VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Lunedì, 26 Febbraio 2024 06:46

APPROVATO IL PGT DI BELLANO

 Approvato il Nuovo PGT di Bellano – Tutela dell’ambiente, infrastrutture pubbliche strategiche e incentivi per la rigenerazione urbana gli elementi cardini del Piano.

L’Amministrazione comunale di Bellano è giunta all’atto finale del lungo e complesso iter che ha portato all’approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio del comune di Bellano. Venerdì 23 febbraio si è svolto il lungo Consiglio Comunale che ha visto discutere le circa 48 osservazioni presentate e successivamente ha approvato il documento finale.
Si è trattato di un percorso che ha visto tempi dilatati sia per la sua complessità dovuta soprattutto a studi ed analisi preparatorie, legate anche alla necessità di unire i due territori di Bellano e Vendrogno, sia per gli adempimenti burocratici previsti lungo l’iter. Un processo che ha visto la partecipazione di tutti gli attori previsti coinvolgendo fin da subito i bellanesi grazie alla possibilità di presentare contributi preliminari già all’inizio del percorso. Sono state convocate la due Conferenze di VAS a cui sono stati invitati a partecipare gli enti superiori, le minoranze consiliari e le Associazioni e organizzato un incontro pubblico di presentazione e condivisione del contenuto del piano. Infine l’adozione e l’apertura dei termini di legge per la presentazione formale delle osservazioni di enti e associazioni e cittadini, che quindi idealmente aprono e chiudono l’intero iter.
Tra gli obiettivi del nuovo documento, trova ampio spazio la volontà di disporre di uno strumento unico e cucito su misura al nuovo territorio comunale nato dalla fusione per incorporazione dell’ex Comune di Vendrogno; con una precisa programmazione rispetto all’uso del suolo che porti ad una progressiva riduzione del suo consumo, a fronte della valorizzazione di quanto consolidato ed esistente. Oggi non è possibile pensare ad uno sviluppo dipendente dalla realizzazione di nuovi volumi e alla trasformazione di ulteriore terreno vergine senza considerare le delicate condizioni ambientali del nostro pianeta e che vediamo e tocchiamo con mano anche sul nostro territorio: come il dissesto e il rischio idrogeologico e idraulico che con cadenza sempre più frequente entra nella quotidianità dell’agire dei Comuni.

“Fatte queste premesse”, Spiega il Sindaco di Bellano Antonio Rusconi - “abbiamo sposato in pieno lo spirito della Legge Regionale sul Consumo di suolo, che impone una riduzione entro determinate percentuali, e abbiamo voluto fare ancora di più per tutelare l’ambiente e metterlo al centro del nuovo strumento urbanistico ora vigente: rilevante è stata quindi la nostra volontà di ridurre del 100% tale consumo andando ad eliminare tutti gli ambiti di trasformazione a suolo libero non attuati previsti nei vecchi piani per limitare l’irrazionale dispersione dell’edificato”.
“Quest’azione comporta l’efficientamento del Tessuto Urbano Consolidato e la valorizzazione del patrimonio edilizio presente, non solo nei centri storici, ma anche in modo diffuso su tutti gli areali individuati. A tal proposito tengo a precisare che tutto questo non comporta ovviamente l’azzeramento della possibilità di nuove edificazioni” - Prosegue il Sindaco Rusconi – “infatti sono stati rivisti in giusto aumento gli indici edificabili relativi al tessuto edificabile di completamento dei nuclei urbani per consentire di soddisfare le reali esigenze dei Bellanesi e Vendrognesi connesse al tema del problema della casa, ulteriormente connesso a quello della qualità del costruito”.

A queste azioni si aggiungono, sempre per favorire il recupero edilizio, ulteriori strategie quali l’applicazione dei principi della rigenerazione urbana sia su aree diffuse (nuclei di antica formazione) sia puntuali (edifici isolati in ambito agricolo o boschivo) con possibilità di incrementi volumetrici del 20% e riduzione dei relativi oneri. In aggiunta, anche grazie al nuovo Regolamento Edilizio, oltre alla salvaguardia della naturalità e tipicità dei luoghi si aggiunge la tutela della tipologia architettonica del nostro territorio fatta non solo da definite articolazione volumetriche e geometriche, ma anche dall’uso di materiali e soluzioni costruttive che nel tempo hanno ben definito i caratteri paesistici ed ecosistemici propri del territorio e delle sue tradizioni.

