VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 24 Maggio 2022 07:03

A BREVE USCITE SPELEOLOGICHE CON MOUNTAIN DREAM

Il mondo IPOGEO della SPELEOLOGIA è qualcosa di unico e incredibile…

Appena si varca quello spazio-tempo che divide l’esterno con l’interno ci si trova immersi in un mondo parallelo dove sembra che tutto si fermi di colpo

Il BUIO e il SILENZIO assoluto ti avvolgono ed entrano dolcemente dentro di te…

Ci si ritrova in uno spazio più o meno angusto, che ti lascia sospeso in modo surreale e “fuori dal normale”

Un mondo complesso e articolato che ben poco a che fare con l’esterno, che mette a dura prova le nostre sicurezze e richiede nervi saldi e tranquillità interiore

Un mondo non semplice da frequentare, dato da stretti passaggi e verticali salti da affrontare prima in calata e poi con lenta risalita di corda

Un mondo che inevitabilmente va conosciuto in tutti i suoi aspetti, da quelli GEOLOGICI a quelli PALEONTOLOCI fino a quelli METEREOLOGICI per essere compreso nella sua pienezza

Un mondo complicato quando si decide di ACCOMPAGNARE persone non esperte, ma comunque accessibile a tutti con le giuste tecniche speleoalpinistiche

Per fare tutto ciò, e permettere a tutti i nostri amici che desiderino scoprire le meraviglie che ci sono sotto terra, abbiamo frequentato il CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN SPELEOLOGIA DELLE GUIDE ALPINE ITALIANE.

Un corso ricco di momenti formativi sia teorici con i massimi esperti in materia, che pratici, per affinare le tecniche di CONDUZIONE IPOGEA…

Ora siamo pronti ad ACCOMPAGNARVI IN VERTICALE ma questa volta dritti al CENTRO DELLA TERRA…

A breve un ricco programma di uscite (o meglio entrare) in grotta…

www.mountaindreamguide.com

 

YOUR DREAMS, OUR PASSION AT THE HEART OF EARTH !!!

-

Leggi tutto...
Martedì, 24 Maggio 2022 06:47

A MANDELLO LA "GIORNATA EUROPEA DEI MULINI STORICI"

in Cultura

Si sono chiuse in bellezza e con un’affluenza insperata le “Giornate Europee dei Mulini”, organizzate a Mandello a cura dell’associazione di volontari “Archivio Comunale Memoria Locale” e della famiglia Andreoli, proprietaria del mulino storico di Via Parini 1 a Molina, restaurato con cura in diversi anni di lavoro e di passione. L’iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune, ha visto impegnati anche gli alunni dell’ICS “A. Volta” che hanno svolto in modo eccellente e coinvolgente il loro ruolo di ciceroni, nella postazione per loro predisposta al lavatoio di Molina, dove hanno illustrato il percorso della roggia e l’importanza di mantenere e curare questo patrimonio storico. Avevano a disposizione pannelli, immagini e materiale informativo e turistico.

Un’iniziativa che ripeteremo sicuramente anche l’anno prossimo, questo l’accordo preso con Federico Andreoli e la moglie Adriana, vista la l’affluenza di circa 800 visitatori, tra cui molti mandellesi di ogni età, ma anche parecchi turisti venuti da lontano e persino alcuni stranieri.

È stata l’occasione di far vedere i modellini, predisposti dai volontari dell’Archivio negli anni, a scopo didattico, tra cui un mulino in miniatura perfettamente funzionante e un altro con i tre tipi di ruote idrauliche; queste hanno attirato l’attenzione di tutti, così come un maglio pensato per i più piccoli. Per la visita al mulino c’è stato qualche momento di attesa, visto il continuo arrivare di visitatori, ma il tempo è stato impiegato nel ricevere informazioni sul progetto dell’ecomuseo della roggia Valmeria, un percorso nella natura, nella storia, nella tecnica e nell’etnografia, che ha voluto dire per i più vecchi rivivere ricordi e per i più giovani scoprire una realtà nuova e con prospettive di sviluppo, grazie anche alle immagini di un video e alle guide predisposte dell’Archivio. Un invito a percorrerla questa nostra roggia, dalla presa al lago, a leggere i diversi cartelli già posizionati, a fermarsi al giardino della ruota e a sostenere l’iniziativa di raccolta fondi per una seconda ruota da posizionare in centro paese. Un grazie particolare a tutti coloro che hanno collaborato in vario modo all’iniziativa.

