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Lunedì, 30 Maggio 2022 06:59

WWF: PULITE LE SPIAGGE DEL LAGO A VERCURAGO

Intervento di WWF Lecco e CK90 per #GenerAzioneMare

Ambientalisti e canoisti impegnati nello scorso weekend per un evento di cleanup sul lungolago di Vercurago

Sabato 28 maggio WWF Lecco, in collaborazione con l'Associazione Canoa Kajak 90 e il patrocinio del Comune di Vercurago, ha organizzato una mattinata di pulizia del lungolago di Vercurago, nell’ambito del progetto nazionale WWF #GenerAzioneMare “No Plastic in Nature”: una trentina volontari, sacchi alla mano, hanno ripulito un’area di spiaggia lunga circa 500m.

Nonostante la spiaggia di Vercurago venga regolarmente pulita dal Comune, i volontari hanno trovato e raccolto molti rifiuti disseminati su prato e spiaggia, oltre a quelli prelevati con l’aiuto delle canoe all’interno del canneto adiacente alla spiaggia, per un totale di poco meno di un centinaio di kg.

Tra i rifiuti rinvenuti raccolti vari rottami di metallo, molte bottiglie di vetro, carta e cartone, lattine, tappi di bottiglia, quasi 800 mozziconi di sigarette e tantissima plastica tra bottiglie, tappi, sacchetti, bastoncini, contenitori e frammenti di oggetti.

Non dimentichiamo però anche le microplastiche, ovvero piccoli frammenti di plastica di dimensione inferiore al mezzo centimetro, che sono quasi invisibili perché nascoste tra i sassi, la sabbia o le alghe che l’acqua porta a riva: l’attività di ricerca delle microplastiche, svolta campionando alcuni punti della spiaggia, ha evidenziato che ogni metro quadrato di spiaggia contiene almeno una quarantina di micro-frammenti, che trascinati poi dalle onde all’interno del lago sono ugualmente pericolose per la salute degli animali e rappresentano un grave danno ambientale. Le cause dell’inquinamento da microplastiche sono in parte legate ai gesti quotidiani e a comportamenti incivili, come l’abbandono nell’ambiente o lo smaltimento scorretto di rifiuti plastici. Ma anche attività in apparenza innocue, come il lavaggio in lavatrice di tessuti sintetici, i quali rilasciano negli scarichi domestici enormi quantità di microfibre.

“Tutti i dati suggeriscono che la contaminazione da plastica dell’oceano sia irreversibile. Agire a monte dell’inquinamento da plastica è molto più efficace che ripulire in seguito. Solo agendo ora all’unisono i governi, il mondo produttivo e la società potranno limitare la crisi planetaria della plastica” (Eva Alessi, responsabile sostenibilità WWF Italia).

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Lunedì, 30 Maggio 2022 06:52

LA "CHICANE" DI BELLEDO, COME MONTECARLO

Il termine mobilità sostenibile indica un sistema ideale dei trasporti che permette di ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico del settore, rendendo allo stesso momento gli spostamenti più veloci ed efficaci. Nello specifico, la mobilità sostenibile è volta a ridurre o a eliminare:

L’inquinamento atmosferico

L’inquinamento acustico

La congestione stradale

Il tasso di incidentalità

Il deturpamento delle aree urbane causato dagli autoveicoli

Il consumo del territorio dovuto alla realizzazione di nuove infrastrutture ed edifici

I costi degli spostamenti a carico della comunità e del singolo individuo.

Questi sono obiettivi a cui tutti noi tendiamo ambiamo da alcuni anni a questa parte. Realizzarli e raggiungerli non è facile, soprattutto in città anguste, con quartieri “vecchi e stretti”, com’è Lecco. Città posta fra lago e monti con alcuni rioni abbarbicati ai piedi delle montagne, con viuzze anguste, altri con edificazioni vecchie di decenni, vicine fra loro e con strade strettissime.

A questo si aggiunga che in Lombardia circolano 587,9 auto ogni 1.000 abitanti. La provincia lombarda in cui vi è il maggior rapporto tra autovetture circolanti e abitanti è Varese (632,8), seguita da Como (628,4), Mantova (620,4), Lecco (608,8), Pavia (607,4), Monza Brianza (604), Sondrio (595,4), Brescia (593,8), Cremona (583,1), Lodi (575,9), Bergamo (573,8) e Milano (557,2). Questi dati sono stati elaborati dal Centro Studi Continental su fonti Aci e Istat. Quindi Lecco risulta 4° in Lombardia per tasso di motorizzazione.

