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Lunedì, 24 Ottobre 2022 09:05

LE NUOVE CARICHE DEL SOCCORSO CENTRO VALSASSINA

A distanza di una settimana dall'assemblea e dalle elezioni del nuovo direttivo, il Soccorso Centro Valsassina ha diramato un comunicato nel quale vengono ufficializzate le cariche sociali decise dal nuovo consiglio.

Ambrogio Canepari è stato confermato presidente e si occuperà anche dell'importantissimo e imprescindibile compito della formazione; suo vice presidente sarà Daniel Denti al quale è stata affidata anche la delega per l'assistenza a manifestazioni ed eventi.

Infine, Veronica Recchia ricoprirà il ruolo di segretaria.

Oltre ai tre nominativi citati, il nuovo consiglio è completato da Gabriella Bergamini, Stefano Brambilla, Raffaela Bregaglio, Celeste Caverio, Moreno Sacchi e Sonia Rita Tantardini.

Infine, la dott.ssa Chiara Airoldi sarà direttore sanitario.

Il nuovo direttivo resterà in carica tre anni e mezzo e scadrà nell'aprile del 2026. Ciò è stato stabilito per poter svolgere un'unica assemblea utile sia al rinnovo delle cariche sia all'approvazione del bilancio, incombenze che sino ad oggi non erano concomitanti.

Da Valbiandino.net un augurio di buon lavoro al nuovo consiglio ed un plauso a tutti i volontari che operano con grande dedizione e professionalità al servizio della nostra Valle (e non solo).

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Lunedì, 24 Ottobre 2022 08:49

NEANCHE LA PIOGGIA FERMA LA SECONDA GIORNATA DEGLI ALPINI

Il cielo era carico di nubi cadeva una leggera pioggia ma questo di certo non ha intimorito le centinaia migliaia di penne nere che fin dall' alba hanno invaso Lecco nella giornata di Domenica 23 Ottobre per la grande sfilata per le vie della città. Ammassamento alla Piccola (parcheggio del Mercato) poi dopo il saluto delle autorità alle ore 10 partenza del corteo tra due ali di folla entusiasta.
In ordine prestabilito primi a partire gli Alpini di Emilia Romagna Bologna Parma Modena e altri, ultimi Lecco : in una foto vediamo Castelli Angelo del gruppo di Cortenova per l'occasione alfiere della sezione di Lecco, ma erano presenti tutti i gruppi ANA della Valsassina.

Come da programma sfilata sul lungo lago, il palco delle autorità da cui hanno tenuto saluti e ringraziamenti, tra cui Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, e la folla numerosa nonostante la pioggia ad applaudire il passaggio degli Alpini. In piazza Dante infine lo scioglimento della manifestazione. I lecchesi ricorderanno a lungo questo Raduno del Secondo Raggruppamento degli Alpini carico di forti emozioni che ha onorato la città di Lecco e la sua provincia.

testo e foto di Mario Grigi

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Domenica, 23 Ottobre 2022 07:23

SFILATA DEGLI ALPINI A LECCO

La sfilata degli Alpini sul lungolago apre il Raduno del Secondo Raggruppamento

Circa un migliaio di persone sabato pomeriggio 22 Ottobre hanno marciato sul lungolago di Lecco, rendendo onore al Tricolore e ai Caduti, con l'Alzabandiera ai pennoni dinnanzi a Piazza Cermenati e il minuto di silenzio sulle note del Piave poi al Monumento del Castiglioni.

In testa la banda della Sezione ANA di Lecco, poi i gonfaloni della Regione Lombardia, della Provincia e a seguire quelli molti Comuni, rappresentanti anche da una nutrita schiera di sindaci in fascia, guidati dal Prefetto Sergio Pomponio, dalla Presidente della Provincia Alessandra Hofmann e dal Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni.

Insieme a tantissimi gagliardetti delle sezioni ANA vi erano molti dirigenti nazionali come il Presidente Sebastiano Favero affiancato dal Colonnello Massimiliano Cigolini capo del Quinto Reggimento Alpini.

Anche oggi Domenica è prevista una sfilata ancora più numerosa a partire dal parcheggio della Piccola verso le ore 10.