“Il nuovo PGT contiene anche numerose novità rispetto alla dotazione infrastrutturale della Bellano che verrà” - Interviene il Vicesindaco con delega ai lavori pubblici Leonardo Enicanti - “Molti progetti trovano con questo strumento la necessaria conformità urbanistica per poter un domani venire alla luce. Tra le opere pubbliche più significative ricordo il mantenimento della variante riguardante il nuovo sottopassaggio ferroviario, l’inserimento di numerose aree nelle frazioni necessarie per dar vita all’imponente piano parcheggi, la nuova area ecologica in località Corecco, l’ampliamento del centro sportivo a Vendrogno, la valorizzazione di immobili comunali strategici per lo sviluppo del territorio in un’ottica di turismo rispettoso e sostenibile. A tale proposito importanti sono anche le previsioni dei percorsi di fruizione lenta per pedoni e ciclisti individuati lungo la rete sentieristica dell’entroterra e in particolar modo lungo la sponda lacuale (progetto Brezza) a cui aggiungere le nuove VASP per Pendaglio, Rivalba, Ombriaco e a completamento dell’anello del Muggio con l’ulteriore scopo di aumentare il presidio del territorio.

“Altre importanti aree inserite a livello urbanistico inserite nel PGT riguardano il nuovo ponte per collegare Ombriaco con Bonzeno e più ancora rendere strategica la nuova elisuperficie in località Colombera, come peraltro suggerito in sede di VAS da soggetti dell’ambito di soccorso sanitario. Si tratta questi di due interventi non finanziati e progettati, ma che sono stati inseriti per manifestare la volontà dell’ente di reperire fondi e progettualità future. Riguardo l’ex Cotonificio si mantiene il Piano Integrato di Intervento quale strumento per la sua riconversione e per destinarlo ad una pluralità di servizi in accordo con il privato, inserendo anche la compatibilità urbanistica del nuovo ponte per immettere all’area individuata a silo.
“In ultimo un’analisi rispetto agli insediamenti produttivi - prosegue Enicanti - “Il nuovo PGT è uno strumento agile e moderno che non guarda specificatamente a determinati lotti e terreni, ma che studia più in generale la domanda endogena ed esogena del sistema produttivo locale. Infine la flessibilità del nuovo strumento fornisce a qualunque attività, impresa, startup esistente e futura, produttiva, commerciale o turistica, la possibilità di concertare con il consiglio comunale un progetto ben studiato ed articolato che possa realmente offrire lavoro, opportunità e investimenti per il nostro paese”.

“Dobbiamo purtroppo rimarcare per l’ennesima volta il comportamento tenuto dalla minoranza consiliare” - chiosa infine il Sindaco - “che oramai in uno stile di aperta e continua campagna elettorale anche in occasione dell’iter del PGT ha dimostrato la propria indole di polemica e chiusura, chiedendo di potersi impegnare come consiglieri solo nelle ore serali dopo le 18, di pretendere inviti continui invece di richiedere atti e informazioni, basandosi sul sentito dire di parte. Ma ancora più basiti lascia il loro modo di argomentare dichiarazioni di voto, dove a fatica si sono visti ragionamenti ponderati e competenti sul contenuto degli atti del PGT privilegiando i proclami, a volte una disparità di trattamento delle osservazioni, la poca attenzione dell’interesse pubblico e ambientale… Ognuno si assumerà le proprie responsabilità. L’Amministrazione di Bellano continuerà a guardare avanti, e proprio al termine di questo percorso, trovandoci a metà del nostro mandato amministrativo, programmeremo gli oramai consueti incontri sul territorio per dialogare coi cittadini, spiegare loro i contenuti del nuovo PGT e condividere l’azione amministrativa”.