I dati riferiti al 2021, fonte ACI, parco veicolare nel comune al 31 dicembre in base alle registrazioni nel PRA evidenziano quanto segue:

 

Comune di Lecco – 587 auto per abitante:

auto: 28.065;

motocicli: 5.977

autobus: 159;

trasporti merci: 2.971;

veicoli speciali: 572;

trattori: 65

 

I dati riferiti al 2020, fonte ISTAT, parco veicolare nel comune al 31 dicembre evidenziano quanto segue:

 

Provincia di Lecco

auto: 219.476;

motocicli: 41.422;

autobus: 309;

trasporti merci: 30.152;

veicoli speciali: 572;

trattori: 65

Quindi la provincia ed il comune di Lecco, seppur non presentino dati fortemente negativi, denotano un notevole numero di veicoli per abitante e riprendendo le considerazioni precedenti, relative alla morfologia del territorio, la situazione non può dirsi rosea.

Prendendo in considerazione la sola città di Lecco possiamo notare che le scuole presenti nei rioni “alti” sono quelle maggiormente in difficoltà in quanto, come detto, sono dislocate in zone dove è difficile trovare parcheggio e la transitabilità è difficoltosa. Ne sono l’esempio le scuole di Bonacina, San Giovanni, Olate.

In centro la situazione non è diversa in quanto, se magari vi sono dei parcheggi più ampi, anche se a pagamento, il traffico nelle ore di punta è decisamente più sostenuto e congestionato. Conseguentemente l’arrivo in contemporanea dei veicoli dei genitori che vanno prendere i figli non fanno altro che aumentare la problematica.

Arriviamo infine al caso di specie in questione, ovvero la Scuola Stoppani sita in via A: Grandi, nel rione di Belledo. La scuola ha un’elevata presenza di alunni e conseguentemente gli accessi dei genitori sono, altresì, notevoli, così come le auto.

Il Comune di Lecco, su sollecitazione della Dirigenza Scolastica, ha deliberato lo scorso settembre 2021, la modifica alla via in questione, per cercare di rendere più sicuro il flusso di studenti e genitori da e verso l’edificio scolastico.

La soluzione pensata, per ora in fase sperimentale, attuata in questi giorni di fine anno scolastico, è stata quella di porre una “sporgenza” a partire dal cancello di uscita della scuola, con conseguente creazione di ampio marciapiede, affinchè le auto debbano necessariamente rallentare per affrontare questa nuova chicane, permettendo quindi all’utenza di attraversare in sicurezza le strisce pedonali. Il progetto dovrebbe prevedere, in futuro, il posizionamento di panchine e tavolini per l’utenza in attesa degli scolari in uscita. Insomma al termine lavori si avrebbero “degli spettatori, non paganti, comodamente seduti che osservano le auto che passano”. Ironicamente se si allargasse la sporgenza si potrebbe posizionare anche una piscinetta così il tutto somiglierebbe a alla molto più famosa chicane delle Piscine del circuito di F1 di Montecarlo.

A parte la battuta, la modifica ha comportato l’immediata perdita di circa 22 posti auto, che in futuro i posti persi presumibilmente saranno “14/16”. Un’ulteriore conseguenza di tale modifica è che in questi giorni i genitori non hanno desistito dall’andare in auto il più vicino possibile alla scuola e quindi ora parcheggiano sui marciapiedi di via Roccolo e della stessa via Grandi, non avendo più a disposizione i suddetti parcheggi mancanti.

Occorre considerare che l’utenza di quei parcheggi è notevolmente aumentata in questi anni, stante la costruzione di nuovi insediamenti industriali, i lavoratori de La Nostra Famiglia e probabilmente i residenti del nuovo centro in costruzione presso l’ex Area Pagani.

Detta via ora è diventata “Zona 30”, quindi non si può percorrere ad una velocità maggiore. Il problema è che il cartello attuale, poco visibile e le auto viaggiano alla solita velocita, fatto salvo rallentare repentinamente in prossimità della chicane.

