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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 02 Febbraio 2021 07:52

UN APPELLO DEL SOCCORSO ALPINO

“Scegliete un’altra montagna: meno rischiosa, ma non meno coinvolgente”. È l’appello diramato dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), nel pieno della stagione invernale, condizionata da una sanità messa a dura prova. Il Soccorso Alpino, con un video-appello diffuso tramite i social e i media – ma aperto ad ogni tipo di condivisione – quest’anno chiede a tutti gli appassionati di sport invernali una particolare prudenza. “Serve una grande responsabilità e scelte conseguenti – chiede Maurizio Dellantonio, il presidente nazionale del CNSAS –

Ogni incidente in montagna aggrava la mole di lavoro per l’intera sanità, impegnata nel fronteggiare l’emergenza Covid-19: è per questo che lanciamo questo video per chiedere che gli sport a rischio in montagna siano per una volta messi in secondo piano nelle scelte degli appassionati. Le alternative non mancano e potrebbero essere occasione per scoprire attività, percorsi e località meno note”. Negli anni passati le missioni di soccorso, per il CNSAS, erano state oltre 4mila per ogni inverno.

L’iniziativa del Soccorso Alpino e Speleologico è organizzata nell’ambito del progetto “Sicuri in Montagna”, che vede il penultimo weekend di gennaio tradizionalmente dedicato alla prevenzione degli incidenti sulla neve. Quest’anno è dedicata ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario italiano.

L’auspicio è che il filmato abbia la maggior risonanza possibile: chiediamo per questo la collaborazione dei media e della stampa, che potranno liberamente pubblicarlo e condividerlo tramite i loro canali. La versione in HD (1 min o 30 sec) è scaricabile a questo link: https://drive.google.com/drive/folders/1QU4xXiOhH1OPfEfS2eYJc_tlRsxu8fzZ?usp=sharing

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Martedì, 02 Febbraio 2021 06:27

Riparte ristorazione in zona gialla, ma “stop and go” è difficile da gestire

Interessati 4400 esercizi nelle due province di Como e Lecco, “ma fermi e ripartenze continui complicano la programmazione di attività fondate su acquisto e vendita di prodotti alimentari deperibili”

Con il ritorno della Lombardia in zona gialla, è ripartenza anche per i locali di ristorazione nelle due province di Como e Lecco: sono interessati oltre 4400 esercizi delle due province lariane (circa 3000 a Como e 1400 a Lecco) dopo oltre un mese di chiusura. Una boccata d’aria comunque insufficiente a coprire le perdite, ingentissime, che si stimano per causa di una stagione turistica invernale già azzoppata dai divieti imposti, che mette in crisi l’intera economia di laghi e valli.

In tutta Italia, tornano a riaprire per il servizio del pranzo al tavolo bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi aperti per otto italiani su dieci (80%) per un totale di 47,8 milioni di persone che risiedono in regioni classificate in zona gialla. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in riferimento alla nuova classificazione delle regioni con quasi tutta Italia che da oggi torna in giallo, con l’eccezione di Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e la Provincia di Bolzano ancora arancioni.

Nelle due province comunque – sottolinea la Coldiretti lariana – le attività di ristorazione al tavolo sono consentite solo dalle ore 5,00 alle 18,00 con la possibilità della consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 della ristorazione con asporto: in zona arancione era ed è invece consentita la sola la consegna a domicilio o l’asporto. Le limitazioni fino alle 18 per i bar riducono ulteriormente la sostenibilità economica per giustificare le aperture tanto che in molti preferiscono mantenere le serrande abbassate.

In realtà lo stop and go delle ordinanze per le aperture e le limitazioni presenti in molti casi creano ostacoli alla programmazione delle attività che si fondono su acquisto e vendita di prodotti deperibili.

