazioni. Mentre le categorie di età da 51 a oltre 70 anni, che esprimono la parte più immunizzata della popolazione di riferimento, rappresentano appena il 26,99 % (contro il 73,1) dei casi di Covid 19. qui altri dati e grafici
Nonostante queste cifre, molti antivaccinisti continuano a sostenere che i vaccini sono inutili. Si tratta evidentemente di malafede o, più probabilmente, di soggetti con preoccupanti deficit cognitivi. Non c’è peggior sordo di chi non vuol (o non può) sentire. Siamo quasi stanchi di ripeterlo: l’unica soluzione a questo tsunami pandemico planetario è la vaccinazione. Tenetevi pronti: la terza dose di vaccino è alle porte.

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Sabato, 11 Settembre 2021 06:59

SUPERATI I 100.000 VISITATORI ALL`ORRIDO DI BELLANO

Oggi festa grande!!
Davide 25 anni e Martina 23 anni di Milano hanno vinto il weekend a Bellano per due persone!
È Davide il 100.000esimo visitatore dell’Orrido di Bellano di questa fantastica annata!!
(qui insieme al Sindaco Antonio Rusconi)
Quanti saranno i visitatori del 2021?!? Si accettano pronostici!

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Sabato, 11 Settembre 2021 06:29

Giovedì 16 settembre riapre il Nuovo Aquilone

in Cultura

Quattro serate di proiezioni e ospiti speciali per l’inizio dell’attività ordinaria del cinema del centro di Lecco chiuso da quarant’anni.

Il prossimo fine settimana rappresenterà per il Nuovo Aquilone una sintesi della programmazione ordinaria che in questo modo inizia in modo continuativo.

L’avvio delle proiezioni sarà il 16 settembre alle ore 21 e sarà la serata in cui verrà evidenziato il senso della presenza della sala e il ruolo che avrà per la comunità cristiana.

Verrà proiettato un grande capolavoro d’autore “Fratello, dove sei?” di Joel e Ethan Coen, interpretato tra gli altri da George Clooney e John Turturro. Il nuovo Aquilone infatti proporrà film in prima visione senza dimenticare le opere più significative del passato.

Ospite della prima serata Francesco Ranieri Martinotti, presidente di Anac, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici che consegnerà il premio Carlo Lizzani (assegnato al Nuovo Aquilone in occasione della 78° Mostra internazionale del cinema di Venezia) ai veri vincitori, i 100 volontari della sala.

Venerdì 17 settembre sarà ospite al Nuovo Aquilone Gianni Amelio con il suo ultimo film “Hammamet”, interpretato tra gli da Piefrancesco Favino. Questa serata evidenzierà una seconda dimensione della sala: la possibilità per il pubblico di dialogare con i grandi maestri e attori del cinema.

Sabato 18 - in anteprima italiana (nel resto delle sale il film andrà a fine ottobre) - verrà presentato “L’uomo che vendette la sua pelle”, di Kaouther Ben Hania. In collegamento ci sarà l’attore protagonista (insieme con Monica Bellucci) Yahya Mahyni. Questo terzo appuntamento mostra come il Nuovo Aquilone spesso sarà protagonista del panorama italiano proiettando i film in anteprima, scelto da registi e produzioni come luogo in cui far debuttare in Italia le proprie opere.

Infine domenica 19 settembre, con ospite sul palco nel Nuovo Aquilone Sabrina Guzzanti con il suo film presentato in questi giorni al festival di Venezia “Spin time, che fatica la democrazia!”, un lavoro che mette al centro temi di attualità come la casa, la giustizia, la carità e il patto sociale. È la nuova sala cinematografica di Lecco non mancherà di ragionare sui temi che animano la vita del nostro Paese.

Per prenotare il proprio posto in sala e per restare aggiornati sui programmi delle proiezioni www.aquilonelecco.it.

Sempre sul sito è possibile anche iscriversi alla newsletter che settimanalmente informerà sull’attività del Nuovo Aquilone.

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Venerdì, 10 Settembre 2021 14:15

CAMPAGNA VACCINALE: PAGNONA SEMPRE FANALINO DI CODA

Consueto appuntamento con l'aggiornamento sull'andamento della campagna di vaccinazione contro il Covid19. Situazione prezzoché invariata rispetto alla scorsa settimana, ma oggi sono sei i comuni nei quali è superata la soglia del 90% di prime dosi: Premana, Parlasco (ne manca sempre uno solo a fare il 100%), Crandola, Cortenova, Casargo e Cassina.

