VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 11 Agosto 2022 06:14

CNA: 500 FURTI AL GIORNO NELLE ABITAZIONI

Rapporto CNA. Ancora troppi furti e rapine nelle abitazioni: 500 al giorno, 20 l’ora, uno ogni 3 minuti.

Ecco come adottare le contromisure adeguate con l’aiuto degli esperti della Confederazione

Il confinamento e la paura del Covid hanno dato scacco al ladro. Ma l’estate del 2022 per molti versi, soprattutto sul fronte vacanze, ricorda quella pre-pandemia del 2019. Furti nelle abitazioni comprese? Chissà. Ma se le previsioni sul movimento turistico che annunciano un boom di vacanzieri in agosto e nella prima parte di settembre saranno confermate, come tutto sembra, il rischio esiste.

Quasi 500 al giorno, oltre 20 l’ora

Le denunce di furti in abitazione nel 2021 (dati provvisori dell’Istat) hanno superato quota 182mila. Vale a dire quasi 500 al giorno, più di venti all’ora, uno ogni tre minuti circa. Un reato molto diffuso: 7,1 colpi ogni mille famiglie con picchi di 8,4 furti al Nord e di 7,8 al Centro; inferiori alla media il Sud (4,9) e le isole maggiori (3,7). Questo senza contare l’universo sotto la linea di galleggiamento di quanti preferiscono non denunciare il crimine per timore di ritorsioni o per la disillusione verso la possibilità di individuare i colpevoli, atteggiamenti che farebbero crescere ulteriormente i numeri del reato e giustificherebbero la sensazione di un maggior pericolo rispetto a quello che emerge dai numeri ufficiali. Di fatto, questi reati odiosi, che turbano l’intimità delle famiglie e possono sfociare anche in atti di violenza, rimangono sempre troppi. E se il merito maggiore della riduzione di reati denunciati nell’ultimo decennio va senz’altro alle Forze dell’Ordine, una fortissima azione di deterrenza è stata messa in atto dai cittadini. Sono numerose infatti le famiglie italiane che hanno investito risorse per ridurre i rischi di intrusioni indesiderate e potenzialmente pericolose per la propria incolumità.


Cauti ma non troppo

Il bisogno di sentirsi al sicuro nella propria abitazione sta spingendo gli italiani ad adottare sistemi di sicurezza e difesa della casa. Due famiglie su tre hanno fatto montare una porta blindata all’ingresso della casa, un terzo dei nuclei possiede un sistema di allarme, poco meno di un terzo inferriate a porte e finestre, tre famiglie su dieci videocamere. Da questi dati emerge, però, come siano ancora numerosi i nuclei che non si proteggono. Senza contare le famiglie che non adeguano i propri impianti, a differenza dei criminali che seguono passo passo le evoluzioni della tecnica.

Ma come fare per evitare brutte sorprese? Prima di tutto considerando che la sicurezza non è mai superflua. E che la spesa, in tali casi, vale sicuramente l’impresa. Tanto più in un periodo come questo che garantisce sostegni pubblici alle famiglie anche sul fronte della difesa dai malintenzionati.

Fondamentale – spiega CNA Installazione Impianti – è che tutti i lavori di sicurezza siano affidati a personale specializzato, che usa prodotti di qualità elevata e tecnologicamente aggiornati. Mai come su questo fronte il fai-da-te è decisamente sconsigliabile. Se si subisce un furto e l’impianto è stato installato da personale non qualificato, inoltre, l’assicurazione non riconoscerà il risarcimento. La normativa tecnica di riferimento prevede a monte specifiche pratiche di analisi, sia del contesto che circonda l’edificio sia della natura dell’edificio e dei beni contenuti prima di valutare la tipologia di impianto da proporre e realizzare a norma.

Scendendo nei dettagli dei lavori, va tenuto presente che la semplice segnalazione dell’intrusione (il classico allarme acustico, a esempio) ormai serve a poco di fronte a una criminalità più tracotante che in passato, che da un verso si accontenta anche di bottini esigui, messi insieme in pochi minuti, dall’altro non esita a commettere atti violenti.

