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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Lunedì, 10 Ottobre 2022 07:12

L'ORDINANZA SUGLI ANIMALI RANDAGI E' CRITICABILE

Senza alcun ombra di dubbio l'ordinanza di un Sindaco deve essere rispettata .
Detto questo però ciò non toglie che un' ordinanza può essere,se pur rispettata, giustamente contestata .
Credo che sia il caso della ultima ordinanza che vieta di dar da mangiare agli animali randagi .
Chiaro che non mi metterò a parlare di nuteie o quant' altro, classificandosi animali selvatici, per cui essendo di competenza provinciale dove un sindaco ha la facoltà di intervenire per gravi situazioni di degrado o emergenza sanitaria .

Questo però credo che non lo sia per i gatti in quanto quando sono randagi sono riconosciuti come colonie feline, protette da una legge regionale del 30 dicembre 2009 n.33 .
Immaginiamo solo per un attimo che tutte queste colonie non siano monitorate dalle cosiddette gattare, che pazientemente dando da mangiare a queste colonie con la relativa particolare attenzione alla pulizia ed al decoro della città non avvisassero le varie associazioni della presenza di nuovi nati nelle colonie .
Cosa succederebbe ?

Che le varie associazioni non intervenendo, e non catturando i nuovi nati per portarli all' ATS per la sterilizzazioni, i gatti si riprodurrebbero in pochissimo tempo in modo esponenziale .
Allora si ,che la nostra città sarebbe invasa da numerovoli gatti fuori ogni controllo .
Allora chiaro, mi auguro che questa ordinanza non sia stata scritta in modo corretto e che si intendesse qualcosa d'altro , per cui sia solo un grosso malinteso .
Già che siamo in tema ho notato a Lecco questa estate una grossa invasione di zanzare e topi .
Ricordo che nel periodo in cui avevo la carica da assessore la giunta Brivio era particolarmente attenta a questo tipo di problematiche, ma oggi ho un legittimo dubbio che questo tipo di situazione sia fuori controllo .
Per cui inviterei il signor Sindaco a rivedere l' ordinanza emessa ed a prestare più attenzione il prossimo anno alla derattizzazione

Ezio Venturini

Già Consigliere tra il 2010 e il 2020 e assessore al Comune di Lecco , fondatore di Vivere Lecco e Noi per Lecco

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Lunedì, 10 Ottobre 2022 06:55

LE TESLA A LECCO

Tesla Meeting del Lario fa tappa anche a Lecco

Una passeggiata tra i luoghi più panoramici del Lario ha contraddistinto il “Tesla Meeting del Lario”, che tra i vari luoghi toccati dai proprietari del famoso marchio americano di auto elettriche, ha toccato anche Lecco, più precisamente nel rione di Olate, con sosta al Ristorante La Corte di Lucia, sito appunto accanto alla presunta “casa di Lucia” del romanzo i Promessi Sposi del Manzoni.

A Lecco si è tenuta anche una prova di abilità hypermiling che ha animato l’incontro con premi per i migliori classificati ed a seguire la visita all’ eV-Chalet! di Morterone, la casetta informativa nata nel 2021 e pensata per essere 100% green, con il suo tetto fotovoltaico (e non solo). Finora ha prodotto 1,3 MWh di energia e consentito 124 ricariche tra auto e bici, risparmiando 9,16 di tonnellate di CO2.

La giornata è stata organizzata dall’Associazione proprietari Tesla in Italia. Si tratta del Primo “Tesla Owners Club” ufficialmente riconosciuto da Tesla in Italia. Detentore di record mondiale di percorrenza in elettrico con una singola ricarica. L’associazione no profit contribuisce ad accelerare sul territorio italiano il processo di transizione da un’economia di capitali, basata sull’energia fossile, ad una basata sulle risorse, quindi sulla produzione di energia da fonti rinnovabili.