Sempre in coda al gruppo Pagnona con percentuali molto basse rispetto alla media provinciale che è dell'88,93%, la più alta, come siamo abituati a vedere da sempre, tra le provincie della nostra regione.

Tranne Pagnona tutti gli altri comuni hanno superato l'84% di prime dosi. La classifica delle seconde è conseguenza delle prime: Premana, Parlasco, Crandola e Cortenova occupano le prime quattro posizioni.

In Lombardia ha completato il ciclo vaccinale il 67,7% della popolazione. Nella fascia Over 50 il 9,7% non ha ancora voluto (a questo punto può solo essere conseguenza di una scelta, tranne il caso di persone che non possono farlo per motivi di saluti) iniziare a tutelarsi.

La linea del governo è comunque molto ben delineata ed è prevedibile che nel tempo il possesso del green pass sarà condizione indispensabile per esperire quasi tutte le attività quotidiane.

Molta curiosità mista ad un pizzico di apprensione attorno agli effetti della riapertura delle scuole con tutto ciò che ne consegue, in primis i trasporti.

Sarà indubbiamente un banco di prova determinante che andrà a pesare sulle prossime scelte dell'esecutivo. L'augurio di tutti è che grazie ai vaccini non si replichi l'autunno del 2020. 

 

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target
PREMANA 1832 97,45% 1583 84,20% 1.880
PARLASCO 120 99,17% 99 81,82% 121
CRANDOLA 213 92,61% 187 81,30% 230
CORTENOVA 942 92,81% 823 81,08% 1.015
CASARGO 650 90,53% 564 78,55% 718
CASSINA 393 90,97% 330 76,39% 432
PRIMALUNA 1657 86,71% 1433 74,99% 1.911
TACENO 392 86,15% 338 74,29% 455
INTROBIO 1487 87,06% 1260 73,77% 1.708
MARGNO 286 89,94% 234 73,58% 318
PASTURO 1425 86,63% 1202 73,07% 1.645
MOGGIO 336 85,93% 285 72,89% 391
BARZIO 920 83,18% 781 70,61% 1.106
CREMENO 1185 84,95% 963 69,03% 1.395
PAGNONA 239 76,11% 207 65,92% 314
TOTALI 12.077 88,55% 10.289 75,44% 13.639
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Venerdì, 10 Settembre 2021 10:51

TURISMO, SEGNALI INCORAGGIANTI DALL'ESTATE. IL GIUDIZIO DI SEVERINO BERI PRESIDENTE DI FEDERALBERGHI

"L'estate? E' andata bene, sicuramente meglio del previsto". A sintetizzare l'andamento del turismo lecchese è il presidente di Federalberghi Lecco, Severino Beri: "Venendo da una pessima primavera, con aprile e maggio nulli e un giugno negativo, c'era molta sfiducia. Invece abbiamo registrato un buon mese di luglio, ma soprattutto un ottimo agosto quasi sui livelli del 2019. Pure il mese di settembre si prospetta discreto, anche se non come quello di due anni fa. Nel complesso, comunque, non possiamo certo lamentarci. Abbiamo avuto buoni afflussi dal Nord Europa, ma anche il ritorno degli italiani, che hanno riscoperto soprattutto il lago. Certo mancano i gruppi: dagli Usa, ad esempio, sono arrivati solo singoli turisti". E se in questi primi week-end di settembre ci sono buoni numeri (in particolare per il centenario della Guzzi e per il Convegno di Studi Amministrativi di Varenna) la sensazione è che dall'autunno non ci si possa aspettare molto: "Sarà una stagione corta, come negli Anni Settanta. Però abbiamo buone aspettative per il 2022, almeno per quanto riguarda il periodo maggio-settembre".

L'estate 2021 è stata caratterizzata dal green pass. La posizione di Severino Beri, anche vicepresidente di Confcommercio Lecco, è netta: "E' stato uno strumento fondamentale per potere restare aperti: sono sempre stato favorevole alla sua introduzione. Ora che si parla di estendere il green pass auspico solo che ci sia un intervento omogeneo. Come Federalberghi chiediamo che ci siano regole uguali per tutti, altrimenti il sistema non funziona oltre a diventare ingiusto".