Anche i bus hanno delle difficoltà in quanto la curva è molto angusta e stretta e sono quasi costretti a tagliare la corsia.

Da ultimo pare che i costi stimati per terminare l’opera si aggirino intorno ai 70mila euro, chiaramente a carico dei contribuenti lecchesi.

Premesso che la soluzione è temporanea, ma come visto in altre occasioni a Lecco, questa poi diventa quella definitiva, senza che magari la municipalità prenda in considerazione suggerimenti e/o migliorie dei residenti. Secondo noi si sarebbe potuto fare diversamente senza stravolgimenti e costi aggiuntivi.

Per primo, al posto del piccolissimo cartello con l’indicazione “Zona 30”, si potrebbe posizionare l’apposita segnaletica luminosa che rileva la velocità e invita l’automobilista a ridurla, proponendo anche l’avvertimento della decurtazione dei punti patente per eccesso di velocità.

Poi, anziché costruire questa variante, si potrebbero posizionare dei cavallotti per una gran parte del marciapiede per la parte che precede e segue l’uscita principale dalla scuola Stoppani, costringendo quindi studenti e genitori a camminare sullo stesso ed ad attraversare la strada nei diversi punti in cui vengono posizionate delle strisce pedonali. Così facendo i pedoni verrebbero “costretti” a camminare sul marciapiede in sicurezza, attraversando la strada in piccoli gruppi.

 

In questo modo non si perderebbero posti auto, sui cavallotti potrebbe essere posizionata anche della pubblicità, magari specifica, indirizzata agli utenti della scuola, i bus non avrebbero difficoltà nel transitare e le auto non verrebbero malamente parcheggiate nelle vie adiacenti all’Istituto scolastico.

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Lunedì, 30 Maggio 2022 06:44

CONCLUSA LA VISITA DEI FRANCESI IN VALSASSINA

Si è conclusa domenica pomeriggio la visita dei "gemelli" francesi di La Roche Vineuse , da ormai 19 anni uniti in gemellaggio con i Comuni valsassinesi di Introbio, Pasturo, Cortenova, Parlasco e Primaluna, all'epoca riuniti sotto il cappello dell'Unione dei Comuni.

Dopo una iniziale disavventura dovuta a un guasto al pullman che li stava portando dalla Francia , bloccatosi in Val d'Aosta per un guasto meccanico (è stato dovuto inviare un pulmann sostitutivo venuto dalla Valsassina, cosa che ha un po' ridotto i tempi della visita) tutto è andato bene secondo il programma dell'accoglienza stabilito dal'Associazione ancora presieduta da Giselda Barina, e di cui fa parte anche Elio Spotti (l'autore delle foto).

Il gruppo transalpino, capitanato dal Sindaco Robert Luquet, arrivato quindi in Valsassina venerdi mattina invece di giovedi sera, e alloggiato come al solito presso famiglie volontarie gentilmente ospitanti, è stato portato a Bellano a vedere l'Orrido (accompagnatore d'eccezione Giuseppe Scaccabarozzi) , alla Comunità Montana e al Museo la Fornace, oltre ad altri "giretti" per la Valsassina: domenica mattina si è tenuto un buffet di saluto al Palabaster di Introbio, con la collaborazione dell'associazione Valsasnails, prima di lasciar partire gli ospiti che si sono finalmente rivisti dopo due anni di assenza causati dal Covid.

L'anno prossimo toccherà ai valsassinesi contraccambiare la visita, come ormai da lunga tradizione.

Il Presidente del'Associazione francese Yannick Scavardo da parte sua ha sottolineato come diverse volte questi scambi abbano portato a un utile confronto di idee: "Per esempio negli anni passati voi avete visto la nostra ciclabile, e avete pensato di costruirne una simile in Valsassina. Noi invece abbiamo ascoltato i vostri gruppi musicali, bandistici e non solo, e abbiamo pensato di fondarne uno nuovo anche noi".

In un periodo come quello attuale, di fronte alla tragedia di una guerra come quella in Ucraina, il concetto di Europa deve essere sempre più saldo, e iniziative pionieristiche come questa che da quasi vent'anni uniscono Comuni italiani e Francesi, devono essere sempre più apprezzate e valorizzate, nel nome di un comune ideale europeo, che ormai è assolutamente necessario perseguire e potenziare.