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Domenica, 09 Ottobre 2022 22:01

IL MITO SE NE E' ANDATO. ALFREDO MONTI DA OGGI STA SCIANDO SULLE PISTE DEL PARADISO

Il Mito se ne è andato: l'Alfredo Monti ci ha lasciati oggi, nove ottobre duemilaventidue, un giorno tristissimo per la sua famiglia che gli è stata vicino sino all'ultimo, mentre lui stava gareggiando con un avversario che, alla fine, ha avuto il sopravvento.

Aveva compiuto 90 anni il venti settembre scorso, un traguardo raggiunto non senza aver combattuto altre volte, sino ad oggi uscendone sempre vincitore.

Aveva compiuto novant'anni, come si dice sempre, circondato dall'affetto dei suoi cari; ma siccome il Monti aveva varcato tutti i possibili confini con le sue auto e le sue imprese sciistiche, in effetti è stato un mondo intero a tributargli l'augurio ed a spegnere idealmente tutte quelle candeline assieme a lui.

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Tanti, troppi ricordi si affollano in questo momento e scriverne non è semplice perchè tutte queste memorie inevitabilmente coinvolgono personalmente e intimamente.

Tutti coloro che l'hanno incontrato potrebbero raccontare cento, mille aneddoti legati a quest'Uomo cui la vita ha riservato successo ma anche profonde ferite lenite dal tempo e dalla consapevolezza di poter vedere in Laura, Tito, Federico e Andrea una famiglia felice e riconoscente.

Il Mito se ne è andato, e ormai di quella generazione nata a Cortenova tra la fine degli anni venti e gli inizi dei trenta del secolo scorso restano pochi testimoni.

Tutta gente che ha scritto un pezzetto di Storia trovandosi da ragazzi a confrontarsi nella guerra e da giovani a far esplodere e cavalcare, chi più chi meno, il boom economico, protagonisti di una transizione tra l'antico e il moderno che ha avuto pochi eguali nella narrazione del mondo.

Il Mito (e se leggete l'articolo che abbiamo pubblicato in occasione del suo novantesimo compleanno comprenderete i perchè) adesso non c'è più e, lasciatemelo scrivere, mi piace pensare, come un soffio consolatorio, che stia già sciando sulle piste immense del Paradiso assieme ad altri suoi amici che su quelle montagne lo hanno preceduto.

Si dice che chi se ne va lascia un vuoto incolmabile ed in parte, soprattutto per chi gli stava vicino, non può essere che così.

Nel caso dell'Alfredo Monti, però, quel vuoto è zeppo di ricordi, di avventure, di azione, di intraprendenza e molto, molto altro ancora che ci consentirà di sentirlo sempre vivo per queste contrade.

Grazie Alfredo per ciò che sei stato: il Mito di noi giovani (all'epoca) sognatori che credevamo di poter seguire il tuo esempio scoprendo, senza esserne sorpresi, che alla fine sarebbe stato impossibile.

 

 

I NOVANT'ANNI DI UN MITO (valbiandino.net)

 

 

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Domenica, 09 Ottobre 2022 15:05

BELLANO, UN PAESE SULLA CRESTA DELL'ONDA

Che Bellano sia uno dei paesi più attivi e propositivi non solo del nostro territorio o della provincia ma anche a livello regionale è sotto gli occhi di tutti.

Negli ultimi anni il borgo celebrato nei romanzi di Andrea Vitali, dipinto dal Maestro Giancarlo e vegliato giorno e notte da Tommaso Grossi, ha letteralmente spiccato il volo ed oggi si ritrova a pieno merito sulle pagine di uno dei settimanali più letti e diffusi d'Italia, l'Espresso.

Bellano ha così definitivamente superato quella "subalternità" alla vicina Varenna che resta, per l'amor di Dio, la Perla del Lago, ma che ora non è più (fortunatamente) sola a difendere la "nostra" sponda dai continui paragoni con "quelli di là dal lago", una categoria sempre presa ad esempio e che oggi, senza forse, deve anche un po' imparare dai paesi che si trova di fronte.

