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Venerdì, 17 Marzo 2023 16:43

CORENNO PLINIO: UNA RIAPERTURA ALLA GRANDE

in Cultura
Grande ripartenza per il borgo di #CorennoPlinio che ha contato quasi 250 visitatori nel primo week-end.
Tanti turisti hanno scelto il #borgodeimillegradini, che da poco è entrato a far parte del Sistema Museale della Provincia di Lecco.
La biglietteria e il punto informazioni sono aperti nei fine settimana dalle 10 alle 18, il contributo per la manutenzione del borgo è di 4€ per il biglietto intero e 3€ per il ridotto (ragazzi 10-18 anni) e comprende anche la mappa con accesso alla guida digitale dei 21 punti di interesse.
Scopri di più sul borgo:https://corenno.it/it/
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Venerdì, 17 Marzo 2023 16:36

CRESCE L'ATTESA PER IL MEETING DI CORTENOVA. MOLTI GLI ATLETI OGGI AZZURRI CHE VI HANNO PRESO PARTE

in Sport

La stagione delle corse campestri, chiuso il weekend di Gubbio (Perugia) e della Festa del Cross, volge al termine: nel calendario lombardo però incombe un appuntamento molto sentito.

Domenica 19 marzo torna infatti il Trofeo Centro Sportivo Cortenova per selezioni provinciali Ragazzi/e e Cadetti/e.

Dopo aver ospitato i Campionati Regionali Assoluti di cross corto nelle ultime quattro edizioni, la corsa campestre organizzata dal CSC Cortenova a Cortenova (Lecco) per la propria 25esima edizione nel 2023 sarà dedicata unicamente ai giovani: apertura dedicata agli Esordienti alle ore 10:30, poi fino a poco dopo le ore 12:00 spazio alle sfide delle rappresentative provinciali, con le due categorie coinvolte suddivise per anno di nascita per un totale di otto gare a portare punteggio.

Nelle ultime cinque edizioni (2017, 2018, 2019, 2021 e 2022, con il meeting 2021 disputato eccezionalmente in novembre) il successo è andato a Milano: lo scorso anno sul podio salirono Como/Lecco al secondo posto e Sondrio al terzo, per questa stagione le “furie rosse” proporranno nelle gare riservate ai nati nel 2008 la campionessa regionale Cadette in carica Margherita Anelli (Atl. Meneghina) e due atleti entrati a Gubbio nella top ten maschile quali Thomas Colombo (Atl. Riccardi Milano 1946) e Francesco Larocca (CUS Pro Patria Milano). Nella squadra di Varese, tra i Cadetti 2009, ci sarà il campione regionale di Brescia Federico Giardiello (Atl. Gavirate), quarto a Gubbio. 

Nell’albo d’oro delle singole gare individuali del trofeo compaiono nomi decisamente importanti. Il campione europeo in carica dei 10.000m Yemaneberhan Crippa dominò per la selezione di Trento la categoria Cadetti classe 1996 al meeting del 2010, mentre la quattro volte campionessa d'Europa giovanile (due ori Under 20 e altrettanti Under 23) Nadia Battocletti sempre con Trento si impose tra le Ragazze nel 2012. Sono passate da Cortenova anche Nicole Reina (tre vittorie per lei in Valsassina, due da ragazza e una da cadetta) e Marta Zenoni, che è stata sul gradino più alto del podio in tutte le sei edizioni a cui ha partecipato (dal 2009 al 2014) considerando anche la categoria Esordienti. Nell'albo d'oro figurano tanti futuri azzurri, compresi Valeria Roffino e Michele Fontana, che diverranno compagni pure nella vita: non tra i vincitori ma al secondo posto tra i Ragazzi primo anno nel 2012 chiuse invece Simone Cairoli, che sarebbe divenuto decatleta da quasi 8000 punti. Nella stagione 2021 nel secondo anno Cadetti/e successi di Manuel Zanini e Sofia Sidenius: i due atleti, già azzurrini, solo un mese fa avrebbero vinto nel giro di pochi minuti i due titoli italiani Allievi/e indoor dei 1500m.

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Venerdì, 17 Marzo 2023 09:39

LA TAMOIL DI BALISIO E' APERTA!

Una buona notizia per tutti gli automobilisti della Valle (e non solo): la Tamoil di Balisio ha riaperto i battenti!

Disponibili benzina gasolio e anche il GPL, carburante che in tutta la Provincia è disponibile solo in pochissimi punti vendita.

