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Martedì, 31 Maggio 2022 10:57

BOCCIATO IL BILANCIO DELLA GIUNTA A BALLABIO

Ripicca della minoranza della Maggioranza verso il Sindaco Bussola di Ballabio: bocciato il Bilancio comunale e soprattutto l'emendamento per aumentare le indennità al Sindaco. Questo il comunicato inviato dall'ex Sindaco Alessandra Consonni, in opposizione ormai aperta con la ex maggioranza del Sindaco Bussola per il "caso Combi ",  cioè la ditta Combi Arialdo  che si vuole spostare sul prato del Barech, sulla strada per Morterone , con l'appoggio (finora) della maggioranza.

"Bocciato il Bilancio a Ballabio: l'aumento delle indennità di sindaco e giunta incompatibile

con l'impegno di Nuovo Slancio a non accrescere i costi della pubblica amministrazione"

Il consiglio comunale di Ballabio, con il contributo determinante di tre esponenti eletti nella lista di Nuovo Slancio, ha bocciato il Bilancio di previsione 2022-2024. Di seguito l'intervento dell'assessore Alessandra Consonni, anche a nome dei consiglieri Luca Pirovano e Marco Pedrazzini.

"Nel documento di Bilancio che stasera siamo chiamati a votare, per noi e, sono certa, per chi ha creduto in Nuovo Slancio, c'è un motivo di particolare delusione. Nuovo Slancio per Ballabio è nato, con una sana volontà di cambiamento, con l'obiettivo di rispondere in maniera positiva al sacrosanto desiderio di antipolitica che c'era e c'è tra i cittadini. La sfida, era quella di realizzare una alternativa alla casta, a cominciare dallo spirito volontaristico di questo impegno.

Appena insediati, 7 anni fa, avevamo eliminato persino i rimborsi spese di sindaco e assessori, avevamo passato al setaccio ogni spesa nel quadro di una promessa che era il punto fondamentale del nostro impegno: non aumentare mai tariffe e tasse, ad ogni costo. Ce l'abbiamo fatta a mantenere la nostra parola, che credo sia alla base di tutto il resto. Oggi, invece, in un momento di gravi difficoltà per i cittadini, apprendo che nel Bilancio troverà spazio l'infausto provvedimento che dispone l'aumento delle indennità di sindaco e assessori, a partire da gennaio di quest'anno.

L’incremento che scatta sin d'ora, verrà applicato integralmente dal 2024 quando il sindaco di Ballabio percepirà, infine, un bell'aumento di ben 1.000 euro lorde al mese per un totale di 3.036,00 euro lordi rispetto agli attuali 1.952,21 lordi . Teniamo presente che già oggi il sindaco di un piccolo paese come Ballabio riceve una dignitosa indennnità di circa 1.500 euro netti al mese e che può svolgere, parallelamente, la propria attività.

Questo aumento contraddice vistosamente il vincolo morale a non ritoccare al rialzo i costi della pubblica amministrazione. Si dirà che il Comune recepisce una legge nazionale e che i soldi arrivano dallo Stato. A parte il fatto che non è precisamente così, perchè l'Irap di questi aumenti graverà interamente sulle casse ballabiesi, troviamo che sia una questione di lana caprina distinguere tra il denaro pubblico statale e il denaro pubblico comunale: all'origine, in entrambi i casi, ci sono il lavoro e i sacrifici dei cittadini, che aumenti da 1.000 euro al mese se li possono scordare. Ad aprile i poliziotti hanno avuto un aumento di circa 100 euro lordi, e sembra una grande conquista. In conclusione, rifiutiamo ovviamente l'aumento.

Indichiamo a sindaco e assessori l'esempio virtuoso di altri sindaci e assessori che in varie parti del Paese hanno rinunciato a tenersi questo supplemento di soldi dei cittadini. Per queste ragioni, saldi nei nostri principi di sempre, annunciamo il voto contrario."

 

31 maggio 2022

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Martedì, 31 Maggio 2022 09:46

BIVONA CHIAMA INTROBIO: DALLA SICILIA ALLA VALSASSINA CON IL CUORE

Cos'hanno in comune Bivona, 3800 più o meno abitanti targati Agrigento e Introbio, 2.000 più o meno abitanti targati Lecco?