Leggi tutto...
Martedì, 24 Maggio 2022 06:40

SIMULAZIONE: COME FERMARE UN'EMORRAGIA

Venerdì 27 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 18.00 presso l’Aula Magna dell’Ospedale “A. Manzoni” di Lecco, si terrà la presentazione della campagna e del corso per operatori sanitari e per laici “Stop the Bleed – Ferma un’emorragia e salva una vita”.

L’evento è parte di due giorni di attività organizzate dall’Unità Operativa Complessa Chirurgia Generale e d’Urgenza di Lecco.

Qualora foste interessati a partecipare comunichiamo che il momento dedicato alle interviste al Dottor Mauro Zago avverrà dalle 15.45, successivamente potrete assistere alla parte pratica della formazione con le esercitazioni su manichino per le manovre necessarie a fermare l’emorragia prima dell’arrivo in ospedale.

L’evento è patrocinato da SICUT – Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e del Trauma.

 

Leggi tutto...
Martedì, 24 Maggio 2022 06:35

NEGATIVO IL GIUDIZIO SULLA CONFERENZA STAMPA DI BALLABIO

Caso Combi: nessun chiarimento dalla conferenza stampa

Confermato il giudizio negativo, si auspica una ridefinizione partecipata

In seguito alla conferenza stampa svoltasi lunedì 16 maggio al dichiarato fine di "fugare ogni dubbio" sulla questione Combi Arialdo, esaurito opportuno esame, esprimiamo la nostra valutazione sulle spiegazioni ricevute rilevando che dalle affermazioni fatte in tale sede non risulta apportato alcun elemento di chiarezza.

Innanzitutto si rileva che le tre domande poste dall'assessore Consonni, presente in loco, non hanno ottenuto reale risposta. Nello specifico:

1) quanto alle motivazioni dell'accordo (comprovato rischio di delocalizzazione e ipotesi di incentivo delle assunzioni) il sindaco non ha fornito alcun elemento a supporto delle stesse che non risiedesse nella narrazione della parte interessata, ovvero dell'azienda.

2) circa la questione dell'equità amministrativa, conseguente alla particolarità di un accordo che permetterà ad un'azienda di edificare su un pascolo tramite la concessione della variante di PGT, non è stato spiegato se questa possa essere considerata come prassi amministrativa rispetto ad altre analoghe richieste, o se altri siano stati o verranno esclusi da tale trattamento e in virtù di quali considerazioni.

3) rispetto all'importo dei 400.000 euro, corresponsione stabilita e sottoscritta nel Protocollo d'intesa, resta ancora da documentare in che modo Bussola e Hoffman abbiano desunto che si tratti di una cifra equa e congrua per il Comune, se lo stesso sindaco ha ammesso di non conoscere altri dati oltre ai 6.000 metri quadri dell'ingombro.

Per quanto concerne le promesse delucidazioni, l'unica cosa apparsa chiaramente è la volontà di temporeggiare differendo dettagliate spiegazioni, legandole all'esito di non meglio illustrate procedure, sino a sostenere che "solamente dopo che sarà approvato il bando Arest allora si potrà approfondire ed eventualmente arrivare ad una firma": affermazione paradossale alla luce del Protocollo d'intesa, sottoscritto il 21 aprile da Bussola, Hoffman e azienda, dove vengono concordati in maniera minuziosa i reciproci impegni (articolati in ben 17 punti) di Comune, Provincia e azienda. Tutto viene regolato in tale accordo, il cui punto centrale è l'accettazione, come congrua compensazione, da parte del Comune di Ballabio dei 400.000 euro riferiti al vantaggio che l'azienda conseguirà dalla variazione del Pgt, le cui modalità di calcolo ci restano ignote.

 

Risulta, inoltre, che il Protocollo d'intesa illustrato nella conferenza stampa si fondi su una premessa non vera, ovvero che "in data 29.10.2021 il consiglio comunale di Ballabio con deliberazione n. 41, ha dato mandato al sindaco di procedere con le azioni necessarie al fine di evitare la delocalizzazione dell'azienda...". Tale affermazione è gravemente erronea in quanto la deliberazione, nelle specifiche linee guida, prevede invece che sindaco e giunta si muovano di pari passo nel verificare i progetti, nell'attivare accordi, nel relazionare periodicamente ai capigruppo. Nessun mandato esclusivo, dunque, è stato assegnato al sindaco e tali vincolanti linee guida non sono state applicate. Il mancato adempimento dei passaggi decisi dal Consiglio comunale, pone, dunque, gravi problemi procedurali a monte della sottoscrizione del Protocollo.