Le riaperture rappresentano comunque una opportunità per il ritorno alla normalità di molti italiani che sono stati costretti a rinunciare al pranzo fuori casa per svago o per lavoro ma è anche una importante boccata di ossigeno per le attività di ristorazione che si classificano tra quelle più duramente colpite dalle misure restrittive che hanno provocato un crack senza precedenti per la ristorazione nazionale che dimezza nel 2020 il fatturato (-48%) per una perdita complessiva di quasi 41 miliardi di euro, secondo le stime Coldiretti su dati Ismea.

Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – continua la Coldiretti – si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

Le limitazioni alle attività di impresa – conclude la Coldiretti – devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione ma serve anche una riflessione sulla possibilità di apertura serale dei ristoranti anche alla luce delle importanti misure di sicurezza adottata, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso.

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Martedì, 02 Febbraio 2021 06:22

CHIUSA LA STRADA TRA TACENO E PORTONE

Sp 62 della Valsassina – CHIUSURA TOTALE AL TRANSITO dal pk 26+000 (Ponte di
Tartavalle in comune di Taceno) al pk 29+000 (loc. Portone di Bellano) a seguito di frana di crollo in
roccia.

E` disposta la CHIUSURA TOTALE AL TRANSITO della Sp 62 della Valsassina nel tratto Taceno -
Portone, tra il pk 26+000 (Ponte di Tartavalle in comune di Taceno) ed il pk 29+000 (loc. Portone
di Bellano), a decorrere dalle ore 16.00 di Lunedì 01 Febbraio 2021 sino a successiva revoca;

Il posizionamento dell’apposita segnaletica stradale, i preavvisi di chiusura ed ogni altro
apprestamento per la chiusura della carreggiata, come prescritto dal Nuovo Codice della Strada e
successive modifiche, così come la divulgazione agli organi di stampa e di vigilanza della presente
ordinanza, sono a carico della Provincia di Lecco.

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Lunedì, 01 Febbraio 2021 22:20

Un`altra slavina sulla Grignetta

Allertamento oggi 01/02/21 verso le 13:30 per la XIX Delegazione Lariana. I tecnici della Stazione di Lecco sono intervenuti per una slavina scesa all'inizio del sentiero Cermenati, in Grignetta. Sul posto anche i Saf dei Vigili del fuoco e i Forestali dei Carabinieri. Durante la prima perlustrazione è stato ritrovato un caschetto e quindi si è valutato di approfondire la ricerca con i dispositivi Artva e Recco, con esito negativo.

È intervenuta anche l’unità cinofila da ricerca in valanga (UCV), sempre della Stazione Cnsas di Lecco. Durante le operazioni, il proprietario del casco ha saputo delle ricerche in corso e ha chiamato per avvisare e per dare una descrizione precisa dell’oggetto, che aveva perso durante un’escursione. Per precauzione, l’area è stata comunque bonificata per intero con l’unità cinofila e il sondaggio, sempre con esito negativo. Alle ore 18:00, non essendo emersa la presenza di persone coinvolte, le ricerche si sono concluse.

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Lunedì, 01 Febbraio 2021 18:06

ACCORDO TRA REGIONE E FARMACIE PER I TAMPONI ANTIGENICI

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta del vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un accordo con che consentirà di eseguire i tamponi antigenici rapidi in farmacia.

“Si tratta – spiega Moratti – di un importante contributo al contrasto della pandemia. E rappresenta un ulteriore esempio di collaborazione tra gli attori in campo in questa lotta”.

La direzione generale Welfare ha raggiunto nei giorni scorsi infatti un’intesa in tal senso con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e la Federazione regionale Ordini dei Farmacisti.

“Ribadisco – spiega Letizia Moratti – quanto è importante il ruolo che le farmacie svolgono anche in qualità di farmacia dei servizi. L’obiettivo dell’accordo risponde all’esigenza di aumentare la capacità di testing nello screening della popolazione asintomatica su tutto il territorio regionale, ampliando la fruibilità e l’accessibilità al test antigenico ai cittadini, sia in ambito SSR (in particolari popolazioni) che in ambito privatistico/extra SSR. Le modalità operative del servizio saranno definite con successiva delibera.