 

Il costo della sicurezza

La soluzione più economica per difendere la propria casa è rappresentata dalle inferriate: per una grata fissa in ferro di dimensioni medie la spesa si aggira sui 500 euro. L’installazione di una porta blindata costa mediamente 1.500/1.700 euro. Affidarsi a soluzioni più sofisticate – rileva CNA Installazione Impianti – è giocoforza più oneroso. Un impianto di sicurezza anti-intrusione va da 1.800 a 4mila euro. L’integrazione del sistema di video-sorveglianza oscilla tra mille e 2mila euro.

 

L’opportunità fiscale

Nell’ambito degli incentivi fiscali messi a disposizione di quanti ristrutturano il proprio immobile – sottolinea CNA Installazione Impianti - sono incluse anche le spese per la sicurezza. Nello specifico, la parte definita “bonus sicurezza” comprende tutti gli interventi di ristrutturazione che riguardano la difesa dell’immobile, sia in proprietà sia in affitto, parti comuni dello stabile comprese. Per l’acquisto di impianti antifurto entro il prossimo 31 dicembre sono previste detrazioni Irpef, spalmabili su dieci anni, pari al 50 per cento della spesa sostenuta.

Leggi tutto...
Mercoledì, 10 Agosto 2022 15:45

TANTA GENTE ALLA SAGRA. STASERA TRIBUTO A DE SFROOS. IERI INCONTRO CON TITA LIZZOLI

Martedì affollato alla Sagra delle Sagre con affluenza in aumento soprattutto dalle ore serali in occasione dello spettacolo dei The Working Men, band che ha riproposto i successi dei Creedence Clearwater Revival.

Ma l’appuntamento speciale di ieri è stato quello che ha avuto come protagonista il premanese Tita Lizzoli che ha raccontato la sua storia contenuta nel libro “Pochi secondi” non nascondendo in alcuni passaggi la propria emozione nel ripercorrere la sua carriera sportiva (da campione del mondo di corsa in montagna) e il drammatico incidente (con relative pesantissime conseguenze) che vi pose fine.

Tita Lizzoli 2

Nell’ambito delle iniziative culturali, domani alle 18 sarà in Sagra per parlare del suo libro “Il Villaggio” Carlo Molteni, già Presidente della Comunità Montana e Sindaco di Varenna.

Come ogni giorno proseguono i laboratori di Culturiamoci in Valsassina a cura della Comunità Montana ed è aperto il Museo La Fornace.

Appuntamenti quotidiani fissi anche le lezioni (gratuite) di pilates alle 11 e quella di karate alle 17.

Procede spedita la vendita dei biglietti della sottoscrizione a premi il cui ricavato sarà utilizzato dal la Cooperativa Le Grigne per realizzare alcuni monolocali nella propria casa di accoglienza di Introbio nell’ambito del progetto “Dopo di noi”.

In palio come primo premio una Panda Hybrid.

Molta attesa per lo spettacolo di questa sera che vedrà sul palco “I Ciulandari” band tributo a Davide Van De Sfroos con inizio alle ore 21. 

I primi tre giorni – commenta Ferdinando “Pucci” Ceresa, amministratore unico della società organizzatrice – sono stati davvero confortanti in quanto ad affluenza a testimonianza che la Sagra costituisce sempre un richiamo ed un valido motivo per venire in Valsassina”.

Auspicavamo che questa potesse essere la Sagra della riscossa – gli fa eco il direttore Riccardo Benedettie i dati di pubblico che abbiamo rilevato ci dicono che siamo sulla buona strada per tornare alle presenze del pre pandemia”.

Leggi tutto...
Mercoledì, 10 Agosto 2022 11:54

LA PETIZIONE SUL PROGETTO BOBBIO-VALTORTA-ARTAVAGGIO

I fondi per le olimpiadi non possono giustificare inutili stragi ambientali.

Con il marchio delle olimpiadi Milano-Cortina 2026 vengono finanziate per milioni di euro infrastrutture in luoghi non coinvolti nemmeno marginalmente dai giochi invernali.

Nel caso specifico, a Barzio e Moggio, in Valsassina, provincia di Lecco, sono in divenire nuove strade e ulteriori parcheggi, decisioni calate dall'alto e mai condivise con la Comunità, rivelate nell'estate 2021 dalla stampa e rese ufficiali - in data 2 agosto 2022 - dall'annuncio dello stanziamento dei fondi.