Non solo Bellano e Varenna, comunque, perchè da Abbadia a Colico è tutto un fiorire di iniziative e migliorie.

Resterebbe da sistemare il capoluogo della provincia, ma questa è un'altra storia.

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Domenica, 09 Ottobre 2022 12:34

GOVERNO MELONI, IL PROBLEMA SONO I SUOI ALLEATI !

Anche se in Valsassina il gruppo di Sesana festeggia ancora la vittoria elettorale di Giorgia Meloni, abbiamo ogni giorno di più l'impressione che la poverina, cresciuta smisuratamente nei sondaggi negli ultimi due anni in cui è stata all'opposizione, avrebbe preferito che il Governo Draghi risolvesse i gravosi problemi che si presentano, in primis il costo delle bollette, rimanendo in carica ancora un annetto o due.
Forse lei sarebbe addirittura più "draghiana" di Calenda !
Invece la povera Giorgia, che non è laureata in Economia politica come il suo predecessore ma probabilmente è anche una ragazza intelligente, ha capito che i suoi due "sodali" (Berlusconi e soprattutto Salvini) non le daranno vita facile: inc..zati neri (loro si, "neri" !) per avere regalato milioni di voti a Fratelli d'Italia, le pongono condizioni come se le elezioni le avessero vinte loro.

Poco graditi i "Tecnici" di alto livello, la maggior parte dei quali purtroppo per lei hanno risposto "No grazie", la povera ragazza sarà costretta a creare un Governo qualsiasi con la stessa materia prima (con poche variazioni) che già aveva dato pessime prove di sè nei Governi Berlusconi precedenti.
Cioè quelli, tanto per ricordare, ma in Italia gli elettori purtroppo hanno poca memoria, che nel 2008-2011 hanno portato l'Italia sull'orlo del Default e del disastro finanziario, quando il famoso Spread con la Germania era a 500 e intervenne "la Culona" (copyright Sallusti) cioè la Merkel, per far sostituire Berlusconi con Monti e far avanzare le sue "draconiane" riforme (in primis quella della Fornero sulle Pensioni) pomposamente intitolate "Salviamo l'Italia" !

Nè molto meglio era andata nel precedente Governo Berlusconi 2 , tra il 2001 e il 2006 (Ministro dell'Economia sempre Giulio Tremonti) quando nessuno si curò di evitare che il cambio Euro-Lira fosse rispettato a 1936,27 lire per euro, come era stato stabilito da Ciampi nel Trattato di Maastricht di dieci anni prima, invece di finire al più facile da conteggiare 1000 lire per euro.

Il risultato, anche se pochi lo ricordano, fu un sostanziale dimezzamento dei salari dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che improvvisamente si trovarono lo stipendio praticamente decurtato della metà, e un costo della vita raddoppiato.
Chi guadagnava 1.500.000 lire al mese (stipendio medio di un insegnante o un impiegato) si trovò da un giorno all'altro con circa 780 euro, mentre i prezzi lievitavano.

Per esempio una Fiat Uno che fino al 2001 costava 9 milioni di lire si trovò prima a poco più di 5.000 euro, per arrivare però poi molto presto pochi mesi dopo a 9.000 euro.

Se queste sono le prospettive e le persone a cui dobbiamo riporre le nostre speranze di uscire dalla crisi terribile in cui siamo di nuovo entrati, cioè post Covid più inflazione, dovuta anche agli effetti perversi della guerra in Ucraina, facciamo prima ad emigrare in Africa, seguendo il percorso inverso dei migranti (così facciamo contento Salvini)!
Comunque Forza Giorgia, non possiamo che sperare in te, sei tutti noi !!