Bene, da alcune settimane Bivona e Introbio hanno in Comune (con la "C" maiuscola perché trattasi del Municipio) una riproduzione dei due paesi realizzata dallo stesso artista, il funzionario dell'Agenzia delle Entrate, oggi felicemente in pensione, Paolo Cuccia.

Un omaggio a Introbio da parte di un "immigrato" non è cosa di tutti i giorni, soprattutto a queste latitudini, ma Paolo riserva solo parole dolci per i suoi compaesani del nord. "Sono stato accolto bene, ho tanti amici e mi sono affezionato talmente tanto che, a differenza di altri, non sento il richiamo del mio paese natale, anche se, ovviamente, le radici sono sempre là".

Il suo pensiero, però, si spinge ancora oltre, visto che ha voluto "approfondire la storia di Introbio, conoscerne le famiglie, in modo da comprendere appieno la realtà in cui vivo" e, in fondo, "alla fine ci siamo creati delle radici anche qui ed oggi posso dire che sono molto profonde".

E così ha imparato tanto "e molte cose le racconto anche agli introbiesi, ad esempio ho fatto scoprire delle erbe mangerecce prima sconosciute tipo il radicchio dell'orso che raccolgo in Valbiandino su, alla Pio X. E' un'erba molto usate in Trentino e in Alto Adige, ed ora anche qui".

Il lavoro per riprodurre una Introbio dei secoli scorsi è iniziato anni fa con la collaborazione di un altro introbiese benemerito, Gerardo Calvanese, ma è stata la "pausa" Covid a consentire a Cuccia di portare a termine un'opera che oggi fa bella mostra di sé all'ingresso di Villa Migliavacca.

E l'altra sua opera, quella riguardante Bivona (misura 4,20 metri x 1,80, mentre per Introbio sono bastati 1,80 x 1,35), è parimenti ospitata in una sala apposita nel Municipio del borgo agrigentino immerso nel parco dei Monti Sicani.

Insomma, una bella storia d'amore che un siciliano ha intrapreso con la nostra Valle, destinata a durare nel tempo e divenire patrimonio di tutta la cittadinanza che può ammirare ed apprezzare il grande gesto di Paolo Cuccia che ha voluto così ringraziare i suoi "nuovi" compaesani offrendo loro un'opera che è andata ad arricchire il patrimonio di Villa Migliavacca e del Comune di Introbio.

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Martedì, 31 Maggio 2022 06:37

"Sul disgusto del formaggio", in Libreria

in Cultura

invito alla presentazione in libreria, il 31 maggio, ore 18.00, del nuovo volume pubblicato dalle nostre edizioni Polyhistor: Sul disgusto del formaggio, a cura di Franco Minonzio (Lecco, Polyhistor, 2022) opera del filosofo olandese del '600 Marten Schoock, una discussione scientifica molto interessante sulle idiosincrasie alimentari, innanzitutto sulla ripugnanza verso il formaggio. Marten Schoock, in un secolo ancora sospeso tra credenze dogmatiche e verità sperimentali, ha provato a dare una risposta a domande di fronte alle quali il pensiero medico del tempo era silente: per quale ragione un cibo - in particolare il formaggio - ci disgusta già solo alla vista? Di cosa è indizio la ripugnanza di un odore? Come e perché subentra l'associazione di un cibo con sostanze rivoltanti? Schoock lo ha fatto elaborando una spiegazione teorica, ma anche inserendo nel suo libro una serie di 'casi clinici' attinti ad una sterminata serie di autori e di testi.

 

Attualmente imperversano sui canali televisivi, nazionali e locali, programmi di intrattenimento sul cibo, dei quali difficilmente si potrebbe sostenere che abbiano l'intento di far pensare: una via facile, un poco invadente e spesso del tutto eccessiva, per entrare nelle case.