Per il bar bisognerà attendere qualche tempo ma l'altra notizia è che sarà gestito dalla figlia dei precedenti gestori (Franca e Gerry), Francesca. 

L'addetto ai rifornimenti è Andrea Invernizzi, alle dipendenze della DMP Petroli.

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Venerdì, 17 Marzo 2023 07:20

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO NON E' DA SOTTOVALUTARE

Dopo l’incontro di venerdì 10 marzo scorso in Sala Don Ticozzi a Lecco, nel quale la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli "Inverno liquido" ha offerto lo spunto per un dibattito sul futuro del turismo invernale sulle montagne lecchesi, e dopo le manifestazioni legate alla mobilitazione diffusa di “ReImagine Winter” contro la costruzione di nuovi impianti sciistici, leggo oggi sulla stampa locale le repliche del sindaco di Moggio Andrea Corti, specificatamente mirate al caso dei Piani di Artavaggio, e di Giacomo Vergani, presidente della neonata associazione “Arta” la quale si pone in evidente sintonia con l’operato dell’amministrazione comunale in carica.

Repliche assolutamente legittime e significative, che rispetto senza remore e la cui pubblica espressione è assolutamente da difendere, anche per come consentano di analizzare e giudicare le idee in merito ai territori montani in questione che vi stanno alla base.

Innanzi tutto, quando il sindaco afferma che «Il cambiamento climatico lo conosciamo tutti» ma continua a proporre un’infrastruttura turistica legata a doppio filo all’andamento del clima, pone inevitabilmente in essere un controsenso che è ben difficile da non considerare, non tanto e non solo per la prospettata seggiovia in sé ma soprattutto per il fatto che verrà finanziata da soldi pubblici: una spesa con denaro di tutti che viene soggetta a variabili incontrollabili – ma prevedibili, come fanno al riguardo innumerevoli report climatici – che la mettono a rischio di perdita, senza avere la certezza che la vendita degli skipass (altra variabile, a ben vedere) possa nel caso coprirne le spese – salvo il ricorso a ulteriori coperture “istituzionali”, dunque sempre soldi pubblici. Non si può non considerare che il finanziamento di un progetto del genere, pur legittimo che possa essere, non può esimersi dal valutarne il successivo ammortamento, in termini di sostenibilità finanziaria e gestionale: se l’impianto non lavora per mancanza di neve e del clima adatto, non è per il fatto che sia già stato formalmente pagato che non genera una spesa di fermo macchina, come chiunque gestisca impianti d’ogni sorta sa bene, cioè la mancanza di ricadute positive su chi ne potrebbe beneficiarne.

Evitare di considerare tali rischi è cosa quanto meno azzardata, e non può essere giustificata dal fatto che «Chi è presidio della montagna deve aver qualcosa di cui vivere»: affermazione verissima, e dunque perché incatenare l’intera economia di una località ad un’attività che al massimo porterà tornaconti per due mesi all’anno o poco più e sempre che il clima lo consenta? Se nevica sempre meno e «quando non nevica le persone sono molte meno», come sostiene il sindaco Corti, perché non pensare a e progettare una frequentazione del luogo finalmente svincolata dallo sci (alpino) e dai suoi rischi e sviluppata lungo l’intero arco dell’anno? Corti sostiene che non vengano proposte alternative a quelle sciistiche: a parte che non si è mai manifestato il contesto pubblico e ufficiale per proporle in maniera determinata e compiuta e che ciò, nuovamente, non giustifica la costruzione di una seggiovia, mi viene da ribattere che la prima alternativa ce l’ha e ce l’abbiamo tutti quanti sotto i piedi: è la montagna di Artavaggio, la sua bellezza, le sue peculiarità naturalistiche, ambientali e paesaggistiche.

Un patrimonio inestimabile grazie al quale si possono costruire innumerevoli proposte di sviluppo turistico sostenibile e consono al luogo: attraverso un marketing mirato a tale scopo, a collaborazioni con le sezioni CAI e con altri soggetti similari per eventi in quota oltre che con team di guide e accompagnatori con i quali strutturare un calendario di escursioni lungo la rete sentieristica dei Piani e dei dintorni, a progetti in ambito culturale sulla conoscenza del territorio e relativo calendario di eventi, corsi naturalistici, offerta del luogo per convegni associazionistici attraverso un pacchetto a ciò mirato e funzionale, partnerships con enti e fondazioni culturali, centri di ricerca, università (Artavaggio è intrisa di storia della frequentazione umana dei monti, di quelli prealpini dell'area lombardo-padana nello specifico, oltre a essere parte del territorio d’origine primigenia dei Bergamini e della loro cultura), eccetera.

