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Martedì, 29 Marzo 2022 11:54

"CORTO E FIENO": IL FESTIVAL DEL CINEMA RURALE SBARCA A BELLANO

in Cultura

Al via mercoledì 30 marzo e sabato 2 aprile il Festival del cinema rurale nel Cinema di Bellano. E dal 14 al 17 luglio la Rural Academy a Vendrogno. Una nuova importante collaborazione per Corto e Fieno, in dialogo con Comune di Bellano ArchiViVitali.

Bellano espande il progetto “paese della cultura e degli artisti” affiancando il cinema d’autore al ricco calendario di mostre di arte contemporanea prodotto da ArchiViVitali, alla rassegna di incontri Il Bello dell’Orrido a cura di Armando Besio e al festival Bellano Lirica condotta dal Maestro Roberto Gianola.

Il cinema rurale sul Lago di Como si concentrerà nei primi cinque anni di programmazione sugli allevamenti estivi in alpeggio e sui latticini, i diversi metodi di pesca con un focus dedicato all’agone, la produzione di olio e il frantoio più settentrionale d’Italia, la cura e il taglio dei boschi.

Il progetto prevede due tappe: si parte da alcune proiezioni nel cinema di Bellano (via Roma 3) per poi spostarsi in luglio in alpeggio a Vendrogno, sul Monte Muggio, per la Rural Academy.

MERCOLEDÌ 30 MARZO | ore 21

Il ritorno dei lupi (Die Rückkehr der Wölfe), Svizzera 2020, 90’

Segue il dibattito con il regista, Thomas Horat, e il videomaker e naturalista Ezio Giuliano

Il lupo è un argomento molto controverso e attuale in tutto l’arco alpino. Il film di Thomas Horat è un contributo importante a questa discussione. Nel XIX secolo il lupo è scomparso da molte aree in Europa, considerato un temibile predatore, rifiutato dall’uomo perché ritenuto pericoloso per le sue attività. Ora sta tornando lentamente, e questo suo ritorno sta facendo molto parlare di sé.

Un viaggio alla ricerca di indizi per conoscere meglio un animale intelligente e sociale. Il documentario riflette su più livelli, analizzando opinioni e punti di vista in diversi luoghi del mondo: dalla Svizzera si sposta in Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Polonia e Stati Uniti. Chi è il lupo? Come e dove vive? Qual è il suo ruolo nel nostro ecosistema? Da dove viene la paura dei lupi? I lupi sono davvero pericolosi per l’uomo? È possibile una convivenza? L’uomo ha il diritto di determinare quali animali possono vivere con lui e quali no?

Esperti di lupi, naturalisti e pastori cercano di rispondere a tutte queste domande.

SABATO 2 APRILE | dalle ore 17:30 alle 19:30
SELEZIONE CORTO E FIENO

Florigami, Iva Ćirić, Croazia Serbia 2019, 6’
Un fiore bianco cresce solitario, circondato da altre piante, e ogni giorno lotta per la sopravvivenza.

The Land, Hung-En Su, Taiwan 2017, 20’
Il vecchio Truku Temu continua a lavorare nel campo dopo che ha lasciato la terra ai propri figli. Un giorno, mentre la famiglia sta facendo un rituale, Siqay, il primogenito, chiede a Halong, il fratello più giovane, di parlare con un imprenditore immobiliare…

La lampe au beurre de yak, Hu Wei, Francia 2013, 15’
Un giovane fotografo ambulante e il suo assistente fotografano e mettono in scena alcune famiglie di nomadi tibetani. Le famiglie si presentano davanti a fondali curiosi ed esotici. Attraverso questi scatti, il fotografo intreccia dei legami unici con ognuno di loro.

Matria, Álvaro Gago Díaz, Spagna 2017, 21’
Il lavoro nella fabbrica di conservazione del pesce è massacrante e la vita di coppia non lascia spazio ai sentimenti. Schiacciata dagli impegni della routine quotidiana, Ramona cerca rifugio nel rapporto con la figlia e la nipote.