Regione riconoscerà alle farmacie 12 euro (iva esclusa) per ogni test rapido effettuato. Un compenso comprensivo dei costi per l’approvvigionamento dei materiali di consumo, dei dispositivi di protezione individuale e della remunerazione del servizio.

Un’attività che viene imputata al capitolo attività istituzionali delle Ats e Asst per il 2021, che ha una dotazione fino a 1.197,5 milioni di euro, di cui fino a 116,7 milioni di euro destinate alle attività di prevenzione legate al Piano nazionale vaccini, tamponi Covid e screening oncologici.

“Controllo, prevenzione e collaborazione – conclude il vicepresidente di Regione Lombardia – devono continuare a rappresentare dei punti chiave nel contrasto al virus. L’obiettivo che ci proponiamo consentendo di effettuare i tamponi in farmacia è di fare quanto prima possibile ritorno a una ‘vita normale’. E alla ripresa delle attività quotidiane che abbiamo per troppo tempo sospese”.

 
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Lunedì, 01 Febbraio 2021 15:13

Coperte e Tende per gli immigrati in Bosnia

Riscaldiamo la Bosnia

#RISCALDIAMOLABOSNIA
Potrebbe essere anche solo una catastrofe umanitaria, come l'hanno definita molti giornali, quella che sta avvenendo nella vicina Bosnia a causa del freddo ma, grazie ad ognuno di noi, potrebbe essere trasformata in una "CATENA UMANITARIA" dove per ogni Anello, promessa di Speranza ed Amore, c'è un SACCO A PELO, una TENDA che non usiamo da anni oppure una semplice COPERTA.

E noi stiamo cercando si raccoglierle, perchè, come le nostre SCATOLE DI NATALE hanno dimostrato, le persone agiscono con il Cuore.
Cosa si può fare? Semplicemente donare un sacco a pelo, un piumone (una coperta, una trapunta) oppure una tenda in buono stato, che sono chiusi ed inutilizzati nelle vostre cantine o negli armadi, ridando loro vita e portando calore a chi ha perso davvero tutto.
Non è un caso, comunque, che san Valentino cada nel cuore dell'inverno, nei giorni più gelidi, forse per ricordarci il calore che possiamo trasmettere anche con una frase, riportando forza a chi la sta lentamente perdendo accompagnando il nostro aiuto concreto e caldo come una coperta.

In più, chi ha partecipato all'iniziativa SCATOLE DI NATALE può testimoniarlo, il pensiero che una persona sconosciuta e disperata possa ricevere il nostro Conforto e la nostra Presenza, alla fine, scalda anche il nostro di Cuore!
SIAMO TUTTI PIU' BUONI... NON SOLO A NATALE ED IL 2021 E' L'ANNO BUONO PER DIMOSTRARLO.

Dove:

Lecco: Associazione Cristiana New Vision
Via A. Rosmini 12, Lecco
Sabato 6 Febbraio dalle 9:00 alle 12:00

Ultim'ora

ABBIAMO I MAGAZZINI PIENI DI MATERIALE.
DIAMO ASSOLUTA PRIORITÀ A COPERTE, SACCHI A PELO E TENDE DA CAMPEGGIO IN OTTIME CONDIZIONI.
STOP AD OGNI TIPOLOGIA DI ABBIGLIAMENTO PERCHÉ NON VERRÀ RITIRATO (PER I REFERENTI DEI PUNTI DI RACCOLTA: SE AD OGGI AVETE GIÀ RITIRATO QUALCHE COSA OK, DA DOMANI SOLO COPERTE).
C'È SERIO BISOGNO DI SACCHI PER METTERE SOTTOVUOTO LE COSE, QUINDI SE QUALCUNO VOLESSE DARE UNA MANO CONCRETA, CI AIUTI PORTANDO QUESTE TIPOLOGIE DI SACCHI

altre informazioni in pagina Facebook
Riscaldiamo la Bosnia

 

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Lunedì, 01 Febbraio 2021 07:18

Dal WWF Lecco duemila euro per il WWF Australia

Fare pace con la natura e costruire un futuro sostenibile unica garanzia per la nostra salute e il nostro benessere

Esiste un legame strettissimo tra le malattie che stanno terrorizzando il Pianeta e le dimensioni epocali della perdita di natura. Molte delle malattie emergenti come Ebola, AIDS, SARS, influenza aviara, influenza suina e il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 (COVID19) non sono catastrofi del tutto casuali, ma sono la conseguenza indiretta del nostro impatto sugli ecosistemi naturali.