Leggi tutto...
Lunedì, 26 Febbraio 2024 06:40

CALCIO LECCO MANCA LA VITTORIA SODDISFAZIONE PER NON AVER SUBITO RETI

in Sport

Ternana - Calcio Lecco 1912: 0 - 0
Ternana: Iannarilli, Sgarbi, Capuano, Lucchesi; Casasola, Luperini (dal 24′ s.t. Dionisi), De Boer (dal 14′ s.t. Marginean), Amatucci, Carboni (dal 41′ s.t. Di Stefano); Pereiro (dal 41′ s.t. Zoia), Favilli (dal 14′ s.t. Raimondo). (Vitali, Zoia, Sorensen, Boloca, Dalle Mura, Faticanti, Labojko, Di Stefano, Pyyhtia). Allenatore: Roberto Breda.
Lecco: Saracco; Guglielmotti, Celjak, Ierardi, Caporale (dal 24′ s.t. Buso); Litkowski, Degli Innocenti (dal 36′ s.t. Frigerio), Galli; Lepore, Novakovich (dal 24′ s.t. Beretta), Parigini (dal 36′ s.t. Salcedo) (Melgrati, Cecchini, Smajlovic, Bianconi, Salomaa, Lemmens). Allenatore: Alfredo Aglietti.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova; Ass: Francesco Cortese di Palermo, Andrea Niedda di Ozieri. IV uomo: Lucio Felice Angelillo di Nola. Var: Francesco Meraviglia di Pistoia, Avar: Salvatore Longo di Paola.
Note. Angoli: 6-5. Ammoniti: Amatucci, Ierardi, Marginean.
Finalmente il Lecco trova il primo punto del girone di ritorno, pareggio che va stretto ai Blucelesti che hanno sciorinato una prestazione convincente e volitiva, ma che soprattutto il punto va stretto ai ragazzi di Aglietti, che avrebbero meritato una giusta vittoria. Anche Saracco, dopo un periodo di incertezze, sembra ripresosi e tornato sui livelli dello scorso anno.
Si sono riveste alcune pregevoli trame di gioco, che si erano perse dopo l’ultima partita del girone di andata, la difesa attenta su ogni pallone, senza leggerezze e distrazioni, con l’attacco capace preoccupare la difesa ternana e il tutto con molte assenze quali Crociata e Sersanti squalificati, Ionita e Inglese febbricitanti.
Primo tempo non caratterizzato da grandi ritmi con il Lecco a farsi vivo per primo dalle parti di Iannarilli con Lepore che calcia a rete, ma la difesa della Ternana ribatte. Dopo un colpo di testa di Guglielmotti, so crosso di Caporale, che però non crea pericoli al portiere ternano, i padroni di casa hanno una grossa occasione al 25’ con De Boer che salta Guglielmotti servendo, in caduta, Pereiro che, da posizione centrale, calcia rasoterra angolato, Saracco è bravo a respingere con la mano destra in tuffo, la palla arriva ancora a De Boer che calcia sull’esterno della rete.
Al 30′ è Parigini, su cross di Guglielmotti, che manda fuori di testa. Il Lecco ha la grande occasione al 39’ quando Novakovich si invola sulla sinistra, ma non si avvede di Lepore completamente libero al centro della porta e quando lo serve ormai la difesa ternana aveva recuperato e chiuso gli spazi.
Nel secondo tempo è Degli Innocenti a tentare la conclusione, ma la palla finisce alta. Risponde con il tiro di Carboni che Saracco respinge in angolo. La Ternana risponde andando vicina alla marcatura con Favilli che batte a rete, la palla viene deviata, ma Saracco è bravo a deviare in tuffo.
Da una potenziale occasione Lecco al quasi gol degli umbri: cross da sinistra su cui Favilli si arrota e trova una deviazione aerea con rimpallo; Saracco è presente e si tuffa, deviandola alla sua destra.
Al 73’ Buso, subentrato a Caporale, corre in contropiede costringendo Iannarilli a superarsi in uscita. Il finale, nei minuti di recupero, è Guglielmotti a tentare la conclusione da lontano, ma Iannarilli è attento.
Prossimo turno cruciale per il Lecco che, martedì prossimo 27 febbraio, alle ore 20,30, affronterà in casa il Como, per un derby che si prospetta avvincente e ricco di emozioni.

Leggi tutto...
Domenica, 25 Febbraio 2024 16:56

UN GRANDE CORTENOVA SBANCA LOMAGNA

in Sport

Quella che per il Cortenova doveva essere la partita della verità si è trasformata in un vero e proprio trionfo: sul campo del Lomagna, che fino a poche giornate fa era la principale antagonista della capolista Bulciago, i ragazzi di Mister Andrea Tantardini si sono imposti per 3 - 1 dominando l'incontro e facendolo suo nei minuti finali.

Torneremo domani a parlare del campionato di seconda categoria con i consueti commenti di Mister e Direttore Sportivo, nel frattempo ci sembrava giusto pubblicare la bella foto scattata negli spogliatoi con il gruppo gialloblù unito dalla felicità di aver ottenuto un successo davvero importante per l'obiettivo playoff (che ora sono ad un solo punto). 