 

Infine, Bussola ha parlato di incontri intercorsi nel 2017 tra l’allora sindaco Consonni e la proprietà Combi, senza precisare che tale proposta prevedeva sì una variante al Pgt, ma poggiando sostanzialmente sul perimetro della stessa azienda e qualche pertinenza, escludendo, dunque, il pascolo del Barech. Tale ampliamento evitava il paventato rischio di delocalizzazione e garantiva la tutela dell’ambiente ed una equità di trattamento per tutti gli imprenditori. La fretta di firmare questo protocollo, invece, non ha tenuto conto neppure di tale alternativa. Sulla base di tutto questo e di numerose altre evidenze, i sottoscritti confermano l'attuale contrarietà al Protocollo d'intesa, ribadendo le perplessità già espresse e auspicando una ridefinizione partecipata (da amministratori e cittadini) di tale scelta amministrativa, assai opinabile viste le premesse.

 

 

Alessandra Consonni, assessore, Caterina Longhi, ex assessore, Marco Pedrazzini, consigliere-ex capogruppo, Luca Pirovano, consigliere-ex assessore

 

Leggi tutto...
Martedì, 24 Maggio 2022 06:25

IL GLICINE SBIANCATO PIENO DI SPINE

Un’infiorescenza dai molti utilizzi. Soprattutto officinali e gastronomici. Il fondovalle valsassinese in questa caldissima primavera è abbellito dal candore fitto dei grappoli simili a quelli del glicine che popolano le chiome di questa pianta. Il suo nome scientifico è Robinia pseudoacacia, dato che non si tratta di un’acacia vera e propria, la quale è più simile alla mimosa e produce fiori gialli. Ma entrambe le essenze vegetali appartengono alla famiglia delle fabacee (o leguminose secondo un’altra classificazione). Dunque sono, per così dire, consanguinee. L’appellativo Robinia è stato imposto dal solito Linneo nella seconda metà del Settecento in omaggio al botanico Jean Robin, giardiniere di Luigi XIII e fondatore dell’Orto botanico di Parigi nel XVII secolo. I fiori di pseudoacacia sono profumatissimi e attirano api e altri insetti. Basta passeggiare in questi giorni lungo la pista ciclabile di Introbio per goderne l’intenso aroma.

Inutile dire che il miele di robinia, come quello di acacia, è apprezzatissimo. Ma questo “arbusto” che può raggiungere i 25 metri in altezza, possiede (oltre a un cospicuo numero di acuminatissime spine), numerose qualità. Foglie, fiori e radici, ricchi di fibre, carboidrati e proteine (ovviamente vegetali) vengono ancora oggi utilizzati in erboristeria per rimediare a scompensi digestivi e altri problemi simili. La Robina è inoltre ricca di vitamine (A, B1, B2, B3), calcio, fosforo, sodio, potassio, zinco e ferro. I decotti ottenuti dalle foglie venivano usati come epatoprotettori mentre le tisane ricavate dai fiori essiccati sembra posseggano proprietà sedative e distensive Caratteristiche, queste ultime, analoghe a quelle dell’Acacia vera e propria. I fiori della Robinia possono essere anche consumati fritti con pastella (farina, latte, tuorlo d’uovo e albume montato a neve, sale buccia di arancia o di limone). Ma fate attenzione a non esagerare perché la Robinia contiene anche i tannini che possono risultare tossici se assunti in grandi quantità. Quindi il candore cremoso dei fiori di pseudoacacia è meglio limitarsi ad ammirarlo senza servirne a merenda.

Leggi tutto...
Lunedì, 23 Maggio 2022 15:44

APPUNTAMENTO IN GIARDINO A VILLA MONASTERO

in Cultura

Sabato 4 giugno dalle 15 alle 17 e domenica 5 giugno dalle 10 alle 12 il Giardino botanico di Villa Monastero accoglierà i bambini dai 6 agli 11 anni aderendo all’iniziativa Appuntamento in Giardino, proposta dall’Apgi -Associazione parchi e giardini d’Italia con il patrocinio del Ministero della Cultura.

La manifestazione, nata in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei.

I bambini visiteranno il giardino di Villa Monastero accompagnati da esperti della Fondazione Minoprio, che descriveranno i diversi ambienti e i caratteri botanici del giardino, individuando gli esemplari di maggiore importanza.

A conclusione del percorso di visita, si darà il via alla caccia botanica e alla realizzazione di un erbario che il bambino potrà tenere e portare a casa.