 

 

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Domenica, 09 Ottobre 2022 08:01

PERCHE' "PREMANA RIVIVE L'ANTICO" PIACE

Non c'è dubbio che la manifestazione premanese, tornata in auge dopo quattro anni di "fermo" dovuto soprattutto al Covid, sia molto gradita alla gente, non solo ai valsassinesi ma soprattutto ai turisti che arrivano dalla "bassa" padana, dal Lecchese, Brianza e Milano
Non solo per il grande numero di visitatori ieri, sabato, affollatisi nei parcheggi predisposti a Casargo , per prendere poi i pullman navetta per Giabbio, ma anche per l'ammirazione e i commenti positivi che tale manifestazione ha sempre suscitato, come negli anni passati.

Sia perchè tutti comprendono che è un'intera straordinaria Comunità a mobilitarsi per questa manifestazione, circa 400 persone per fare i "figuranti" più altre centinaia per gestirne l'organizzazione.

Ma anche per altri motivi. Io penso che la rappresentazione che i premanesi danno di se stessi, della vita operosa in una Comunità visualizzata come nell'Ottocento, riprendendo i panni non da troppo tempo abbandonati dei nostri nonni e bisnonni, colpisca l'immaginazione dei visitatori "cittadini" e ricordi ai "montanari" quali erano le loro origini.

Origini di lavoro, di fatica, di sudore: quando un tronco si tagliava con una enorme sega gestita da due falegnami, non da una segheria elettrica.
Quando gli uomini lavoravano in miniera col piccone, gestivano gli animali al pascolo, le donne cucinavano e preparavano la polenta, e insieme lavoravano il formaggio, per esempio.
Un lavoro duro e faticoso, anzi tanti lavori (oggi purtroppo non tutti saranno rappresentati a causa della pioggia) che costituivano la "vita quotidiana" di non molti anni fa.
Le case strette e piccole dove vivevano tante persone, che il più delle volte si aiutavano l'una con l'altra: non come oggi, quando abitiamo in appartamenti molto più ampi e lussuosi, ma dove le liti condominiali sono all'ordine del giorno (con relative cause che rappresentano tre quarti del lavoro degli avvocati civili !)

Così come le grandi famiglie allargate e patriarcali, dove i nonni non venivano mandati all'Ospizio (oggi RSA), ma morivano in camera loro e nel loro letto tra il rispetto e la costernazione dei loro discendenti.
Una comunità rustica, contadina, quella che ancora oggi viene rappresentata agli occhi dei "moderni".

Ma anche, mi si lasci dire elevando il concetto, quello che viene rappresentato è un modello di storia che forse inconsciamente risale all'"Ecole" di grandi maestri francesi come Fernand Braudel, March Bloch, Lucien Febvre, cioè la Scuola degli "Annales", che negli anni Trenta  del secolo scorso ci hanno definitivamente insegnato che la Storia (anche quella con la S maiuscola) non la fanno solo gli Imperatori e i Re, con le loro sanguinose grandi ( e spesso inutili) battaglie.

La Storia vera invece la fa il popolo, con la sua "vita vissuta", le sue fatiche, l'insieme di tante piccole vite:   l' "histoire evenementielle", la "Storia sociale" insomma.

Ecco , io credo che sia proprio questo che Premana ci dimostra, esattamente nella linea dei  grandi Storici francesi che ho citato.
La storia di un lavoro e di una fatica di cui non dobbiamo assolutamente vergognarci (come qualcuno che cerca di cancellarne anche le tracce, abbattendo monumenti e centro storici) ma al contrario dobbiamo valorizzare, non solo per ricordare chi siamo e da dove veniamo, ma per esserne orgogliosi.
E' da un lontano lavoro secolare che è nata la ricchezza della Lombardia, e cioè della attuale "Locomotiva d'Italia". Non dovremmo dimenticarcelo.