(Foto di Enrico Baroncelli e Veronica Monti)

VEDI IL VIDEO SFILATA DEGLI ALPINI

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Sabato, 22 Ottobre 2022 16:26

TORNA LA MAGIA DELL’INTERLAGHI NEL GOLFO DI LECCO SI REGATA DAL 29 OTTOBRE ALL’1 NOVEMBRE

in Sport

Con l’autunno che finalmente ha aperto le “porte”, dopo un’estate torrida, si entra inevitabilmente anche nel clima del Campionato Invernale Interlaghi di vela che si disputerà nel Golfo di Lecco nel weekend lungo dal 29 ottobre all’1 novembre 2022.

Una regata storica, organizzata dalla Società Canottieri Lecco, che giunge quest’anno all’edizione numero 48 con in palio il Trofeo Autocogliati Volkswagen. Trofeo, quello dell’edizione  2022 dell’Interlaghi, in pezzo unico realizzato - su progetto di Gino Corti - da Giancarlo Montorfano della Carpenteria Fossano e con il sapiente tocco finale di Giovanna Locatelli. 

L’Interlaghi è stato presentato oggi alla Canottieri Lecco presenti il presidente Marco Cariboni con il consigliere vela Alessio Manni, Giuseppe Banfi del Comitato organizzatore, il questore di Lecco Ottavio Aragona con il capo gabinetto Andrea Atanasio, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Lecco ten.col. Carmelo Albanese con il comandante della Stazione Angelo Di Meo, Roberto Nigriello presidente del Consiglio comunale di Lecco, Andrea Mauri presidente del Panathlon Lecco e Giuseppe Cicconardi di Autocogliati Volkswagen.

Torniamo alla regata. Certo i tempi sono cambiati e difficilmente, complici soprattutto i costi elevati e il proliferare degli eventi velici anche in questa stagione, non si potranno più ripetere i numeri delle edizioni degli anni Novanta. Tuttavia, si calcola che almeno una quarantina di barche “coloreranno” comunque il Golfo di Lecco per un evento entrato ormai nella tradizione velica del Lario e non solo.

Merito di un Campionato Invernale Interlaghi che mantiene inalterato un certo fascino: perché si tratta anche di un’occasione per ritrovarsi nel dopo regate, nel socializzare, e pensare già a quella che sarà la prossima stagione. Un mix quindi di sport e amicizia che caratterizza una regata che negli anni ha visto passare migliaia di velisti, anche dal curriculum illustre, che hanno condiviso gioie e dolori dell’Interlaghi. Non ultimo il grande velista brasiliano Torben Grael “star” dell’edizione 2021.

Ma entriamo nel clima regata. Quest’anno le classi ammesse sono: Fun, H22, J24, Meteor, Orc,  Star e Ufo22. Si comincerà sabato 29 ottobre con una regata di prova alle 13,30 con in palio il DeLago Trophy. Nel dopo regata, pomeriggio musicale alle 17 con il gruppo “Nanni e i suoi nonni” e, a seguire, la premiazione del DeLago Trophy con “caldarroste” per i regatanti grazie alla collaborazione del Gruppo Ana “Monte Resegone” di Lecco-Belledo.

L’Interlaghi vero e proprio inizierà domenica 30 ottobre con la prima prova alle 8,30 con il Tivano (vento da Nord) e le successive a seguire nel pomeriggio dalle 13,30 con la Breva (vento da Sud). Nel tardo pomeriggio, alle 17,00, ancora musica a tutto swing con Elena Mapelli Band.

Lunedì 31 ottobre regate ancora dalle 8,30 e dalle 13,30. Alle 19 la cena di gala per i regatanti in Canottieri a cura del ristorante Passerini. Martedì 1 novembre la chiusura con le ultime prove dalle 8,30. Alle 14,30 le premiazioni sul Terrazzo della Canottieri Lecco. In tutto, vento permettendo, si disputeranno nove prove.

Oltre al Trofeo Autocogliati Volkswagen per il vincitore assoluto e ai premi di classe verranno assegnati premi speciali dal Panathlon Club Lecco, Decathlon Lecco e Raymarine. Durante l’Interlaghi verranno inoltre raccolti fondi a favore della Associazione Cure Malati Terminali di Lecco (ACMT) presieduta da Francesca Biorcio Mauri intervenuta alla presentazione stampa.