Il saluto tra i gemelli è stato suggellato dal canto in coro di "Amici Miei", brano diventato negli anni una sorta di inno della Valsassina.

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Domenica, 29 Maggio 2022 16:13

COVID, LA BATTAGLIA NON É FINITA !

L’attenzione dei media di ogni ordine e grado è ormai da più di tre mesi concentrata sulle vicende belliche che stanno devastando l’Ucraina. Nei talk show, nei servizi dei telegiornali, sulle prime pagine dei quotidiani (cartacei o digitali non fa differenza) l’invasione “difensiva” dei tanks inviati dal Cremlino assorbe pressoché completamente gli spazi più importanti del dibattito. Non solo di quello legato agli eventi internazionali dal momento che le operazioni militari in atto nell’antica terra dei Vareghi si ripercuotono sonoramente anche sui governi nazionali (l’Italia non costituisce un’eccezione) impegnati a discutere senza risultati apparenti sull’opportunità di proseguire il confronto con il bullo di Mosca utilizzando le armi della diplomazia oppure la diplomazia delle armi. In una inutile disputa quodlibetale ormai lastricata da migliaia (forse decine di migliaia) di morti la maggior parte dei quali non indossava alcuna divisa. Ma accanto a questa tragica, nuova edizione della “battaglia del grano”, ultima propaggine di quella scellerata “operazione militare speciale”, per usare l’eufemismo putiniano, che rischia di scatenare una carestia alimentare di proporzioni bibliche in tutta l’Africa, l’altra “guerra” in corso da oltre due anni, viene combattuta in sordina fra la sostanziale disattenzione dei mezzi di informazione. La pandemia da Coronavirus, infatti, è tutt’altro che spenta anche se i suoi effetti letali si sono notevolmente affievoliti. I report settimanali, densi di dati, grafici e statistiche, diffusi dall’Azienza Territoriale della Brianza da più di un anno, spiegano con chiarezza che, almeno nel Lecchese, la situazione si va lentamente normalizzando ma sottolineano anche alcuni aspetti che sarebbe pericoloso sottovalutare. Infatti nella nostra provincia alcune cifre tornano a preoccupare. Se decessi e casi gravi sono in diminuzione, non così i contagi. Le tabelle proposte da Ats Brianza lo dicono chiaro e forte.

Le percentuali di contagio riferite alle prime positività al Coronavirus, sono in costante ascesa dall’inizio dell’anno. Nel Lecchese dal 6,7% di metà febbraio, il tasso percentuale è salito gradualmente fino al 19,2% del periodo che va dal 5 all’8 maggio con un timidissimo rallentamento (5 decimi di percentuale fra il 21 aprile e la prima settimana del mese in corso. Un trend che accomuna sostanzialmente l’intero territorio di competenza di ATS Brianza. Segno evidente che la contagiosità delle recenti covarianti di SARS Cov- 2, pur essendo molto meno aggressive delle precedenti, sono anche più contagiose. E l’abolizione pressoché totale delle restrizioni voluta dal governo non aiuta certo il contenimento dell’infezione. Il grafico che segue (In rosso i ricoveri. In blu i contagi) dimostra senza lasciare spazio a troppi dubbi come pur in presenza di un’impennata dei contagi, i ricoveri ospedalieri sono comunque in sostanziale e costante diminuzione. A dimostrazione di una netta riduzione della gravità sintomatologica della Covid 19, contrastata anche da una molto migliorata capacità terapeutica delle strutture sanitarie.

Insomma, Omicron si diffonde a macchia d’olio ma oggi sappiamo molto meglio come combattere l’infezione. I dati dimostrano che, fino ad oggi, ciò che il coronavirus perde in pericolosità, lo guadagna in capacità e rapidità diffusiva. Come valutare questa metamorfosi virale? Ne sapremo di più nei prossimi mesi. Soprattutto in autunno quando le condizioni climatiche torneranno a favorire le influenze di ogni genere. Un’ultima osservazione. Non è detto che il decremento della pericolosità del virus prosegua nel tempo, né che in parallelo aumenti senza soluzione di continuità la sua capacità diffusiva. Però se così fosse Covid 19 si incamminerebbe verso una metamorfosi in qualche modo positiva trasformandosi in una normale influenza. Ma le mutazioni virali sono del tutto casuali e nessuno oggi può ragionevolmente prevederne gli esiti. Ad ogni modo, mantenere un atteggiamento di ragionevole prudenza è indispensabile. Dunque mascherine sempre in tasca, pronti ad indossarle in presenza di assembramenti o nei luoghi di maggior affollamento. Abbiamo vinto molte battaglie contro il Coronavirus ma la guerra, probabilmente, sarà ancora lunga.