Per la cronaca, hanno segnato Gritti al 12' del primo tempo, poi Bellati ha riportato in vantaggio i suoi al 45' del secondo tempo e al quarto minuto di recupero Ripamonti ha fissato il risultato sul 3 - 1. 

Leggi tutto...
Domenica, 25 Febbraio 2024 15:49

DOMENICA DI FESTA PER GLI ALPINI DI INTROBIO

Domenica in festa per il Gruppo Alpini di Introbio che questa mattina si è ritrovato nella Parrocchiale per la celebrazione di una S. Messa, partecipatissima, officiata da Don Cesare Gerosa e conclusasi con la declamazione della "Preghiera dell'Alpino" ed il sempre emozionante e toccante canto finale "Signore delle Cime". 

alpint5

alpint4

In seguito le penne nere si sono trasferite all'Agriturismo Trote Blu di Primaluna per condividere il pranzo e trascorrere qualche ora in compagnia.

Il Presidente del Gruppo, Piero Selva, è intervenuto ringraziando i presenti e ricordando i momenti salienti del 2023, caratterizzato da numerosi eventi organizzati e partecipati, nonchè dei lavori eseguiti alla Baita Magni.

alpint2

Alpint1

A conclusione della giornata anche il Sindaco di Introbio, Adriano Airoldi, ha rivolto un saluto agli Alpini sottolineando come la loro presenza e la loro disponibilità siano di fondamentale importanza per la vita del paese.

Una bella giornata, insomma, trascorsa all'insegna del buonumore e del piacere di stare assieme per condividere quegli ideali che gli Alpini, da sempre, conservano e tramandano.

 

Leggi tutto...
Domenica, 25 Febbraio 2024 09:19

DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA SECONDA DI QUARESIMA

in Cultura

Gesù ha sete…ma poi non beve. La samaritana arriva al pozzo per attingere acqua e poi lascia la brocca presso il pozzo.Di che sete si tratta? Cosa l’ha placata in loro? Nel racconto della morte di croce Giovanni scrive: «Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: “Ho sete”» (Gv 19,28)

Il dialogo con la samaritana e questa frase del crocifisso ci aiutano a capire quale sete ha Gesù nel cuore. Gesù non ha paura di mostrarsi bisognoso, non ha paura a chiedere. E non chiede perché non ha nulla da dare. Chiede perché vuole offrirci la possibilità di aprirci e attivarci nell’amore, nel dono. Crede che comunque e sempre anche ogni situazione di fragilità, di mancanza, di debolezza può diventare occasione di nuovo inizio, punti possibili di partenza e non inizio di una fine.

Gesù ha sete di incontrarci, di parlarci, di dirci che ci comprende, che ci ama, che vuole vederci contenti, dissetati nella nostra tremenda sete di amore che a volte ci spinge a sbagliare per poterla presto placare. Ha sete di non vederci più vergognosi per le nostre povertà ma capaci di cercare in lui acqua viva. Ha sete di vederci sereni e gioiosi e non più persi e disperati, perché capaci di vederci con quello sguardo di grande stima con cui lui stesso ci vede. Ha sete di perdonarci e di ricrearci, di renderci uomini nuovi, veramente figli e fratelli. Vuole far nascere in noi domande di vita vera e nuova, vuole suscitare in noi desiderio di acqua fresca che ci disseta veramente. Ha sete di rivelarci il vero volto di Dio, come padre-madre per noi.

Ha sete di farci capire che Dio cerca adoratori in Spirito e Verità, e che l’adorazione di Dio unisce e non divide. Ha sete di farci percepire la sua fiducia in noi, nelle nostre capacità di accogliere e far crescere il suo regno. Ogni incontro, ogni parola di Gesù, ogni sua scelta in realtà ci parla della sua sete. Proviamo a muoverci tra le pagine del Vangelo in questa particolare prospettiva.

La samaritana lascia la brocca al pozzo perché ha compreso di essere amata nonostante i suoi errori, perché ha fatto pace con il suo passato che perdonato può anche essere raccontato per far conoscere a tutti il potere vivificante della misericordia, perché Gesù l’ha aiutata a comprendere che il suo cuore è come un pozzo che ancora contiene acqua buona e che questa acqua non è solo per lei. Vorrebbe che tutti incontrassero Gesù e si lasciassero guardare in fondo al cuore per iniziare a vivere veramente.