Non resta che augurare buon vento a tutti i regatanti.

Il Comitato organizzatore dell’Interlaghi 2021: Società Canottieri Lecco 1895. Con il contributo di: Comune di Lecco, Camera di Commercio Como e Lecco e Acinque Energia che unisce. Con il patrocinio di: Panathlon Lecco, Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori e Federazione Italiana Vela. Main sponsor: Autocogliati Volkswagen.

Supporter: Effeitalia, Kong, Mab, Rosa & C, Facchini Mario, Decathlon Lecco, Galletto Vallespluga, Deltacalor, Lubrimetal, LineeLecco, Kapriol, Icam Cioccolato, Norda, Harken, Raymarine, Lifestyle, Scintilla, Disinplus, Choc Ad Hoc, DeLago, Agriturismo La Madonnina, Rock Esperience, Sport Hub, ValmaMec, Deca, Panificio Castelnuovo, Birrificio “Orma Bianca” e La Cantina Seiterre.

Partner: Aglaia, Museo Barca Lariana, Adriana Castagna, Tipografia Commerciale, Giovanna Locatelli, Hotel Lungo Lago Lecco, Hotel Alberi, Impianti Elettrici Gianola e Dario Manetti

Foto 1500

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Sabato, 22 Ottobre 2022 08:37

STALLE A RISCHIO COL CARO BOLLETTE

Con caro bollette a rischio 1 stalla su 10 “Situazione critica anche nel Lario, fare presto”

A causa del caro bollette quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla chiusura, con rischi per l’ambiente, l’economia e l’occupazione ma anche per la sopravvivenza del patrimonio agroalimentare Made in Italy, a partire dai suoi formaggi più tipici della montagna. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione dell’apertura ufficiale della Fiera agricola e Zootecnica di Montichiari, la più importante manifestazione italiana a livello internazionale dedicata all’allevamento, con la prima mostra sulle eccellenze casearie italiane a rischio scomparsa per raccontare la ricchezza del patrimonio di biodiversità italiana con razze antiche e in via di estinzione salvate dal lavoro delle famiglie di agricoltori e allevatori.

A Montichiari sono presenti anche gli allevatori di Como e Lecco con il presidente della Coldiretti interprovinciale Fortunato Trezzi.

L’ultimo stop annunciato – rileva la Coldiretti - è quello di Latte Trento che a causa dei costi ha bloccato la produzione di Trentingrana con la chiusura del caseificio di Pinzolo con difficoltà a consegnare i prodotti dell’azienda ai supermercati che restano con gli scaffali vuoti.

Ma situazione è critica anche sul territorio delle nostre province, dove le stalle lariane sono alle prese con rincari mai visti: a strozzare gli allevatori è una esplosione delle spese di produzione in media del +60% legata ai rincari energetici, che arriva fino al +95% dei mangimi, al +110% per il gasolio e addirittura al +500% delle bollette per l’elettricità necessaria ad alimentare anche i sistemi di mungitura e conservazione del latte, secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea.

Particolarmente drammatica la situazione delle stalle di montagna dove il caro bollette sta costringendo aziende a chiudere ed abbattere gli animali, con un calo stimato della produzione di latte del 15% che impatta sulla produzione dei formaggi di alpeggio. Ma a rischio c’è l’intero patrimonio caseario tricolore con 580 specialità casearie tra 55 Dop (Denominazione di origine controllata) e 525 formaggi tipici censiti dalle Regioni che ha regalato all’Italia la leadership a livello europeo davanti alla Francia, la patria del camembert che, come affermava De Gaulle, ha più formaggi che giorni nel calendario.

E’ dalle stalle nazionali che nascono infatti alcune delle specialità più note del Made in Italy a tavola a partire da quelle casearie come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano o la mozzarella di bufala campana ma anche specialità locali a rischio di estinzione esposte per l’occasione nello spazio Coldiretti alla fiera. Un patrimonio che soffre per lo spopolamento della montagna e delle aree interne più difficili dove mancano condizioni economiche e sociali minime per garantire la permanenza di pastori e allevatori, spesso a causa dei bassi prezzi e per la concorrenza sleale dei prodotti importati dall’estero e adesso anche con la minaccia del latte sintetico realizzato in laboratorio e sostenuto da investimenti milionari da parte delle multinazionali.