 

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Domenica, 29 Maggio 2022 09:58

INAUGURATO IL NUOVO "SINTETICO" DI CORTENOVA

in Sport

L'Amministrazione Comunale di Cortenova ha ufficialmente inaugurato ieri pomeriggio il nuovo terreno da gioco in sintetico per un investimento di circa 600.000 euro.

Il Sindaco Sergio Galperti ha ribadito l'impegno del Comune verso lo sport e i giovani in particolare, sottolineando l'attenzione verso l'attività del Centro Sportivo al quale la struttura è stata affidata.

"Adesso tocca a voi" è stato il messaggio chiaro e forte suo e di tutta l'amministrazione comunale.

Il tecnico Paolo Maglia ha brevemente illustrato le caratteristiche tecniche del nuovo terreno realizzato seguendo le più recenti innovazioni del settore, tanto che in Italia oggi di campi come quello di Campiano ce ne sono quattro (alcuni di serie A come quello dello Spezia).

Riccardo Benedetti, presidente del CSC Cortenova, ha ringraziato l'amministrazione comunale e ricordato la giunta capeggiata da Tonino Melesi che, sul finire degli anni Ottanta, riuscì ad ottenere un fondo di 100 milioni delle vecchie lire per sostituire il campo in ghiaia e sassi con uno in erba. "Da allora di strada ne è stata fatta tantissima e quest'anno per il calcio è il trentesimo in FIGC. Caro Sindaco, ci hai regalato una grande responsabilità ma sono certo che sapremo ripagare la vostra fiducia e far fruttare sportivamente e socialmente l'investimento che avete fatto".

Infine, Giovanni Colombo (delegato della FIGC per la provincia di Lecco) ha voluto rimarcare l'importanza della collaborazione tra sport e "politica" che, se presente, porta a questi risultati. Colomno si è anche rivolto ai più giovani presenti incoraggiandoli a proseguire nell'attività sportiva.

Alla cerimonia erano presenti anche i sindaci di Premana, Casargo, Margno e Taceno, nonchè il Presidente della Comunità Montana, tutti coinvolti, peraltro, in una lunghissima sessione di rigori che ha visto impegnati anche atlete, atleti e dirigenti.

Per la cronaca, se ci fosse stato un premio al miglior rigorista sarebbe andato sicuramente al Presidente della Comunità Montana, Fabio Canepari, autore di un imparabile destro micidiale all'incrocio dei pali.

Dopo la benedizione da parte di Don Cesare Gerosa ed il taglio del nastro, la festa è proseguita sino a tardi con l'arrivederci (per il calcio) al prossimo anno. Per l'atletica, invece, stamattina risveglio all'alba per raggiungere Edolo, sede di campionati italiani di staffetta di corsa in montagna.

Perchè a Cortenova lo Sport non si ferma mai.

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Sabato, 28 Maggio 2022 08:30

ELOGIO DELL'ASINO (E DI ALTRI ANIMALI)

Classico appuntamento da "chi non c'era non sa cosa si è perso" quello andato in scena ieri sera in Comunità Montana. 

L'argomento (il rapporto terapeutico uomo - animale) sulla carta non era di gran richiamo, se non per addetti ai lavori che, infatti, si sono puntualmente presentati in buon numero (assieme a spettatori unicamente incuriositi e desiderosi di fare nuove conoscenze).

Invece, perchè in questi casi c'è sempre un "invece", quel che poteva sembrare un convegno dedicato ad un ristretto numero di persone, si è rivelato di interesse universale ed ha toccato aspetti della nostra vita talmente profondi e in qualche caso nascosti consentendo ai presenti riflessioni e introspezioni  già nel corso degli interventi dei relatori.

Già, i relatori.