Com’è la nostra sete? A quale “pozzo” ritorniamo volentieri per placarla? Vogliamo accogliere Gesù come acqua che veramente disseta. Vogliamo offrirci a Gesù come acqua che disseta?

Leggi tutto...
Sabato, 24 Febbraio 2024 18:57

PERSISTE IL FORTE RISCHIO VALANGHE

Cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni estese anche a carattere di rovescio, più deboli al mattino, da moderate a forti nel pomeriggio e in serata. Limite delle nevicate inizialmente tra 600 e 900 metri ma in rialzo la sera a 1400 metri su Prealpi e Appennino. Neve fresca a 1500 metri: 30-50 cm su Orobie, Prealpi, Adamello e Retiche centrali, 20-30 cm su Retiche occidentali e orientali, pochi centimetri in Appennino.

Venti in quota moderati o forti meridionali; ventilazione in valle generalmente debole, moderata in Appennino. I nuovi abbondanti quantitativi di neve previsti comporteranno un significativo  sovraccarico del manto nevoso che presenta un consolidamento molto debole negli strati superficiali di recente formazione.

Il pericolo valanghe si manterrà forte su tutti i settori ad eccezione delle Prealpi Varesine dove sarà marcato e dell'Appennino Pavese dove sarà debole. Il distacco provocato sarà possibile con debole sovraccarico su molti pendii ripidi. Si prevede un incremento dell'attività valanghiva spontanea con distacchi di grandi e molto grandi dimensioni a tutte le esposizioni.

Qui potete scaricare il bollettino integrale.

 

 

Leggi tutto...
Sabato, 24 Febbraio 2024 09:34

ESERCITAZIONE DEL SOCCORSO ALPINO AI PIANI DI BOBBIO

Le condizioni di innevamento durante la stagione invernale variano in base a una serie di fattori: la preparazione e l’addestramento dei nostri tecnici invece sono costanti e si adeguano ai diversi scenari che si manifestano in montagna.

Nei giorni scorsi, la Stazione Triangolo Lariano, XIX Delegazione del Soccorso alpino, ha organizzato un’esercitazione incentrata sulla parte invernale.

Le condizioni di innevamento della zona di competenza della Stazione al momento non erano ideali, a causa dello scarso innevamento; allora gli organizzatori hanno scelto di trasferirsi ai Piani di Bobbio, nella Valle dei Mughi. I tecnici, insieme con due istruttori del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, con medici e infermieri di Stazione - presenti anche alcuni aspiranti soccorritori - si sono cimentati nelle procedure tecniche finalizzate a raggiungere uno o più presunti infortunati e a condizionarli dal punto di vista sanitario; fase conclusiva, il trasporto a valle.

10

I partecipanti si sono mossi con gli sci d'alpinismo; in alcuni punti hanno anche aperto la traccia nella neve fresca.

Per lo spostamento dei figuranti hanno utilizzato barelle speciali, che permettono di scivolare sulla neve e trasferirli in tempi brevi.

È importante per i nostri tecnici mantenersi allenati anche negli scenari di intervento meno frequenti, per essere sempre pronti e operativi in caso di necessità.

Leggi tutto...
Sabato, 24 Febbraio 2024 09:17

FORZA ITALIA SULLA DECISIONE DEL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE IN MERITO ALL'USO DEI CELLULARI NELLE SCUOLE

Dopo la circolare del 2022 il Ministro dell’Istruzione vieta ora l’uso dei cellulari e tablet nelle scuole. L’obiettivo è ridurre la distrazione e il peggioramento del rendimento scolastico (spesso causa dell’abbandono) e vuole evitare tensioni tra insegnanti e studenti.

L’uso sarà consentito solo per scopi didattici e solo sotto la supervisione dei docenti.

Questa decisione si basa anche su una raccomandazione dell’Unesco.

Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni e i docenti entrano così in contrasto con gli alunni. Ne scaturisce una mancanza di rispetto verso la figura del docente che ha il diritto di essere tutelato e difeso secondo il principio di delega e di autorità.

Nel mondo del lavoro l’uso dei cellulari è “spregiudicato” al punto di diventare un’ossessione compulsiva a discapito di una concentrazione produttiva.

È quindi necessario tutelare i giovani che nella scuola trovano uno spazio educativo, abituandoli a non fare un uso indiscriminato del cellulare ma favorendo la consapevolezza dell’apprendimento e del rispetto verso la figura del docente a cui è prioritario restituire autorevolezza e che a sua volta deve costituire un esempio.

Leggi tutto...
Pagina 3 di 15