Considerato che:

  • Si sono svolti dibattiti pubblici sia sulla carta stampata sia con incontri promossi da associazioni ambientaliste.
  • La nuova strada di collegamento per la funivia dei Piani di Bobbio escluderà il paese, rendendo periferiche le attività commerciali di prossimità, già duramente colpite dalle contingenze dell'ultimo biennio.
  • Una nuova strada - come spesso è successo - potrebbe aprire a nuova edificazione che andrà ad aggiungersi alla già sovrabbondante presenza di immobili in parte vuoti o sfitti che avrebbero invece necessità di tornare appetibili dal mercato immobiliare.
  • In merito ai nuovi parcheggi, la sola Barzio conta più stalli auto di quelli presenti in tutto il resto del territorio valsassinese.
  • Nuova strada e nuovi parcheggi porteranno alla distruzione degli ultimi prati posti a corona dell'abitato di Barzio, la cosiddetta cintura verde, dal dopoguerra ad oggi sempre rispettata da tutte le amministrazioni comunali.
  • La stessa Regione Lombardia che finanzia le opere, con Legge Regionale n°31 del 28 novembre 2014 introduceva "nel governo del territorio nuove disposizioni mirate a limitare il consumo di suolo e a favorire la rigenerazione delle aree già urbanizzate".
  • Gli evidenti cambiamenti climatici e l'anomalo stato di siccità che stiamo vivendo non possono più essere trascurati nella pianificazione di strategie future.

Stanti tali considerazioni:

  • Invitiamo a una riflessione e a un ripensamento: dal punto di vista economico, Barzio e Moggio hanno realmente bisogno di opere di questo tenore per il loro sviluppo?
  • Chiediamo di fermare inutili stragi ambientali e, al contrario, di tutelare e valorizzare l'esistente.
  • Auspichiamo il rispetto della Legge Regionale n°31 del 28 novembre 2014 che recita in premessa:
    "Sul presupposto che il suolo è risorsa non rinnovabile, l’obiettivo prioritario di riduzione del consumo di suolo si concretizza nell'orientare le attività di trasformazioni urbanistico-edilizie non più verso le aree libere ma operando sulle aree già urbanizzate, degradate o dismesse, da riqualificare o rigenerare".

Petizione · STOP ALLE OLIMPIADI DEL CEMENTO IN VALSASSINA · Change.org

Leggi tutto...
Mercoledì, 10 Agosto 2022 09:27

SISTEMA MUSEALE DI LECCO: NUOVE ADESIONI E INIZIATIVE

in Cultura

Il Sistema Museale della provincia di Lecco si amplia e raggiunge il consistente numero di 49 soggetti aderenti, tra musei, raccolte museali e siti di interesse storico, artistico e paesaggistico del territorio provinciale.

Fin dall’istituzione nel 2008, il Sistema ha puntato sulle attività di valorizzazione e promozione, progettando eventi e azioni condivise che nel tempo si sono rivelate efficaci, tanto da raggiungere il prestigioso riconoscimento da parte di Regione Lombardia e di Icom come una delle quattro reti più efficaci e attive sul territorio lombardo.

Tra le recenti iniziative la realizzazione dei filmati virtuali per tutti i musei aderenti, accessibili attraverso il web, che si sono rivelati particolarmente adatti per consentire al pubblico l’accesso da remoto durante il lockdown.

Altra attività concretizzata di recente è il progetto Occhio al Museo, per fornire una lettura semplificata delle collezioni museali a bambini e famiglie, oltre che alle persone diversamente abili.

A questo si è unito il progetto Oggetti parlanti, che integra le azioni precedenti attraverso una rielaborazione creativa degli oggetti più significativi delle singole raccolte.

Ultimo tassello è il Gioca Museo, un gioco condiviso tra i musei per creare un processo di fidelizzazione con il pubblico, attivato a luglio e valido fino al 2023: il gioco consiste nell’indovinare il maggior numero di oggetti dei musei, risolvendo un indovinello visualizzabile attraverso una card che il visitatore può ritirare nelle varie biglietterie.