Il racconto del direttore generale di ATS Brianza, Carmelo Scarcella, è stato decisamente avvincente e ricco di spunti. Sia per gli argomenti trattati sia perchè, lo si intuiva con grande facilità, le sue parole derivavano non solo dall'esperienza, ma soprattutto da una sensibilità straordinaria, ed è stato confortante sapere che a capo della salute dei nostri luoghi abbiamo una persona come lui.

Troppi gli appunti per riportarli sinteticamente per cui mi limito a scrivere che dopo aver scoperto (in Sardegna) che gli asini potevano aiutare in certi tipi di disagio, ha deciso di riportare questa "scoperta" sul continente affrancandola prima a Brescia ed ora sul nostro territorio.

Mi perdoni il dott. Scarcella se non racconto proprio tutto ma, come detto prima, mentre parlava  e penso sia successo anche ad altri - pensavo e collegavo persone, avvenimenti, situazioni e dovrei dilungarmi ben oltre le poche righe consentite per questo articolo.

Nell'intervento successivo, il dott. Diego Perego, direttore igiene urbana veterinaria dell'ATS, ha illustrato alcuni casi di utilizzo degli animali (cani, conigli, cavalli) a vantaggio dell'essere umano. Così abbiamo visto l'interazione con i disabili, con gli anziani e con giovanissimi pazienti delle terapie intensive. Tutti hanno tratto vantaggio da questi contatti sia personalmente sia, come abbiamo visto nel caso di una RSA, nei rapporti con gli altri ospiti.

Questa metodologia applicata nel Piano di Zona dell'Ambito di Bellano è stata in seguito oggetto della precisa e chiarissima spiegazione della dott.ssa Federica Bolognani cui sono seguiti due interventi di "operatori sul campo".

La coppia - nella vita e nel lavoro - che ha inventato "Quel raglio del Lago di Como" (splendida intuizione!) ha spiegato che tipo di attività viene eseguito con gli asini, raccontando esperienze e risultati raggiunti, nonchè mostrando un video di grande effetto che loro diffondono per far conoscere i luoghi dove vivono. Meriterebbero un 10 per l'attività svolta, ma dopo quel video è obbligatoria la lode senza se e senza ma.

La serata (che, lo avrete capito, ha dato ai presenti ben più di quanto si aspettassero) si è conclusa con quattro filmati proposti da Giulia Francesca Raboni della Floridingschool di Introbio. Anche in questo caso - stavolta con il cavallo - sono stati proposte situazioni di disagio diverse ma tutte suscettibili di miglioramenti (in alcuni casi anche molto evienti) grazie all'interazione con gli animali.

"Interventi di altissimo livello", ha commentato il sindaco di Introbio che assieme alla Comunità Montana (organizzazione perfetta della dott.ssa Manila Corti) e all'ATS ha promosso l'evento. E come dargli torto?

Concludendo: l'asino (ed altri animali) sono una ricchezza nascosta che vale la pena di "sfruttare". Loro (gli asini ed anche altri animali) mettono a nostra disposizione la loro pazienza, il loro affetto, la loro riconoscenza, qualità che la vita che ci siamo costruiti a volte stentano ad emergere negli esseri umani.

Insomma, classico appuntamento da "chi non c'era non sa cosa si è perso": chi c'era, invece, da ieri sera è sicuramente un po' più ricco.

Grazie agli asini (e ad altri animali).

 

P.S.: questo pomeriggio al Prà Baster arrivano gli asini, i cavalli ed altri animali. Verranno messi a disposizione dei gruppi con disabilità per dell prove pratiche. Alle 18 il cocnerto bandistico ed alle 19.30 la Cena di Primavera. Non mancate!

 

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Sabato, 28 Maggio 2022 08:19

PRESENTATO IN COMUNITA' MONTANA IL GRUPPO LEGA "ALLARGATO"

Nessuna novità rispetto a quanto si sapeva ed era già ufficializzato, ma ieri pomeriggio in Comunità Montana il nuovo gruppo della Lega ha voluto suggellare l'ingresso di dodici nuovi componenti alla presenza dell'on. Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.

Saluti di circostanza e ringraziamenti da parte del presidente della C.M. Fabio canepari, del presidente dell'assemblea, Ferruccio Adamoli, del capogruppo Lega in C.N., Davide Ielardi, del vice presidente della Provincia, Mattia Micheli e del segretario provinciale della Lega, Daniele Butti.