Senza contare la possibilità, che io vedrei come necessità, di (ri)attivare con adeguati sostegni pubblici economie locali di matrice circolare, perché è bene denotare, come fanno da decenni numerosi report economico-scientifici, che la montagna meramente assoggettata all’economia turistica è una devianza, non una virtù: tale lo è stato per certi aspetti fino a qualche decennio fa nella realtà di allora, ora non lo è più perché quel mondo non c’è più – negli anni Novanta la Artavaggio sciistica non chiuse per il capriccio di qualcuno, ma per la realtà oggettiva venutasi a creare. Il turismo è una risorsa fondamentale, nessuno lo mette in dubbio, ma non può diventare l’unica forma di sostentamento oltre che di socialità delle montagne, come se le comunità residenti non fossero in grado di fare altro – e purtroppo sono spesso state messe in tale situazione dalla turistificazione insensata delle rispettive località, con i risultati che si possono constatare un po’ ovunque sulle montagne italiane (molti dei quali raccontati proprio nel libro Inverno liquido). Insomma, di alternative ce ne possono essere a iosa e se ne possono realizzare altrettante, totalmente consone al luogo, alle sue peculiarità e alle sue potenzialità: basta avere la volontà di farlo e sostenere la loro progettazione e realizzazione con adeguati finanziamenti. Certo è qualcosa di più difficile da mettere in atto che avere dei soldi pubblici da spendere alla svelta, pronti via et voilà, una bella seggiovia! Soluzione copia-incolla, facile, semplice, anzi semplicistica dunque rischiosa, probabilmente decontestuale e potenzialmente fallimentare. Non esattamente una meditata e efficace progettazione territoriale a lungo termine e dotata di visione complessiva delle potenzialità e delle esigenze del luogo, come le pregiate tanto quanto delicate montagne richiederebbero… ma può ben essere che mi sbagli.

Può ben essere che non si sbagli nemmeno Giacomo Vergani, il presidente dell’Arta giunta a dare man forte alle iniziative comunali, con i numeri dei passaggi in funivia che, a suo dire, sarebbe determinati dagli sciatori. Opinione sostenuta anche dal sindaco Corti durante la serata del 10 marzo a Lecco ottenendo diffusi mormorii dai presenti in sala: inevitabili, come si volesse sostenere che ad Artavaggio ci salgano quasi soltanto gli sciatori, cosa smentita dall’esperienza diretta di chiunque ci sia salito, ai Piani, negli ultimi anni. E allora di chi e cosa vivrebbero i rifugi in quota lontani dai campi di sci e dai tapis roulant (e idem quelli sotto, se in mancanza di neve la gente non ci sale)? Io stesso devo aver avuto le traveggole tutte le volte che sono salito ai Piani a camminare o a praticare scialpinismo (la Cima di Piazzo, una ski-alp classicissima delle nostre zone o il Sodadura, per quelli più capaci) per poi faticare a trovare un posto per il pranzo al Rifugio Nicola o al Cazzaniga-Merlini! Ma può essere, per carità, non possiedo affatto verità assolute: e in tal senso mi fa piacere che nemmeno il sindaco Corti o il presidente Vergani le posseggano, visto che l’uno parla di «una piccola seggiovia al servizio del campo scuola in sostituzione dei vetusti tapis roulant» mentre l’altro dice che la seggiovia «servirebbe anche nell’ottica di destagionalizzazione per escursionisti e ciclisti»… ma se è una “piccola seggiovia”, che se ne fanno escursionisti e ciclisti? Qualcosa non mi è chiaro, e non lo è nemmeno riguardo l’innevamento artificiale, visto che il sindaco Corti a Lecco il 10 marzo ha affermato che la seggiovia vivrebbe delle precipitazioni naturali – più o meno ha sostenuto questo, i presenti in sala lo ricorderanno – mentre Vergani ritiene «importante poter ricorrere alla neve artificiale», cosa peraltro sostenuta dallo stesso sindaco in altri interventi passati sulla stampa. Dunque? Chi dice il vero e chi no?