Inaugurando la nuova collana "Il piacere onesto. Cibo, letteratura, antropologia", Polyhistor Edizioni vuole andare nella direzione opposta. Fortissimo è il legame tra il cibo e il mondo sociale, e l'accesso al cibo misura l'ingiustizia di un sistema di appropriazione dei beni essenziali. E', quello con il cibo, un legame che attribuisce ad esso valori antropologici i quali richiedono di essere studiati e compresi storicamente, nella loro rappresentazione linguistica e simbolica.

 

Graditissimo ospite a presentare il volume il Prof. Alberto Capatti, storico della gastronomia, cui si devono libri fondamentali, già rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Marten Schoock. Nato a Utrecht nel 1614, stu-

diò a Franeker, Leida e Utrecht, dove si addot-

torò in filosofia nel 1636, sotto la guida di Hen-

ricus Reneri. Qui divenne, nel 1638, professore

straordinario di retorica, e dopo un breve pas-

saggio a Deventer, dal 1640 ottenne l’incarico

di docente di logica e di fisica a Groninga, dove

rimase fino al 1666, quando si trasferì, come

professore di storia e storiografia del Principe

Elettore di Brandeburgo, a Francoforte sull’O-

der, dove morì nel 1669. Aristotelico ortodos-

so, pervicace anticartesiano, polemista vigoroso

anche su temi storico-politici, fu polimate dalla

sfrenata curiositas naturalistica, non diversa-

mente dai più noti Athanasius Kircher e Kaspar

Schott, che egli criticò aspramente. Nell’ambi-

to specifico delle scienze della natura, Schoock

scrisse un numero impressionante di trattati

eruditi, di vistosa stravaganza ed apparente

disorganicità: Dissertatio de ovo et pullo (1643),

Tractatus de inundationibus (1652), Tractatus

de turffis (1658), Tractatus de anima bellua

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Martedì, 31 Maggio 2022 06:19

IL FIORE DEGLI ALCHIMISTI

Cresce in abbondanza anche nei nostri prati dove spicca per il colore giallo intenso dei suoi petali che a maturazione si ripiegano verso l’esterno lasciando spazio ad una fitta colonia di pistilli concolori ai quattro petali. I botanici lo chiamano Chelidonium majus, utilizzando il latinorum introdotto come sempre dall’immarcescibile Carl Nilsson Linnaeus (per noi Linneo) nella seconda parte del Settecento. L’etimologia, come spesso accade in botanica, fa riferimento al termine greco chelidon che significa “rondine”.

Secondo alcuni perché l’essenza fiorisce nel periodo di arrivo delle rondini e si conclude quando ripartono per il sud. Ma altri sostengono che il nome proviene dall’impiego che questi uccelli migratori fanno del lattice giallastro emesso dagli steli spezzati e che sarebbe in grado di aiutare i rondinini appena nati ad aprire gli occhi. Una specie di collirio naturale, insomma. Ma c’è chi giura che l’appellativo derivi dal latino: “coeli donum”, dono del cielo, imposto dagli alchimisti (fra i quali, nel XVI secolo, spiccava Paracelso) che con la ricerca della “pietra filosofale” puntavano a ricavare oro dai fiori gialli affidandosi alla cosiddetta “teoria delle similitudini” in base alla quale dal trattamento alchemico di un fiore giallo poteva essere prodotto l’oro giallo.

Un tempo il lattice del Chelidonio veniva impiegato anche per l’asportazione di calli, porri e verruche. In epoche più remote con il “succo” (piuttosto aggressivo) di questa pianta erbacea, come spiegavano Galeno e Dioscoride, si curavano l’itterizia e in generale le patologie epatiche. SI tratta comunque di un’essenza tossica in tutte le sue parti e, se volete liberarvi di un callo o di un porro, lasciate perdere il fai da te, l’omeopatia o la pietra filosofale: molto meglio ricorrere al farmacista.