Più articolato, come logico, l'intervento di Cecchetti cui hanno fatto seguito quelli di Giacomo Ghilardi (Sindaco di Cinisello Balsamo e vice presidente ANCI Lombardia) e del consigliere regionale Mauro Piazza che ha ricordato in sintesi le tappe che hanno portato alla scelta di molti amministratori di seguirlo nel suo passaggio alla corte di Salvini.

"La settimana scorsa - ha dichiarato Cecchetti - abbiamo accolto quattro sindaci e diversi consiglieri della provincia di Bergamo, oggi in provincia di Lecco abbiamo accolto l’ingresso nella Lega di 12 esponenti della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera.

La famiglia della amministratori della Lega si allarga di settimana in settimana: la libera scelta di questi amministratori conferma il buon lavoro svolto dagli amministratori locali leghisti nei propri territori, in coordinamento con la Regione Lombardia.

In ogni provincia lombarda ci sono amministratori locali che vogliono fare parte della Lega: siamo diventati un modello e un punto di riferimento per gli altri amministratori.

La Lega con i fatti si conferma sempre più forte e radicata sul territorio lombardo e sempre più in salute!"

Il gruppo Lega in Comunità Montana era già rappresentato da Davide Ielardi (Colico), Riccardo Benedetti (Introbio), Pierluigi Artana (Pasturo) e Sandro Cariboni (Sueglio).

A loro si sono aggiunti dodici nuovi appartenenti:

Ferruccio Adamoli Presidente dell’assemblea Comunità Montana

Fabio Canepari Presidente Comunità Montana

Martino Colombo Sindaco Pagnona

Davide Combi Vicesindaco Moggio

Roberto Combi Sindaco Cassina

Mattia Ferraroli Consigliere comunale Bellano

Enrico Bellano Consigliere Cortenova

Pierluigi Invernizzi Sindaco Cremeno

Osvaldo Pavoni Vicesindaco Taceno

Pietro Pensa Sindaco Esino

Domenico Pensotti Assessore Margno

Dino Pomi Vicesindaco Parlasco

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Sabato, 28 Maggio 2022 06:06

LIVING LAND ESTIVO A PASTURO

Anche quest'anno il Comune di Pasturo, in collaborazione con l’Ufficio di Piano dell’Ambito di Bellano, propone Attività estive per i giovani all’interno del progetto LIVING LAND.

L'iniziativa si svolgerà dal 20 giugno al 1 luglio ed è rivolta a ragazzi/e nati negli anni 2004/2005/2006/2007.

Le domande dovranno essere consegnate o inviate via mail entro e non oltre le ore 12 di martedì 7 giugno.

È possibile consultare il bando e scaricare la domanda di partecipazione al seguente link: https://www.comune.pasturo.lc.it/.../Attivita-estive...

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Sabato, 28 Maggio 2022 05:53

ASST Lecco: dal 1° giugno dismesso il numero 848.884422

ASST Lecco: dal 1° giugno dismesso definitivamente il numero 848.884422

Ci preme comunicare che dal primo giugno p.v. il numero 848.884422 dell’ASST di Lecco verrà definitivamente dismesso.

Per parlare con gli ospedali dell’azienda è già attivo il numero 0341/253000.

A questo numero si potranno chiedere informazioni sull’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale, sui presidi ospedalieri e territoriali; sarà possibile, inoltre, prenotare, da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 15.00, visite ed esami diagnostici ospedalieri di tipo radiologico e in ambito materno-infantile, oncologico e cardiovascolare oltre a visite ed esami diagnostici erogati in libera professione.

Inoltre, allo 0341/253000 si potranno disdire prenotazioni di visite specialistiche ed esami strumentali a cui si intende rinunciare. A tal proposito ricordiamo che la rinuncia va comunicata entro 48 ore precedenti alla disdetta. In caso contrario l’utente sarà obbligato a corrispondere il ticket della prestazione non effettuata.

Per tutte le altre visite, si ricorda che Regione Lombardia offre un servizio di contact center telefonico per la prenotazione di prestazioni sanitarie accessibile chiamando l’800.638.638, numero verde gratuito da rete fissa, oppure lo 02.99.95.99 da rete mobile, a pagamento al costo previsto dal proprio piano tariffario.

Il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00, esclusi i festivi.

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