La comparsa di nuovi virus patogeni per l’uomo, precedentemente circolanti solo nel mondo animale, è un fenomeno ampiamente conosciuto come spillover. In ecologia ed epidemiologia lo spillover - che si potrebbe tradurre come “tracimazione” - indica il momento in cui un patogeno passa da una specie ospite a un’altra, e si pensa che questo passaggio possa essere alla base anche dell’origine del nuovo coronavirus.

(Per saperne di più sullo spillover può essere molto interessante rivedere l’intervista di Fabio Fazio a David Quammen, scrittore e divulgatore scientifico, che già otto anni fa aveva previsto con estrema precisione la diffusione dell’attuale pandemia: https://youtu.be/vEmml7f1R7k)

Globalmente gli scienziati sono consapevoli che tra le cause della diffusione di malattie infettive emergenti, vi siano fattori importanti come la perdita di habitat, la creazione di ambienti artificiali, la manipolazione e il commercio di animali selvatici e più in generale la distruzione della biodiversità.

Gli incendi in Australia

Tra i più disastrosi episodi di distruzione della biodiversità dell’anno appena trascorso, basta tornare a gennaio 2020, piena estate in Australia, con la disastrosa stagione degli incendi dell'estate australiana, ribattezzata "estate nera".

Nello stesso periodo si affacciavano anche le prime immagini della pandemia in Cina, con Wuhan e i suoi abitanti chiusi in casa. Scene inimmaginabili, che presto avremmo purtroppo vissuto anche in Italia.

E l’emergenza Coronavirus ha fatto passare in secondo piano l’emergenza Australia, dove sono andati in fumo più di 19 milioni di ettari di territorio.

Un report WWF pubblicato a luglio 2020 (Australia's 2019-2020 Bushfires: The Wildlife Toll), ed effettuato da cinque diverse istituzioni, ha stimato che ad aver sofferto le conseguenze degli incendi potrebbero essere stati quasi 3 miliardi di animali, in gran parte rettili e anfibi, ma anche 180 milioni di uccelli e 143 milioni di mammiferi.

Questi numeri comprendono sia gli animali morti direttamente negli incendi da cui non riuscivano a scappare, che quelli che si sono poi ritrovati a vivere in un habitat particolarmente ostile con pochissima acqua, pochissime prede e pochissimi luoghi in cui ripararsi da eventuali predatori.

Dermot O’Gorman, amministratore delegato di WWF Australia, ha detto: «È difficile pensare a un altro evento che negli ultimi decenni, ovunque nel mondo, abbia ucciso o avuto un impatto su così tanti animali. Per la biodiversità, è uno dei peggiori disastri della storia moderna».

Dal WWF Lecco al WWF Australia

Sulla base della consapevolezza delle conseguenze che la perdita di biodiversità determina in termini di diffusione di malattie infettive, l’impegno del WWF per la tutela ambientale non è quindi un lusso, ma un preciso impegno che va anche a tutelare la salute umana.

Per questo motivo WWF Lecco ha deciso di destinare una donazione di duemila euro al WWF Australia nell’ambito del “Bushfires Appeal”, una risposta all’emergenza incendi per salvare la fauna selvatica, ripristinare ciò che è andato perduto e proteggere la biodiversità del continente australiano.