D’altro canto, se le proposte previste dal comune e sostenute dall’Arta vengono ritenute tanto importanti e necessarie, perché non sostenerle economicamente attraverso un consono piano di project financing tra pubblico e privato, come proposto in località e circostanze similari, che da un lato porterebbe a un risparmio di spesa pubblica e dall’altro renderebbe ben più partecipi i soggetti economici e i portatori d’interesse coinvolti, oltre a rappresentare un investimento significativo sul luogo e una manifestazione di fiducia emblematica verso i soggetti stessi?

Mi fermo qui, scusandomi molto per l’eccessiva prolissità. Potrei andare avanti ancora a lungo ma diventerei noioso e peraltro non voglio polemizzare troppo con il sindaco Corti e il presidente Vergani, dei quali rispetto il legittimo operato ben sapendo che è la loro volontà quella che alla fine conta e maneggia il pallino decisionale, anche di fronte a eventuali palesi incongruenze e illogicità. Tuttavia restano fermi i rischi notevolissimi generati dalle progettualità proposte in relazione alla realtà di fatto del luogo e, in generale, a quella economica e climatica che stiamo vivendo tutti quanti, rischi che, personalmente, non posso non mettere in luce. Ugualmente fermo restando quanto sopra, ribadisco, e sperando che il confronto avviato lo scorso 10 marzo in Sala Don Ticozzi non resti un caso isolato ma possa svilupparsi nel tempo e diventare strutturale rispetto a tutti i potenziali portatori d’interesse coinvolti nella realtà dei nostri territori montani. Che sono un inestimabile e necessario patrimonio di tutti, è bene ricordarlo, che non possiamo permetterci di deteriorare in alcun modo: perché è come se deteriorassimo noi stessi, inevitabilmente.

 

Grazie di cuore per l'attenzione e la considerazione che riporrete in queste mie osservazioni, e di nuovo (rischio di essere ripetitivo ma tant'è) per l'importante lavoro d'informazione sui nostri territori che portare così pregevolmente avanti.

Luca Rota
http://www.lucarota.it/
https://lucarota.com/

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Giovedì, 16 Marzo 2023 17:27

DOMENICA E' IL GIORNO DEL 25° MEETING DI CAMPESTRE A CORTENOVA

in Sport

Circa 550 atleti, almeno altrettanti accompagnatori, uno sforzo organizzativo imponente, rappresentative da tutta la regione e da Liguria, Piemonte, Trentino e Canton Ticino, dieci gare: questo in sintesi il venticinquesimo meeting di corsa campestre che si svolgerà a Cortenova organizzato dal locale Centro Sportivo domenica mattina.

Parteciperanno gli atleti prescelti dai singoli comitati provinciali FIDAL lombardi cui si aggiungeranno i coetanei di altre formazioni extra lombarde che schiereranno le loro migliori giovani promesse.

Il percorso è quello collaudatissimo allestito a monte di Via degli Alpini. Prima partenza alle 10.30. Le premiazioni immediatamente dopo l'arrivo dell'ultima gara.

 

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Giovedì, 16 Marzo 2023 13:10

INTROBIO: AUMENTATA LA SANZIONE PER I PROPRIETARI DI CANI CHE SPORCANO IN PAESE

Passa da 150 a 250 euro la sanzione per i proprietari di cani che lasciano in giro le deiezioni dei loro animali. La decisione dell'Amministrazione Comunale fa seguito ad una serie di segnalazioni e di evidenze che mostrano l'indifferenza di molti "padroni" che lasciano in giro per il paese gli sgraditi ricordi del loro passaggio.

"Sono consapevole - afferma Adriano Airoldi - che contro l'ignoranza c'è poco da fare, ma volevamo egualmente dare un segnale anche perchè gli abitanti civicamente responsabili ne hanno piene le scatole di dover stare attenti a dove mettono i piedi emtre camminano. Ciò detto, capisco che il solo aumento della sanzione potrà anche essere ininfluente sul comportamento di queste persone le quali, nonostante i vari appelli, stanno continuando a sporcare marciapiedi e vie di Introbio, ma l'unico provvedimento possibile era questo. Da parte nostra cerchiamo di effettuare controlli, ma è impossibile essere in ogni parte del paese 24 ore su 24. Serve, e qui faccio un appello a chi è civicamente responsabile,  la collaborazione di tutti i cittadini affinchè segnalino inottemperanze".