Ingresso gratuito per i bambini fino agli 11 anni compiuti, ingresso a pagamento per gli accompagnatori.

Prenotazione obbligatoria entro le 12 di venerdì 3 giugno scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (massimo 20 bambini per incontro).

Leggi tutto...
Lunedì, 23 Maggio 2022 07:01

L'Esercito Russo negli ultimi due secoli

Quello che vediamo in queste settimane in Ucraina, e cioè un esercito russo evidentemente poco organizzato e poco motivato ( ad esempio soldati russi che scappano e abbadonano i carri armati, considerati una trappola mortale per i Javelin lanciati dagli Ucraini che li fanno esplodere all'improvviso) non è in realtà una novità, ma una caratteristica di un esercito che nella storia degli ultimi due secoli non si è mai distinto in modo particolare dal punto di vista militare per le sue capacità belliche.

Partiamo da lontano, dagli inizi dell'Ottocento, cioè dalle Guerre napoleoniche. Dopo la terribile batosta subita ad Austerlitz nel 1805, quando l'Imperatore Francese fu persino troppo crudele con i poveri soldati russi che si erano praticamente arresi (li fece bombardare dai cannoni francesi quando si erano raccolti su un lago ghiacciato, e molti di loro caddero nelle buche provocate e morirono annegati) lo stesso Maresciallo Kutuzov, quando Napoleone traversò la Vistola nel 1812, non ebbe un'idea migliore che quella di arretrare. La sua tattica fu sostanzialmente una grande fuga al'indietro, probabilmente non premeditata, che portò Napoleone ad occupare Mosca (dopo aver sconfitto i Russi a Borodino) finendo però poi per trovarsi in pieno territorio russo senza rifornimenti, senza abbigliamento e strutture adatte, con la sua Armata distrutta dal "Generale Inverno". Un colpo di fortuna per Kutuzov, ma soprattutto una grave disattenzione del Generale Corso.

Passiamo al 1856, la conclusione della Guerra di Crimea, a cui parteciparono anche i Piemontesi di Cavour (per allearsi ai Francesi) che vide la Russia sconfitta dall'alleanza tra Turchi, Inglesi, Francesi e Savoiardi , e che sancì l'autonomia della Moldavia.

Una sconfitta ancora più disastrosa fu però quella di Tsushima, nel 1905, che vide l'ascesa della potenza giapponese, che inflisse alla flotta russa una amarissima disfatta (cosa che provocò la prima Rivoluzione Russa del 1905).

Ma veniamo alla Prima Guerra Mondiale: anche qui il Fronte orientale resse per appena due anni. Alla fine del 1917 i soldati russi cominciavano ad ammutinarsi, e Lenin ne approfittò per promettere la fine della guerra ad ogni costo.

Un tentativo di ripresa bellica da parte del Governo Kerenskj, dopo la Rivoluzione di febbraio del 1917, venne immediatamente respinto dai Tedeschi, che nella controffensiva arrivarono quasi alle porte di Mosca.

Per soddisfarli il nuovo Governo Bolscevico, con il Trattato di Brest Litovsk del marzo 1918, dovette cedere ampi territori alla Germania, ancora per poco sotto l'Imperatore Guglielmo. In più le tre Repubbliche Baltiche (Lituania Lettonia Estonia) ed anche la Ucraina, vennero proclamate repubbliche indipendenti da Mosca. Con la sconfitta definitiva degli Imperi centrali, e il Trattato di Versailles del 1919, la Russia si riprese fortunosamente quasi tutto : rinacque però la Polonia (scomparsa alla fine del Settecento).

Anche la Seconda Guerra Mondiale fu sostanzialmente un disastro, soprattutto all'inizio. Stalin aveva avuto pochi anni prima (1936,con le cosiddette "Grandi Purghe") la pessima idea di fucilare, o di mandare nei Gulag in Siberia, quasi tutto lo Stato Maggiore dell'Armata Rossa, cioè quei Generali, Colonnelli, ufficiali, che si erano distinti nella guerra civile (1919-1921) tra l'Armata Rossa guidata da Trotzkyj e l'Armata Bianca dei nostalgici zaristi che aveva sede proprio in Ucraina e nelle steppe Siberiane.