Bustarenga, Ana Maria Gomes, Portogallo, Francia 2019, 30’
Ogni estate Ana va a Bustarenga, un piccolo villaggio di montagna all’interno del Portogallo. All’età di 36 anni, questa donna parigina di origine portoghese è ancora single. Gli abitanti del paese, preoccupati per il suo futuro, le fanno capire che l’orologio sta andando avanti. Ana ascolta i consigli e gli avvertimenti dei paesani per trovare un Principe Azzurro che rispecchi i princìpi del villaggio.

Brotherhood, Meryam Joobeur, Tunisia, Canada, Qatar, Svezia 2018, 25’
Mohamed è un pastore indurito dalla vita nella campagna tunisina, dove vive con la moglie e due figli. È profondamente scosso quando il figlio maggiore Malik torna a casa dopo un lungo viaggio con una moglie misteriosa. La tensione tra il padre e il figlio cresce per tre giorni fino a quando raggiunge un punto di rottura.

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Martedì, 29 Marzo 2022 09:36

CORTENOVA A SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' ECONOMICHE: DOMANDE ENTRO IL 22 APRILE

Concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a valere sul fondo di sostegno alle attività economiche delle aree interne (DPCM del 24 settembre 2020 di ripartizione, termini, modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai comuni delle aree interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 302 del 4 dicembre 2020).
 
In esecuzione della Deliberazione di Giunta Comunale n. 25 del 09/03/2022 il Comune di Cortenova al fine di dare un sostegno economico concreto alle attività commerciali e artigiane con sede operativa nel territorio comunale, intendere concedere un contributo straordinario, una-tantum, secondo i criteri ed i requisiti contenuti nell'Avviso pubblico scaricabile dal sito del Comune.
La dotazione finanziaria del Bando, stanziata dal Comune, ammonta a € 17.844,00 (Annualità 2021).
 
Sono ammesse a fruire del contributo le piccole e micro-imprese attive operanti nei settori del commercio, servizio ed artigianato con sede operativa o unità locale nel Comune di CORTENOVA, come identificate nell'avviso.
 
La domanda di contributo, pena l'esclusione, dovrà presentata entro il giorno 22/04/2022 ore 12:30, secondo le modalità indicate all'Art. 6 del Bando.
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Martedì, 29 Marzo 2022 08:41

SOCCORSO ALPINO, SERATA SULLA CORRETTA ALIMENTAZIONE E BILANCIO DI TRE MESI DI ATTIVITA'

I primi tre mesi del 2022 sono stati davvero impegnativi per la Stazione di Valsassina e Valvarrone del Soccorso alpino: i tecnici hanno effettuato ben 36 interventi, una media di 12 al mese, con 42 persone soccorse, di cui quattro feriti gravi e due persone decedute.

Gli interventi di persone illese sono stati invece 12, circa il 30%: un dato che deve fare riflettere perché una maggiore attenzione alla prevenzione del rischio permette di evitare la movimentazione di persone e risorse.

La Stazione di Valsassina e Valvarrone però non si occupa solo dell’attività di soccorso e promuove anche iniziative di interesse generale: venerdì 25 marzo 2022 a Barzio (LC), nella sala consiliare “Pietro Pensa”, messa a disposizione dalla Comunità Montana, si è svolta una serata sul tema “Alimentazione ed esercizio fisico prolungato in montagna”, organizzata dalla Stazione con la collaborazione della dottoressa Manuela Bartesaghi, medico specialista in medicina dello sport, e il negozio VAM di Moggio.

Conoscere le informazioni corrette riguardo all’alimentazione e all’idratazione, in particolare su interventi di lunga durata, in cui è richiesto uno sforzo prolungato, è un aspetto molto importante anche per i soccorritori del Cnsas e a volte persino risolutivo durante gli interventi.