 

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Giovedì, 16 Marzo 2023 13:01

"WE ME": VIAGGIO AI CONFINI TRA SPORT E SFIDE QUOTIDIANE. IL 28 E 29 MARZO SU INIZIATIVA DEL PANATHLON CLUB LECCO

Si chiama “We Me” ed è una sorta di “viaggio” ai confini tra sport e sfide quotidiane. L’iniziativa, su due appuntamenti in due giornate a Lecco, il 28 e 29 marzo, è promossa dal Panathlon Club Lecco in sinergia con il Comune di Lecco Assessorato Educazione e Sport e la collaborazione del Panathlon Distretto Italia, Panathlon Distretto Area 2 Lombardia, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Associazione Alberto Picco Lecco, Basket Costa Masnaga e Pratogrande Sport Garlate.

“We Me” - come ha sottolineato il presidente del Panathlon Club Lecco Andrea Mauri - è un progetto che punta a rendere più consapevoli i ragazzi, ma anche gli adulti chiamati ad educarli e a stare al loro fianco, su come essere la versione migliore di se stessi anche nelle situazioni di difficoltà nella vita di tutti i giorni.

Ma entriamo nel dettaglio. Si inizierà martedì 28 marzo con una serata evento all’Auditorium della Camera di Commercio di Lecco (in via Tonale 28/30) dalle ore 20,30. Un incontro con ingresso libero che sarà un momento di confronto sul mondo e sui valori dello sport nella società d’oggi.

A condurre la serata un presentatore d’eccezione come Franco Bertoli ex pallavolista di serie A, capitano della nazionale e olimpionico nonché allenatore di volley, dirigente sportivo e mental coaching. Con lui, sul palco, interverranno il già campione olimpico della canoa Antonio Rossi, l’ex attaccante di serie A e ora allenatore del Milan femminile Maurizio Ganz, Masha Maiorano team manager del Costa Masnaga Basket femminile ed ex cestista di serie A1 e Gioia Mazzariello istruttrice di nuoto sincronizzato ed ex nazionale.

Ispirati dalla rappresentazione teatrale “Panchine Pensanti”, insieme all’autore Franco Bertoli, gli ospiti affronteranno i valori dello sport e del confronto ragazzi - genitori – allenatori raccontandoli in modo originale e coinvolgente. Temi quanto mai attuali in considerazione del fatto che nello sport uno su mille può arrivare ad altissimi livelli e i restanti novecentonovantanove devono avere comunque la possibilità di acquisire quei valori positivi che lo sport regala come bagaglio di vita.

Il secondo momento di “We Me” è per il giorno successivo, mercoledì 29 marzo, incontrando i ragazzi di due scuole di Lecco a partire dalle ore 8,30: l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Bertacchi” e la media “Antonio Stoppani”. Qui interverranno oltre a Franco Bertoli, impegnato da anni in percorsi educativi e di formazione, anche la capitana della Pallavolo OroCash Alberto Picco Serena Zingaro, Paolo Seletti head coach della Limonta Basket Costa Masnaga di serie A2 femminile e un rappresentante della società Calcio Lecco 1912.

In questo caso entrerà in scena anche la rappresentazione teatrale “Panchine Pensanti” ideata da Bertoli che prevede, con il coinvolgimento degli ospiti, lo sviluppo dell’aspetto emotivo dello sport e di come viene vissuto dai ragazzi ed educatori.

«Il nostro – ha specificato il presidente del Panathlon Lecco Andrea Mauri – è sicuramente un progetto ambizioso che non vuole essere fine a se stesso. Nato per i 55 anni di attività del Club, contiamo infatti dare un seguito a questa due giorni. Innanzitutto, grazie all’assessore del Comune di Lecco Emanuele Torri, riusciremo a portare le problematiche trattate in alcune pagine del diario scolastico 2023/2024 realizzato dal comune. Poi stamperemo un poster per le scuole dove, in sintesi, verranno trattate le tematiche scaturite da “We Me”. Insomma per noi è un “anno zero” gettando le basi per altri incontri futuri aperti al pubblico e alle scuole».

Partner di “We Me” 2023 sono Metallurgica Alta Brianza, Invernizzi Assicurazioni, Rock Experience e F.lli Mauri.