Allontanati perchè potevano fare ombra a un dittatore che nei "Dieci giorni che sconvolsero il mondo" non aveva fatto quasi nulla o comunque aveva avuto incarichi molto secondari, l'Esercito sovietico quando Hitler decise di lanciare la sua "Operazione Barbarossa" era perlopiù guidato da giovani inesperti cresciuti però nel culto di Stalin. I risultati furono disastrosi: Le 146 Divisioni inviate dal Terzo Reich (circa 3 milioni e mezzo di uomini) penetrarono in Ucraina e Russia come nel burro arrivando in pochissimo tempo a Kiev e sul Mar Nero, nella più totale sorpresa e inettitudine dell'esercito sovietico, e facendo con le "manovre a tenaglia" ("Blitz Krieg") già sperimentate con successo in Francia, quasi cinque milioni di prigionieri (pochissimi di loro torneranno a casa alla fine della guerra).

Per fortuna anche qui il "Generale Inverno" venne in aiuto delle truppe sovietiche: Hitler non riuscì a conquistare Mosca entro la fine del 1941 come aveva previsto (soprattutto per colpa di Mussolini !) .

Negli anni successivi per fortuna i Russi riuscirono a riprendersi e soprattutto dopo la battaglia di Stalingrado, a iniziare una lenta controffensiva che due anni e mezzo dopo Stalingrado li avrebbe portati a Berlino.

Un accenno finale anche alla disastrosa Guerra in Afghanistan: dopo la conquista militare di Kabul, i Russi non entrarono in sintonia con la popolazione locale, anche se potevano lamentarsi (all'epoca come oggi) che i Mujaiddin fossero armati e sostenuti dagli Americani (tra cui un certo Bin Laden !).

Il resto è storia recente: "debole coi forti" , come diceva il nostro più illustre concittadino, "ma forte con i deboli" (Cecenia, Grozny, Armenia).

Non meraviglia dunque il comportamento ondivago dell'esercito russo in Ucraina. Putin, che anche in questo dimostra di essere rimasto un uomo fermatosi agli Anni Cinquanta e alla mentalità della "Guerra Fredda", ha evidentemente puntato più sulla minaccia delle armi nucleari, che però in sostanza sono praticamente impossibili da utilizzare, a meno che non ci si prenda la responsabilità della "distruzione dell'Umanità", più che sulla riorganizzazione dell'esercito e dei cosiddetti "armamenti convenzionali".

Anche in questo , a mio parere, dimostra di essere un uomo del passato, e soprattutto molto stupido : sostanzialmente un mediocre Kim Jong-Un , il dittatore della Corea del Nord, che ancora crede che la potenza e la rispettabilità di un paese sia legato alle armi nucleari invece che all'espansione della Economia e dello sviluppo della Società.

Leggi tutto...
Lunedì, 23 Maggio 2022 06:44

Ballabio in cima nel Campionato regionale di Danza

in Sport

Oggi i successi di cui parlare sono tanti! E Siamo felici di condividere con voi la nostra gioia al CAMPIONATO REGIONALE di DANZA del CSI a Sirmione.

Il gruppo livello intermedio di danza classica e moderna dell’asc di Ballabio Asc, curato da Barbara Fomasi si è esibito in più coreografie ed ecco la classifica:

🥉TERZE CLASSIFICATE Categoria Junior con coreografia infinity

🥈 SECONDE CLASSIFICATE con coreografia Universi Paralleli

🥈 classificata categoria Modern Sofia Invernizzi

🥇classificata categoria classico Gaia Petra Amanti

🥉classificate coreografia strike up the band cat. Classico Junior

🥇🏆classificate con coreografia SPRING cat. Classico Junior

🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉

Abbiamo atteso tanto, ed oggi abbiamo vinto tutto 💖💐 GRAZIE RAGAZZE 💖💫

Leggi tutto...
Lunedì, 23 Maggio 2022 06:37

LABORATORIO TEATRALE OGNI LUNEDI A BARZIO

in Cultura

Ringrazio il Comune di Barzio, in modo particolare il Sindaco Giovanni Arrigoni Battaia , il vicesindaco Paolo Bianchi, Simone Pozzoni per aver ideato il progetto e tutti i miei allievi per questa attività che va avanti senza sosta e con l'arrivo di nuovi elementi ogni lunedì. E' un laboratorio, quindi l'incontro tra la dimensione storico-culturale del teatro e l'operatività. Partiamo dal presupposto che chiunque è il benvenuto! Per informazioni scrivere alla nostra preziosissima segretaria Sara Bertoldo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

(Michele Casadio)

Leggi tutto...
Lunedì, 23 Maggio 2022 06:22

A BELLANO UN CORSO SUL DOCUMENTARIO RURALE

in Cultura

Al via la Rural Academy sul Lago di Como dal 14 al 17 luglio, il corso estivo dedicato al documentario rurale.