Il visitatore che entro 6 mesi avrà visitato il maggior numero di musei e risolto almeno 10 quiz avrà diritto a un premio: biglietti gratuiti per le visite guidate, pubblicazioni, partecipazione durante la Notte dei Musei 2023 e le Giornate europee del patrimonio 2023 a eventi coordinati e condivisi.

Tutti i progetti proposti dal Sistema Museale della provincia di Lecco sono stati cofinanziati da Regione Lombardia su bandi dedicati e vengono promossi anche attraverso i canali social Facebook e Instagram.

“Il nostro auspicio – sottolineano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Turismo Fiorenza Albani – è che i numerosi visitatori che giungono sul nostro territorio, quelli legati al turismo di prossimità e gli stranieri finalmente tornati sul lago, in Valsassina e in Brianza, partecipino con interesse ed entusiasmo a queste stimolanti proposte. L’obiettivo finale è la valorizzazione culturale integrata delle numerose realtà museali del territorio della Provincia di Lecco, che il Sistema Museale è in grado di garantire ai singoli soggetti”.

Leggi tutto...
Mercoledì, 10 Agosto 2022 06:58

NIENTE CAMIONS SOPRA 35 TONNELLATE SUL PONTE DI SUEGLIO

Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone – dir. 3 Sueglio. Istituzione della LIMITAZIONE AL
TRANSITO dei veicoli o complessi di veicoli aventi massa superiore a 3,50 ton con prescrizione di
DISTANZIAMENTO MINIMO OBBLIGATORIO DI 30 METRI, in corrispondenza del ponte sulla
Valle del Sales presso il pk 1+700 circa in comune di Sueglio.

Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone – dir. 3 Sueglio. Istituzione della LIMITAZIONE AL
TRANSITO dei veicoli o complessi di veicoli aventi massa superiore a 3,50 ton con prescrizione di
DISTANZIAMENTO MINIMO OBBLIGATORIO DI 30 METRI, in corrispondenza del ponte sulla
Valle del Sales presso il pk 1+700 circa in comune di Sueglio.

 

Atteso che nei compiti degli enti proprietari delle strade rientrano le attività di controllo tecnico
dell’efficienza delle strade e delle relative pertinenze, nonché l’apposizione e manutenzione della
segnaletica, ai sensi dell’art. 14 del N. C.d.S. – D.Lgs n. 285/1992 e s.m.i.;

Premesso che, all’altezza del pk 1+700 circa della Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone dir. 3 Sueglio,
vi è presente un ponte stradale a scavalco della Valle del Sales;
Considerato che, a seguito di segnalazione del Comune di Sueglio, si è proceduto ad effettuare un
sopralluogo di controllo presso il ponte in oggetto, nel corso del quale è stato riscontrato un
deterioramento delle condizioni di conservazione della struttura, in particolar modo derivante
dall’ampio distacco di porzioni del calcestruzzo copriferro dalle travi del solaio e dalle pile di
sostegno, oltre al consistente ossidazione dei ferri di armatura scoperti;

Rilevato che con Ordinanza provinciale n. 02/2022 si è proceduto, in via cautelativa, alla limitazione
al transito dei veicoli o complessi di veicoli aventi massa superiore a 20,00 ton

Atteso che, a seguito di successive verifiche specialistiche condotte dall’ing. Stefano Branchini,
incaricato dalla Provincia di Lecco per lo sviluppo progettuale degli interventi di rinforzo strutturale
del ponte di Sueglio, sono emerse ulteriori carenze dovute alla vetustà dei materiali esposti alle
condizioni ambientali ed agli agenti atmosferici tali da richiedere provvedimenti volti alla riduzione
delle azioni di carico sull’intera struttura per prolungarne la fruibilità;

Premesso quanto sopra, a scopo precauzionale ed a tutela dell’incolumità dei veicoli in transito, si
ritiene opportuno rimodulare in riduzione il limite di massa a 3,50 tonnellate prescrivendo il
distanziamento minimo obbligatorio di 30 metri per i veicoli in transito su detta struttura, al fine ridurre
le azioni di carico sul manufatto e rendere il transito dei veicoli compatibile con le caratteristiche
statiche attuali del manufatto;
Ritenuto opportuno per la sicurezza della circolazione stradale, procedere all’istituzione delle
limitazioni sopra riportate;