 

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Domenica, 09 Ottobre 2022 07:16

OGGI SI CONCLUDE IL FESTIVAL DELLA LINGUA ITALIANA

in Cultura

Si conclude oggi, domenica 9 ottobre a Lecco #leparolevalgono, il Festival Treccani della lingua italiana
Tra gli ospiti attesi la rapper italiana di origine marocchina e natali spagnoli Chadia Rodriguez

Grande successo venerdi 7 ottobre per la prima giornata di #leparolevalgono, il Festival Treccani della lingua italiana promosso ed organizzato da Fondazione Treccani Cultura e Comune di Lecco, con il patrocinio del Ministero della Cultura e di Regione Lombardia, che si svolge nella città manzoniana dal 7 al 9 ottobre.
Seguitissimi i laboratori didattici, che hanno coinvolto oltre 400 studenti delle scuole superiori di Lecco e del Politecnico di Milano -Polo Regionale di Lecco.
Nel pomeriggio la fisica e meteorologa Serena Giacomin e il fisico Giulio Boccaletti hanno spiegato con chiarezza l’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente e le situazioni di crisi che determina.
Grande interesse anche per l’incontro con il professore di filosofia della scienza e della tecnologia Guglielmo Tamburrini e la giornalista Cecilia Sala, che hanno affrontato il tema “Cultura della pace e conflitti: quale ruolo per la scienza” partendo dalla situazione in Ucraina ed offrendo un focus sui rischi della guerra tecnologia e un preziosa testimonianza di come il giornalismo possa raccontare “in presa diretta” gli eventi senza rinunciare all’approfondimento.
Gremita in serata l’aula magna del Politecnico di Milano – Polo Regionale di Lecco per il reading scenico di Concita De Gregorio ed Erica Mou “Lettera a una ragazza del futuro”. La giornalista e la cantante hanno letteralmente stregato il pubblico.
Il festival si conclude domenica 9 ottobre, con la giornata dedicata alla parola “Narrare”.

Il primo appuntamento della giornata è a Villa Manzoni alle 10.00 per “La mappa linguistica della parola del giorno”, con Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, i due direttori del Dizionario della lingua italiana Treccani.
Dalle 11.00 alle 12.00, per la serie di eventi ideata da Treccani “Le parole delle canzoni dal vivo”, sempre a Villa Manzoni, Carlo Carabba, responsabile della narrativa e saggistica italiane di HarperCollins e consulente Netflix, dialogherà con Chadia Rodriguez, artista italiana di famiglia marocchina e natali spagnoli, appassionata di trap/rap americano e latino. Nonostante la giovane età la cantante è già un’affermata professionista: nel 2018 ha iniziato a lavorare con Big Fish e Jake La Furia, che la mettono sotto contratto come prima artista della loro nuova etichetta Yalla Movement. A settembre 2018 Chadia diventa la prima rapper donna sulla copertina di una playlist rap di Spotify Italia. Nel 2019 ha pubblicato Avere 20 Anni, il suo primo EP, che ha raggiunto i 100 milioni di ascolti tra YouTube e Spotify. In seguito ha collaborato con J Ax e Federica Carta; ha inoltre collaborato con Netflix per la promozione della serie Narcos: Mexico. Nel 2021 è ha condotto il suo primo programma televisivo – Sex, Lies & Chadia – su Discovery+, in cui ha affrontato diverse tematiche legate alla sessualità.

Alle 12.00 è prevista la “Presentazione del Dizionario della lingua Italiana Treccani” con i due direttori Valeria Della Valle e Giuseppe Patota. Valeria Della Valle, Socia dell’Accademia della Crusca, dell’Accademia dell’Arcadia e dell’ASLI, nonché membro del comitato direttivo e del comitato scientifico della Fondazione Bellonci e Premio Strega e della giuria delle Olimpiadi di italiano organizzate dal MIUR, ha condiretto con Giovanni Adamo i volumi di Neologismi Treccani del 2008 e del 2018. Con Giuseppe Patota ha condiretto le ultime due edizioni del Nuovo Treccani (2018 e 2022). Con Vincenzo Trione ha diretto l’enciclopedia Arte contemporanea (Treccani 2021), inoltre nel 2022 ha pubblicato la sua prima opera narrativa, La strada sognata (Einaudi).
Giuseppe Patota è professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Siena, è socio nazionale e membro del direttivo dell’Accademia della Crusca, nonché socio dell’Accademia dell’Arcadia e dell’ASLI; è inoltre membro del Comitato Scientifico della Fondazione Sapegno e della giuria del Premio Strega. Ha al suo attivo oltre 170 pubblicazioni, dedicate alla storia della lingua letteraria italiana, della lessicografia e della grammaticografia italiana e all’insegnamento della lingua italiana a italiani e stranieri. Alcuni suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in Francia e in Giappone.