Il progetto è promosso dal Comune di Bellano e da ArchiViVitali in collaborazione con Asilo Bianco / Corto e Fieno.

Il corso punta a fornire ad appassionati che si avvicinano all’arte cinematografica, ma anche a studenti e film maker, un’esperienza sul campo sotto la guida di registi, sceneggiatori, esperti delle tecniche e dei linguaggi cinematografici. I docenti di questa prima edizione sono Francesco Clerici, regista documentarista e professore di Teorie e pratiche del documentario d’arte, Thomas Horat, regista, ingegnere del suono e produttore cinematografico, Riccardo Palladino, film maker, saggista e insegnante di Linguaggio cinematografico.

I partecipanti saranno impegnati in esplorazioni sul territorio alla ricerca di storie e di luoghi rurali, per poi lavorare alla stesura di un soggetto e di una sceneggiatura per un cortometraggio documentario incentrato sulla vita d’alpeggio, tema di questa prima edizione.

I tre migliori lavori otterranno una borsa di residenza all’interno del Comune di Bellano per la realizzazione dei corti. Una giuria di esperti e di rappresentanti istituzionali del territorio premierà i registi durante la proiezione ufficiale al Cinema Italia di Bellano nell’estate 2023 (1° classificato € 1.000, 2° classificato € 600, 3° classificato € 400).

 La quota d’iscrizione al corso è di 150 Euro. Per i corsisti sarà possibile pernottare in loco nella Casa Vacanze di Vendrogno, sede del workshop. Il costo complessivo di vitto e alloggio per i tre giorni è di 100 Euro.

Per tutte le informazioni, il programma completo e il bando di concorso: https://bit.ly/RuralAcademy22

Per iscrizioni e domande: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La Rural Academy a Bellano (LC) è un percorso pluriennale che ha come scopo quello di sviluppare una scuola di alta formazione in ambito cinematografico sul documentario rurale. Si concentrerà per ogni anno di programmazione su un tema diverso: gli allevamenti estivi in alpeggio, i diversi metodi di pesca con un focus dedicato all’agone, la produzione di olio e il frantoio più settentrionale d’Italia, la cura e il taglio dei boschi. Attraverso il cinema si andranno a valorizzare le comunità rurali e le identità montane.

 

I docenti

Francesco Clerici, regista documentarista, insegna Teorie e Pratiche del Documentario d’Arte presso l’Università degli Studi di Milano. Il gesto delle mani, il suo primo documentario lungometraggio, è stato presentato alla Berlinale 2015 nella sezione Forum, ottenendo il Premio della Critica Internazionale FIPRESCI. I suoi documentari sono stati presentati in festival e spazi di ricerca cinematografica di tutto il mondo. Nel 2018 la Cineteca di Grenoble ha dedicato una retrospettiva al suo lavoro.

Thomas Horat, regista svizzero autodidatta, nel 2003 ha realizzato il suo primo documentario Wätterschmöcker, proiettato con successo nei cinema della Svizzera e dell’Austria, così come nei principali festival austriaci e statunitensi. Anche il suo secondo film Alpsummer ha ricevuto numerosi riconoscimenti negli USA e in Svizzera. Il suo cortometraggio Ins Holz, girato insieme a Corina Schwingruber Ilić, è stato premiato in importanti festival internazionali. Il suo ultimo lungometraggio è Die Rückkehr der Wölfe, 2020. Unisce alla regia l’attività di produttore cinematografico.

Riccardo Palladino, filmmaker, saggista e docente di linguaggio cinematografico, nel 2014 ha realizzato il suo primo mediometraggio documentario, Brasimone, inserito tra i migliori film d’esordio, per la sezione del cinema del reale, nel libro “Esordi Italiani. Gli anni Dieci del cinema” (Marsilio, 2015). Nel 2017 realizza Il Monte delle Formiche, documentario prodotto da Cameramano, Minollo Film con RAI cinema, che ha avuto l’anteprima mondiale al Locarno Film Festival nel concorso Cineasti del Presente. Nel luglio 2020 il film è stato trasmesso su RAI3 all’interno di Fuori Orario. Nel 2020 ha ultimato il cortometraggio Il silenzio del mondo, proiettato in anteprima mondiale al Filmmaker Festival di Milano.

 

Leggi tutto...
Pagina 5 di 18