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Lunedì, 30 Maggio 2022 16:42

CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA DI CORTENOVA

Il Comune di Cortenova ha bandito un concorso di idee, per individuare la soluzione progettuale più idonea per la riqualificazione e riorganizzazione funzionale di Piazza Umberto I°.
Le proposte dovranno essere in grado da una parte di valorizzare la memoria storica e architettonica, dall'altra di riorganizzare gli spazi per consentirne la fruizione e l'accessibilità creando un nuovo spazio di incontro e scambio culturale dei cittadini.
Il costo stimato dei lavori per la realizzazione dell'opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di € 500.000,00 al netto di I.V.A.
Il concorso è aperto ai professionisti iscritti nei rispetti ordini professionali in possesso della abilitazione all'esercizio della professione alla data di pubblicazione del presente bando e che non incorrano nei motivi di esclusione di cui all'art. 80 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e si concluderà con la formazione di una graduatoria di merito e l'individuazione di un progetto vincitore.

Premi:
al 1° classificato 1.500 euro
al 2° classificato 1.000 euro
al 3° classificato 500 euro

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Lunedì, 30 Maggio 2022 16:11

IL SOCCORSO ALPINO IN AIUTO ALLA "CAPANNA MONZA"

Vicini in ogni momento, soprattutto in quelli più difficili: la Stazione di Valsassina e Valvarrone del Soccorso alpino ha deciso di dare un aiuto concreto al rifugio Bogani, situato nella conca di Moncodeno, sulla Grigna Settentrionale, che nei primi giorni di maggio ha subito atti vandalici e danneggiamenti da parte di sconosciuti, con conseguenze di carattere economico sui viveri e i beni che si trovavano all’interno e persino danni materiali alla struttura.
Nella zona è scattata da subito una forte solidarietà, soprattutto da parte degli appassionati della montagna, che ha portato a indire una raccolta fondi in favore del rifugio.
Il Soccorso alpino vuole fare sentire il proprio sostegno e ha deciso di non restare in silenzio, davanti a questo scempio: in accordo con l’associazione polisportiva di Esino Lario ASD e i gestori del rifugio, Mariangela ed Enrico Benedetti, tutti i volontari della Stazione Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana hanno deciso di devolvere al rifugio la somma prevista per l'assistenza prestata durante la gara di corsa in montagna "Esino Skimarathon Extreme 35 km", svoltasi sabato 21 maggio 2022 e organizzata dall'associazione ASD di Esino Lario.
Il percorso ha interessato le cime principali e i sentieri della Valsassina, toccando vari rifugi, tra cui il Bogani.
Le associazioni del territorio presenti in Valsassina sono legate da una collaborazione molto forte, per riuscire a fronteggiare i momenti di emergenza o di richiesta di aiuto che riguardano la comunità e anche questo ne è l'esempio. I rifugi svolgono un ruolo molto importante a presidio della montagna e sono un riferimento per i soccorritori durante le operazioni: i gestori del rifugio Bogani sono sempre stati attenti alle esigenze del Soccorso alpino e questo è il nostro modo per ribadire la gratitudine nei loro confronti.
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Lunedì, 30 Maggio 2022 08:51

BALLABIO HA OTTO NUOVI BENEMERITI

L’Amministrazione Comunale ha istituito l’albo delle Civiche Benemerenze allo scopo di esprimere la propria riconoscenza e stima nei confronti dei concittadini che abbiano contribuito alla crescita sociale, culturale, economica o spirituale della comunità ballabiese.

A dicembre 2021 si è preferito, causa emergenza Covid, rimandare tale evento alla bella stagione in modo da poter effettuare una cerimonia aperta a tutti i ballabiesi.
I nuovi benemeriti sono i seguenti: Agostani Giovanni A.M., Donisetti Enrica, Don Alfredo Comi A.M., Panzeri Giovanni Luigi A.M., Ristorante Pizzeria MEXICANA, Ristorante Pizzeria LA BUSSOLA, Rusconi Andrea A.M., Viganò Leonardo.

Nella foto di copertina Don Alfredo Comi.

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Lunedì, 30 Maggio 2022 08:47

NAVIGAZIONE LAGO DI COMO: SERVIZI POTENZIATI PER L'ESTATE

Venerdì 27 maggio, nella sala del Consiglio della Provincia di Lecco si è svolta una conferenza stampa sull'argomento "Navigazione Lago di Como: potenziamento servizio e orari estivi".

Sono intervenuti la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il Consigliere provinciale delegato ai Rapporti con l’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese Stefano Simonetti, il Direttore della Navigazione Lago di Como Nicola Oteri.

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