All’incontro hanno partecipato circa quaranta tecnici, che hanno ricevuto una pochette con prodotti utili per sostenere l’esercizio fisico prolungato in montagna.

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Martedì, 29 Marzo 2022 08:04

L'OLIVELLA CANTATA DA VIRGILIO

Se ne trovano quasi ovunque sotto forma di siepe. Funzione che costituisce l’uso principale di questa pianta sempreverde dalle foglie piccole e lucide. Si tratta del ligustrum vulgare, di cui si conoscono una cinquantina di specie tutte appartenenti alla famiglia delle Oleacee. Per questo motivo un altro termine con il quale viene indicato il ligustro è “olivella”. In questo periodo al sommo delle compattissime siepi stanno spuntando i primi piccoli germogli biancastri, riprodotti nella foto, che cederanno il posto a fiorellini bianchi dall’olezzo intenso che non tutti gradiscono.

L’appellativo ligustro deriva dal latino in riferimento al verbo “ligare” (legare) poiché la flessibilità dei suoi rami consentiva di produrre legature per diversi impieghi in agricoltura. Ancora oggi se ne ricavano canestri a intreccio. Le prime tracce scritte giunte fino a noi di questa essenza vegetale risalgono al poeta latino Virgilio. L’autore dell’Eneide ne parla nell’Ecloga 2 della seconda Bucolica: “alba ligustra cadunt, vaccinia nigra leguntur” (i bianchi ligustri cadono, i giacinti [ma forse anche “mirtilli” n.d.r.] neri vengono raccolti). L’antico lignaggio del ligustro viene sottolineato inoltre dalle citazioni di autori come Plinio il Vecchio e Dioscoride Pedanio, naturalista e medico di Nerone.

Ma il moderno nome scientifico Ligustrum è stato impartito nel XVIII secolo dall’inesorabile Linneo nel trattato “Species plantarum”. Un avvertimento: le bacche di questa essenza sono tossiche. Quindi se dovete potare la siepe di olivella del vostro giardino, usate i guanti oppure lavatevi bene le mani a lavoro terminato. Da sottolineare infine che se sottoposta a costante potatura che non ne consente lo sviluppo verticale, difficilmente la siepe di ligustro produrrà bacche.

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Lunedì, 28 Marzo 2022 14:13

"CAMELIE SUL LARIO" NEL WEEKEND A VILLA MONASTERO

in Cultura

Riprende quest’anno l’iniziativa Camelie sul Lario alla quale partecipano Villa Monastero, Villa Carlotta e Villa Melzi, che proporranno percorsi di visita nei rispettivi giardini botanici, con un approfondimento sulle collezioni di camelie.

Nello specifico Villa Monastero offrirà due visite guidate al Giardino botanico sabato 2 e domenica 3 aprile alle 15.00 per un massimo di 30 persone ogni visita (senza prenotazione).

Per informazioni:

  • Telefono 0341 295450
  • E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet www.villamonastero.eu
  • Facebook @villamonastero.lc
  • Instagram @villamonastero_official
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Lunedì, 28 Marzo 2022 11:39

ANNULLATA (PURTROPPO) LA STAFFETTA ALPINA IN RICORDO DI ANDREA RUPANI. CONFERMATA LA S. MESSA AL RIFUGIO LECCO

La speranza di poter riproporre dopo lo stop forzato degli scorsi anni il Trofeo alla memoria dell'indimenticabile Andrea Rupani si è purtroppo infranta contro le avverse condizioni della neve e le previsioni meteo.
 
La comunicazione è stata ufficializzata da Natalino Arrigoni con un post sul suo profilo FB.
 
"Siamo spiacenti - scrive Natalino - ma le condizioni di innevamento e piste attuali, dopo questi giorni di caldo anomalo, non consentono di poter effettuare in sicurezza la staffetta alpina in programma Domenica 3 Aprile e valida per il Trofeo ANDREA RUPANI a.m. Verrà comunque celebrata la S. Messa nel ricordo di Andrea alle ore 12. 00 presso il Rifugio Lecco gestito dai famigliari".
 