Poi il presidente Beri torna sulle prospettive: "Sono convinto che nel 2022 torneremo vicino ai numeri del 2019. Ribadisco: non mi aspettavo risultati positivi già nel 2021, visto come è andata la stagione fino a luglio. Quest'anno, mediamente, dovremmo chiuderlo il 60-70% sopra il 2020, ma ancora con un -50% rispetto al 2019. Ma il turismo si riprenderà anche a Lecco, sono fiducioso". E sulle azioni che il territorio deve mettere in atto aggiunge: "Prima del Covid stavamo crescendo a grandissimo ritmo e ci sono le condizioni per ritornare a correre. Mi pare che anche la collaborazione con la Camera di Commercio Como-Lecco funzioni sempre più, così come vedo grande attenzione sul fronte della navigazione, che per noi rappresenta un tassello fondamentale. Ad oggi, e forse anche nell'immediato, il turismo per Lecco non potrà "pesare" come a Como per storia e vocazione. Ma siamo sulla buona strada per continuare a crescere. Gli imprenditori hanno investito e continuano a farlo".

Resta il problema delle infrastrutture: "Se ci si mette meno ad arrivare da Londra a Bergamo che da Bergamo a Varenna... Servono interventi sulle strade, sulle ferrovie. L'occasione delle Olimpiadi 2026 è troppo importante, ma finora non ho visto cantieri aperti. Quando sono state annunciate avevamo davanti 7 anni: ne sono rimasti 5 per migliorare le infrastrutture, anche sul lago e nel Lecchese".

Con la ripresa del turismo, da tutti auspicata, ripartirà anche il "tormentone" sulla carenza di alberghi e strutture nel territorio. La posizione di Beri non è cambiata negli anni: "Cominciamo a riempire per davvero le nostre strutture e non per qualche settimana all'anno, altrimenti avremo soltanto delle cattedrali nel deserto come sta succedendo nel Milanese. Bisogna arrivare ad avere strutture che coprono il 50% dei posti tenendo conto della media dell'anno: per riuscirci serve destagionalizzare il nostro turismo, impresa che è riuscita da dopo Expo e fino all'arrivo del Covid. Questa è la strada da percorrere per tornare a vedere una crescita importante del nostro turismo".

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Venerdì, 10 Settembre 2021 09:21

ANCHE I GENITORI PER ENTRARE A SCUOLA DOVRANNO ESIBIRE IL GREEN PASS

Lunedì inizia l'anno scolastico e per centinaia di studenti valsassinesi di elementari e medie sarà tempo di rientrare in classe con l'auspicio di poterci restare, tutti assieme, sino a giugno del 2022.

Come noto tutto il personale che lavora nelle scuole deve avere obbligatoriamente il green pass, e se per insegnanti e personale tecnico, amministrativo e ausiliario (A.T.A.) tutto era già stabilito, con l’approvazione in Consiglio dei ministri del nuovo decreto il governo amplia l’uso della certificazione verde anche per le scuole.

In sostanza, ed è bene saperlo, fno al 31 dicembre 2021, oltre al personale scolastico di cui sopra, deve avere il green pass "chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative". Nel decreto è specificato che sono esentati «i bambini, gli alunni, gli studenti e i frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori».

Ciò significa che, oltre ai dipendenti delle ditte esterne (pulizie, mense, manutenzione) devono essere in possesso del green pass anche i genitori che entrano negli istituti per accompagnare o riprendere i figli, o per partecipare alle riunioni e ai colloqui con i docenti.

Ne deriva che la scuola dovrà effettuare le opportune verifiche all'ingresso.

Quali sono le sanzioni previste nel caso di mancanza del green pass e accesso ai locali? I lavoratori esterni e i genitori rischiano la multa da 400 a 1.000 euro. Per il personale, invece, la mancanza di green pass è considerata  "assenza ingiustificata" e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro viene sospeso, e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso.

 

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Venerdì, 10 Settembre 2021 06:45

BAMBINI IN GIOCO PRIMA DELLA SCUOLA

𝑷𝒐𝒏𝒕𝒊, 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂... 𝒗𝒊𝒂!!
È un progetto promosso dall'Alleanza locale di Conciliazione di Lecco, in collaborazione con Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera, la cooperativa Sineresi e #Valoriamo.
Qui siamo a 𝑪𝒐𝒓𝒕𝒆𝒏𝒐𝒗𝒂, dove in questi giorni di attesa dell'inizio della scuola, i bambini sono stati coinvolti in tantissime attività: giochi d'acqua, tornei sportivi, camminate e film, oltre che naturalmente... i compiti!

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