Alla scoperta delle novità dell’edizione 2022 di questa opera Treccani saremo accompagnati da Paolo Di Paolo, giornalista, scrittore, saggista e conduttore della trasmissione “La lingua batte” su Rai Radio Tre.
L’edizione 2022 del Dizionario Treccani è stata definita rivoluzionaria poiché è il primo dizionario a non presentare le voci privilegiando il genere maschile, ma scegliendo di lemmatizzare anche aggettivi e nomi femminili. Una rivoluzione che riflette e fissa su carta la necessità e l’urgenza di un cambiamento che promuova l’inclusività e la parità di genere, a partire dalla lingua. Questa è tuttavia solo una delle novità che l’opera presenta, ve ne sono altre come l’eliminazione degli stereotipi di genere nell’esemplificazione, il superamento del cortocircuito lessicografico per cui per comprendere il significato di una parola occorre cercarne altre tre e l’eliminazione delle “parole fantasma”, attestate cioè solo sui vocabolari non mai utilizzate.

Il festival si concluderà con la realizzazione di una puntata dal vivo della trasmissione “La lingua batte”, dalle 13.00 alle 14.00, in cui saranno anche coinvolti alcuni degli studenti che hanno partecipato ai laboratori linguistici della “tre giorni”.
Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento disponibilità.
Informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione all’indirizzo:
www.festivaltreccanidellalinguaitaliana.it

 

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Domenica, 09 Ottobre 2022 07:05

SI RINNOVANO GLI INCARICHI IN FRATELLI D'ITALIA DI LECCO

IL CIRCOLO FRATELLI D’ITALIA DI LECCO NOMINA I PROPRI RESPONSABILI E PROMUOVE NUOVE INIZIATIVE PER IL TERRITORIO

Il brillante successo del partito, nelle recenti elezioni politiche nazionali del 25 settembre, non ferma il Circolo Fratelli d’Italia di Lecco, che anzi ne trae spunto per nuovi stimoli, iniziative per raccogliere istanze e stare sempre accanto alla cittadinanza lecchese.

Nonostante il breve periodo trascorso dalla sua costituzione il Circolo ha già attivato diverse iniziative e partecipando attivamente alla campagna elettorale. Sono già stati programmati molti eventi, con tematiche sia a carattere locale che nazionale, atti a stimolare l’attenzione ed il dibattito fra la cittadinanza.

Nell’ultima riunione del direttivo del circolo sono stati nominati i responsabili delle diverse aree tematiche:

Alessandra Rota Presidente del Circolo, Alfredo Rusconi Vice Presidente, Alessandro Manzoni Responsabile sport, Luca Rosania responsabile scuola, Sergio Pozzi Responsabile gioventù nazionale, Giacomo Zamperini dei rapporti con gli Enti locali, Michele Zambelli Responsabile tesseramento, Alfredo Rusconi e Giuseppe Mazzoleni Responsabili organizzazione eventi, Massimo Sesana Responsabili Responsabile mondo produttivo, Pino Pogliani Responsabile cultura e tradizioni, Roberto Rota Responsabile territorio, Elena Bergonzi Responsabile famiglia e disabilità, Giuseppe Mazzoleni Responsabile comunicazione e rapporti stampa.

Alessandra Rota
Presidente Fratelli d’Italia Circolo di Lecco

Giacomo Zamperini (nella foto con Giorgia Meloni)
Consigliere Comunale Lecco per Fratelli d’Italia

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