Niente sport, quindi, ma l'occasione per ricordare Andrea resta  sarà in ogni caso rispettata.
 
 
 
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Lunedì, 28 Marzo 2022 07:56

FACCIAMOLI TORNARE IN RUSSIA !

Tra le tante notizie che arrivano dall'Ucraina, forse propagandistiche o no, mi ha colpito quella che i Russi non vorrebbero ricevere indietro dagli Ucraini i corpi dei loro commilitoni morti, al fine di essere seppelliti e pianti dalle loro madri in Russia.
Questo soprattutto per non far sapere in patria l'ingente numero di perdite, alcuni giovanissimi di neanche vent'anni (si parla addirittura di 10-14.000 soldati) che l'esercito di Putin ha subito in ormai più di un mese di guerra, o "Operazione Speciale" che dir si voglia.

Mi viene allora in mente un episodio cruciale della storia italiana nella II Guerra Mondiale.
Sapete quando Mussolini e il Fascismo hanno perso veramente il consenso (che alla vigilia della Guerra era amplissimo, De Felice ha sicuramente ragione) presso gli Italiani, segnando la crisi definitiva del Regime nato dalla Marcia su Roma del 1922 ?

E' poco noto, ma esattamente quando i nostri gloriosi Alpini, partiti con grandi strombazzamenti e fanfare dalle città e dai paesi non solo del Nord nel Giugno 1942, per andare a combattere sul Don insieme ai "Camerati" della Wehrmacht, sono ritornati feriti non solo nel corpo ma soprattutto nell'animo nel Febbraio del 1943.
In quei mesi hanno provato sulla loro pelle l'approssimazione, la pochezza, la disorganizzazione di un regime che prima li ha mandati a piedi dai confini della Polonia per più di 120 km per raggiungere le loro postazioni, con abiti poi inadeguati all'inverno russo, fino alla definitiva esplosione della "Operazione Urano", che li ha colti impreparati.

Dopo un mese circa di tragica "ritirata" nella steppa ghiacciata, la battaglia di Nikolajewka, che giustamente gli Alpini commemorano ogni 26 Gennaio a Colico, ha permesso loro di uscire dalla trappola con cui i Russi li avevano circondati.
Ma se militarmente Nikolaevka era stata una sconfitta per i Russi, che stavano per catturare i resti dell'Armir (all'inizio più di 200.000 soldati, ridottisi poi a un quarto) fu invece anche per loro una grande fortuna che i nostri Alpini tornassero in Italia.
Diversamente dall'andata, Mussolini voleva tenere il più coperto possibile il ritorno dei "reduci", azzoppati, feriti, moralmente distrutti. Mandò fin quasi al Brennero dei treni piombati, letteralmente chiusi e sigillati, perchè la popolazione non li potesse vedere fasciati dentro i vagoni.
Ma quando gli Alpini scesero dai treni ...

La situazione di estremo degrado in cui i soldati avevano vissuto venne prima svelata ai famigliari (anche se gli alti gradi militari avevano ufficialmente proibito ai soldati di parlare di ciò che era successo in Russia) il malumore cominciò a diffondersi sempre di più, fino a trasformarsi prima in critica aperta, come mai era successo per vent'anni, e poi in odio per il Fascismo.

Ecco, io spero che la stessa cosa spero possa accadere oggi in Russia. Non solo che i soldati Russi possano tornare dall'Ucraina e magari raccontare ciò che veramente hanno visto, e sbugiardare ciò che la propaganda asservita a Putin ignobilmente propina ai loro concittadini, come ad esempio che Mariupol sia stata bombardata dagli stessi Ucraini !

Ma addirittura suggerirei agli Ucraini civili reduci da Mariupol e Kiev di recarsi pure loro in Russia, per raccontare ciò che hanno subito e di che cosa sono state vittime, da parte dei loro "fratelli" venuti a liberarli da un supposto "Nazismo".