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Giovedì, 16 Marzo 2023 09:07

CAMPIONATO NAZIONALE CANICROSS: RECORD DI PARTECIPANTI. LA MANIFESTAZIONE SABATO E DOMENICA ALLE TROTE BLU

in Sport
Volete vedere qualcosa che (forse) non avete mai visto? Ebbene, nel prossimo fine settimane ne avrete l'occasione se passerete dalla Cascina Trote Blu di Cortabbio dove si svolgerà il Campionato Nazionale Canicross sotto l'egida della CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale).
L'evento è già di per sè un successo visto che è stato stabilito il record di iscritti, ben 160, ma gli organizzatori si attendono un affluenza di almeno altre 300 persone al seguito per un'invasione pacifica dei prati che circondano l'agriturismo della Fregera.
L'allestimento è già iniziato ieri e proseguirà senza sosta anche oggi e domani per fare in modo che sabato mattina alle 9 precise il primo concorrente possa prendere il via.
Ma che disciplina è la "Canicross"?
Invece di tentare di spiegarlo proviamo a mostrare tre immagini che ne riassumono bene le carratteristiche.
 
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L'immagine rappresenta la categoria "Canicross": uomo/donna che corrono legati al proprio cane.
 
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Questo è il "Bikejoring" dove il cane corre legato alla bici. Tenete presente che questi cani viaggiano a una velocità di quasi 50 kmh su sentieri e percorsi anche boschivi per cui il ciclista deve avere delle abilità non comuni per poterlo seguire.
 
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E questa è la categoria "Scooter", in pratica i cani trainano una specie di monopattino con il pilota che deve assecondare la forza dei suoi partner e la loro velocità.
 
La gara di Primaluna è valida per l'assegnazione dei titoli di:

- CAMPIONI NAZIONALI ASSOLUTI ELITE CSEN
- CAMPIONI NAZIONALI DI CATEGORIA ELITE CSEN
- CAMPIONI NAZIONALI DI CATEGORIA ESORDIENTI CSEN
BEST SCOOTER 2 CANI (OPEN)
- CAMPIONI MICRODOG (CANI <45CM AL GARRESE)
- PREMIO SPECIALE "SPIRIT OF THE GAME"

TROFEO "SPIRITO DEL NORD" CON LE SEGUENTI PREMIAZIONI:

- CANICROSS NORDIC BREED MEN
- CANICROSS NORDIC BREED WOMEN
BIKEJORING NORDIC BREED MEN
BIKEJORING NORDIC BREED WOMEN
SCOOTER 1 CANE NORDIC BREED MEN
- SCOOTER 1 CANE NORDIC BREED WOMEN
- SCOOTER 2 CANI (NORDIC BREED)
Dove per "Nordic Breed" si intendono cani nordici con o senza pedigree come i Siberian Husky, gli Alaskan Malamute, i Samoiedo, i Greenland-Dog, i Canadian Eskimo, gli Old Inuit Dog ecc.
 
Un'occasione unica per vedere all'opera cani dalle doti straordinarie (tutti muniti di certificato medico agonistico, nè più nè meno di quello chiesto agli atleti) che sottoporranno i loro driver a prove di forza e di abilità fuori dal comune per farsi seguire.
 
Questo il percorso tracciato intorno alle Trote Blu:
 
TRAIL
 
La manifestazione gode del supporto di numerose aziende, del patrocinio della Comunità Montana, del Parco delle Grigne, del Comune di Primaluna e del Panathlon Lecco. 
Impegnati a garantire la sicurezza saranno all'opera il Soccorso Centro Valsassina, il Soccorso Alpino e il Moto Club Valsassina. L'accoglienza nelle strutture ricettive è stata curata dalla rete di imprese Montagne Lago di Como.
 
LOCATION PARTNER TRIS
 
Diverse anche le aziende che hanno dato il loro supporto.
 
EVENT SPONSOR
 
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Giovedì, 16 Marzo 2023 09:01

IN DISTRIBUZIONE "IMMAGINE VALSASSINA"

in Cultura

E' in distribuzione da una settimana il primo numero del 36° anno di vita del periodico di approfondimento turistico "Immagine Valsassina".
In copertina una splendida immagine del fotografo pagnonese Ivo Buttera.
All'interno approfondimenti sulla prossima viabilità in Valle, il punto sulla nuova presidenza della scuola alberghiera, una conferma sull'autenticità del disegno di Leonardo denominato "il Cristo di Lecco". In più itinerari di trekking, le vecchie terme di Introbio, Don Maggioni superstar in tv, leggende e recensioni di nuovi volumi. Da non perdere o da sfogliare sul sito www.immaginevalsassina.com

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