«È stato un anno difficile anche per l’associazionismo» -dice Lello Bonelli, presidente WWF Lecco- «tra la burocrazia cui siamo stati costretti per gli adeguamenti normativi del Terzo Settore e il blocco di tutte le attività “in campo”: abbiamo dovuto rinunciare ai tradizionali corsi, serate, eventi… tutte occasioni che normalmente contribuiscono alla raccolta fondi per la nostra Associazione.»

«Abbiamo potuto assicurare un minimo di attività, soprattutto per i bambini, con il concorso di disegno online, le escursioni naturalistiche (ovviamente limitatissime nel numero di partecipanti), la pubblicazione di un libretto, scritto e illustrato da nostri attivisti, in collaborazione con il Parco Monte Barro.»

«Siamo riusciti ad assicurare la nostra attività di “vigilanza” sul territorio, con osservazioni ai PGT dei Comuni, segnalazioni, opposizioni e denunce su ogni tentativo di sfruttamento del patrimonio ambientale, non ultimo l’esposto alla Corte dei Conti lombarda per lo scellerato taglio dei pini di Malgrate. Siamo attenti alle problematiche derivanti dalle cave, dal progetto di teleriscaldamento alimentato a rifiuti, dalle scorribande di motocross sul Monte di Brianza. E appena portiamo a casa qualche vittoria, come nel caso del blocco della centralina idroelettrica sul torrente Fraina, subito bisogna ripartire per bloccare un altro tentativo di attacco ambientale sul Pioverna, o i progetti di inquinamento luminoso delle nostre montagne…»

«Le tematiche da gestire non ci mancano, ma per assicurare, oltre all’impegno locale, anche la vision internazionale della più grande associazione ambientalista a livello mondiale, ci è sembrato doveroso contribuire a un progetto come quello del WWF Australia, con uno sforzo economico per noi particolarmente impegnativo in quest’anno così difficile.».

Il grazie da Sydney a Lecco

«Dear WWF Lecco team» -comincia così la lettera di Dermot O’Gorman, CEO di WWF Australia – che ringrazia il panda lecchese per «la vostra generosissima donazione», che andrà a sostenere in particolare le attività finalizzate a «ripristinare le foreste e l'habitat della fauna selvatica, fermare la deforestazione, creare corridoi sicuri per la nostra fauna selvatica…».

 «Sono davvero grato» -sottolinea O’Gorman- «per la vostra generosità e spero che vi sentiate tutti orgogliosi sapendo che state facendo la differenza per la fauna selvatica nativa dell'Australia.».

 

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Lunedì, 01 Febbraio 2021 07:12

Firmare per legge contro propaganda fascista

A Introbio, presso il Comune, si puo` firmare a sostegno della nuova Legge di iniziativa popolare

"Norme contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti"

La proposta di legge e` sostenuta dall`ANPI, Associazione Partigiani Italiani, ed e` divenuta di attualita` dopo il saluto romano esibito da due consiglieri comunali a Cogoleto (Genova) nel Giorno della Memoria
Con la firma si puo` anche aderire alla Anagrafe Antifascista.

L'Anagrafe antifascista è una comunità virtuale di valori, aperta a tutti coloro che si riconoscono in una serie di principi enunciati sulla "Carta di Stazzema". Per aderire è sufficiente compilare online questo modulo.

Perché una Anagrafe antifascista nel 2018? Perché sta succedendo qualcosa di preoccupante. Si riaffacciano simboli, parole, atteggiamenti, gesti ed ideologie che dovrebbero appartenere al passato.
Non solo. Si fanno largo sentimenti generalizzati di sfiducia, insofferenza, rabbia, che si traducono in atteggiamenti e azioni di intolleranza, discriminazione, violenza verbale.

In rete e sui social media, sulle testate giornalistiche, nelle dichiarazioni politiche come nei bar e nelle strade. Principi che credevamo forti e stabili e che ci sembrano in pericolo.

Sottoscrivere la Carta ed aderire all'Anagrafe significa prendersi un impegno per la democrazia e a sostegno dei valori della nostra costituzione

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