Il popolo russo oggi ha bisogno soprattutto di sapere: ottanta anni fa in Italia sono stati gli Alpini i primi a svelare la realtà viscida e corrotta che per vent'anni era stata nascosta agli Italiani (e di ciò dovrebbero andare orgogliosi), oggi invece qualcuno dovrebbe dire ai Russi ciò di cui è stato testimone.
Questo sarebbe il modo migliore di far finire la guerra e cacciare il dittatore Putin dal Governo, esattamente come noi quasi ottant'anni fa abbiamo cacciato Mussolini !

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Lunedì, 28 Marzo 2022 07:34

FESTA DEL 118 DOMENICA A LECCO

Nel giorno del TRENTESIMO compleanno del 118, domenica 27 marzo, Lecco ha celebrato questa ricorrenza del servizio di emergenza territoriale 118 nel centro città che per tutto il giorno ha ospitato le iniziative organizzate dal coordinamento lecchese del 118 insieme a tutte le associazioni di volontariato del territori.

In piazza c'erano anche Mario Cerino, direttore dell’AAT 118 di Lecco AREU, e Fabrizio Mosca, coordinatore infermieristico dell’AAT 118 di Lecco.

Ricordiamo che ogni giorno decine di ambulanze vengono gestite da questo utilissimo servizio, che ha sede presso l'Ospedale di Lecco, ambulanze che vengono allertate per ogni tipo di intervento: incidenti stradali, cadute al suolo, malori improvvisi, incidenti di ogni tipo.

Sono oltre 1300 i volontari delle tante associazioni che compongono il panorama del soccorso nel lecchese. Tantissimi di loro sono stati in piazza nelle circa 15 postazioni allestite in collaborazione con le associazioni di soccorso: ANPAS (Croce Verde Bosisio, Soccorso Bellanese, Soccorso Centro Valsassina, Volontari del Soccorso Calolziocorte), Croce Rossa Italiana (Comitato di Colico, Comitato di Casatenovo, Comitato del Comprensorio Lecchese Galbiate, Premana e Balisio, Comitato di Lecco, Comitato di Merate, Comitato di Valmadrera, Rete Nazionale Misericordia e Solidarietà (Cooperativa Sociale Lecco Soccorso, Croce Bianca Milano Sezione Merate, Croce Bianca Milano Sezione Merate delegazione Missaglia, Croce Bianca Milano Sezione Besana Brianza delegazione Castello Brianza, Croce San Nicolò Lecco, Soccorso degli Alpini di Mandello del Lario) e Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo – XIX^ Delegazione Lariana.

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Lunedì, 28 Marzo 2022 07:14

Raccolta Beni Ucraina

A LECCO I RIONI DI OLATE, ACQUATE E BONACINA FANNO LA LORO PARTE PER L’UCRAINA

Anche la Comunità Pastorale dei rioni di Olate, Bonacina ed Acquate della città di Lecco ha fatto la sua parte nella raccolta di aiuti umanitari da inviare a favore delle popolazioni ucraine martoriate dalla guerra.

La raccolta è avvenuta grazie anche alla collaborazione con il SERMIG ( Servizio Missionario Giovani) di Torino, che ha sede in un Arsenale di guerra, una fabbrica di armi.

Dopo settimane di lavoro di raccolta di tutto quanto può servire per la popolazione ucraina, vestiario, medicinali, coperte e molto altro, depositato presso l’ex Teatro Renzo e Lucia sito nell’Oratorio di Olate, nella mattinata di sabato 26 marzo, i volontari, la cui quasi totalità è composta ragazzini ed anche bimbi, ha caricato un camion che è partito poi per Bergamo.

Il contenuto è stato scaricato ed insieme ad atri beni di prima necessità, provenienti dalla provincia bergamasca, caricato su diversi bilici che sono poi partiti alla volta dell’Ucraina.

Ad oggi la rete di raccolta organizzata dal SERMIG ha spedito più di 15 bilici per la popolazione ucraina.

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