ORDINA

1. L’istituzione della LIMITAZIONE AL TRANSITO dei veicoli o complessi di veicoli aventi massa
superiore a 3,50 ton con prescrizione di DISTANZIAMENTO MINIMO OBBLIGATORIO DI 30
METRI, in corrispondenza del ponte sulla Valle del Sales presso il pk 1+700 circa in comune di
Sueglio lungo la Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone dir. 3 Sueglio, a decorrere dalle ore 12.00
di Martedì 09 Agosto 2022, sino a successiva revoca

Leggi tutto...
Mercoledì, 10 Agosto 2022 06:50

LA LISTA DEI RINCARI: IN TESTA OLIO DI SEMI E GASOLIO

Como-Lecco, consumi: guerra e rincari svuotano il carrello della spesa

I consumatori costretti a spendere di più per acquistare meno prodotti

Si svuota il carrello della spesa dei consumatori lariani nel 2022 che tagliano del 3 % le quantità di prodotti alimentari acquistate rispetto allo scorso anno per effetto del balzo dei prezzi. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel primo semestre 2022 che su base annua fanno registrare una diminuzione delle quantità di beni alimentari acquistate per il sesto mese consecutivo. I consumatori – sottolinea Coldiretti Como Lecco - sono costretti a spendere di più per acquistare meno prodotti per effetto dei prezzi che hanno fatto segnare per gli alimentari un aumento record complessivo del +9,6% tra prodotti freschi e lavorati nel luglio 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’aumento dei prezzi scatenato dal mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici e del taglio dei raccolti a causa del clima costerà nel 2022 alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat.

In cima alla classifica dei rincari a luglio ci sono gli oli di semi (+66%) soprattutto quello di girasole – sottolinea Coldiretti – che risente del conflitto in Ucraina che è uno dei principali produttori e ha dovuto interrompere le spedizioni causa della guerra, mentre al secondo posto c’è il burro (+31,9%) e al terzo la farina (+21,5%) seguita dalla pasta (+21,1%) proprio nel momento in cui nelle campagne si registrano speculazioni sul prezzo del grano con forti e ingiustificati cali dei compensi riconosciuti agli agricoltori.

Al quinto e sesto posto entrano riso (+18,8%) e margarina (+18,7%). A seguire i gelati che aumentano del +18,2% e il latte (+15,9%) ma rincari a doppia cifra si registrano pure per la carne di pollo (+15,7%), le uova +13,8% e il pane con +12,5%. Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi e la siccità colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove – continua la Coldiretti – più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti – conclude Coldiretti Como Lecco - aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.

Leggi tutto...
Martedì, 09 Agosto 2022 11:24

UN'ASSOCIAZIONE PER VALORIZZARE IL PIAN DELLE BETULLE?

L'appuntamento, come si vede dalla locandina, è per il 16 agosto, il luogo il sagrato della Chiesetta dedicata al Battaglione Morbegno e chissà che proprio quel luogo riesca a far nascere un qualcosa che possa concretamente agire per sviluppare (in modo sostenibile, beninteso) una delle località più amate della Valsassina.

Il Pian delle Betulle, palestra invernale di molti campioni ed oggi frequentatissima stazione estiva grazie ai sentieri ed ai paesaggi che propone, merita sicuramente di più ed è auspicabile che finalmente chi ne ha a cuore le sorti si metta insieme per costruire un futuro, lasciandosi alle spalle decenni di piccole guerre che alla fine non hanno mai visto nessun vincitore.

Quindi un bravo a chi ha preso l'iniziativa che da parte nostra non mancheremo di seguire con grande interesse.

298593196 10166464683680246 4473229694949068294 n

Leggi tutto...
Martedì, 09 Agosto 2022 07:20

LAVORI AI PIANI DI BOBBIO

Riceviamo e pubblichiamo:
"Mi chiedo: è giusto devastare e tenere in ostaggio la montagna per rendere possibile il divertimento di pochi? Soprattutto se questo divertimento, a queste quote, sarà sempre più artificiale e tenuto in piedi con soldi pubblici, quindi di tutti noi...
(in foto i "lavori" ai Piani di Bobbio per ampliare gli impianti di innevamento artificiale)"

Leggi tutto...
Pagina 10 di 16