Allo tsunami scatenato dalla guerra in Ucraina si aggiunge il problema della revisione della direttiva sulle emissioni industriali che finisce per equiparare una stalla con 150 mucche o un inceneritore o a una fabbrica altamente inquinante andando a colpire circa 180mila allevamenti ed esponendoli al rischio chiusura con un effetto domino sulle attività collegate.

Un crollo della capacità produttiva che rischia di essere sostituita da importazioni da paesi che non applicano le pratiche sostenibili allevatoriali caratterizzanti il sistema produttivo europeo o, ancora peggio, dalla spinta proprio alla produzione di cibi sintetici. Da qui la richiesta di rivedere la direttiva che non si tiene conto della circolarità dell’attività zootecnica, in termini di sostenibilità e delle riduzioni delle emissioni ottenute dal settore negli ultimi anni. E a rischio – continua Coldiretti – c’è anche il presidio del territorio dove la manutenzione è garantita proprio dall’attività di allevamento con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali.

“Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado” conclude il presidente di Coldiretti Como Lecco Trezzi nel sottolineare che “la chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori. Per questo è necessario intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, anche con accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione”.

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Sabato, 22 Ottobre 2022 08:31

Come cambia la viabilità del ponte Vecchio?

Entra in vigore, con la conclusione dei lavori prevista per venerdì alle 20, la nuova viabilità del ponte Azzone Visconti, che con alcune eccezioni chiude al transito veicolare, divenendo di fatto un nuovo spazio dedicato ai pedoni e ai ciclisti. Quali sono queste eccezioni? Dalle 6 alle 11 dei giorni dal lunedì al venerdì non festivi vi potranno transitare i veicoli a motore in ingresso in Lecco, provenienti dalla rotatoria sita sulla SP 583 (via Roma, Malgrate) e dalle 15 alle 20 nei giorni dal lunedì al venerdì non festivi i veicoli a motore in uscita da Lecco provenienti dalla rotatoria sita all’intersezione tra via Amendola e via Azzone Visconti. Nell'area pedonale è istituito il limite massimo di velocità di 30 Km/h e, sul ponte, è in vigore il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore alle 3.5 tonnellate.

 

A questo collegamento il provvedimento viabilistico. A questo link il commento dell'Assessore alla Mobilità Renata Zuffi. (foto cortesia di eccoLecco)

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Sabato, 22 Ottobre 2022 08:27

GATTINONI: LA DEUTSCHE BANK FUORI DALLE NOSTRE POSSIBILITA'

Il Sindaco Mauro Gattinoni si rivolge ai cittadini lecchesi, nella sua newsletter:

" Cari lecchesi
Le decisioni più importanti devono essere ancorate solidamente a delle basi fatte di dati, non scelte per partito preso, fascinazioni o ambizioni. Ed è quello che abbiamo fatto sul tema sede comunale.

Come noto, ho cercato d'identificare una soluzione degna per accorpare in un unico plesso gli uffici comunali e gli spazi della partecipazione civica. In seguito a un bando pubblico, si è presentata la felice ipotesi di acquistare il palazzo ex Deutsche Bank di piazza Garibaldi, le cui caratteristiche ben si sarebbero accordate alle esigenze di sede istituzionale, oltre a permettere di ridare un significato compiuto alla piazza maggiore del nostro centro storico.

A fronte di questa disponibilità, abbiamo ritenuto indispensabile (oltre che obbligo procedurale) incaricare il Politecnico di Milano affinché effettuasse una comparazione tecnico-economica tra le alternative di progetto per la nuova sede comparando l’ipotesi originale di via Marco d’Oggiono e quella nuova di piazza Garibaldi. Ieri sera abbiamo presentato pubblicamente gli esiti di questo studio nella Commissione I: l’operazione di via Marco d’Oggiono, 8.700 mq lordi, costerebbe tra i 30.3 e i 34 milioni di euro (cui aggiungere i costi per la sistemazione dell’edificio storico di palazzo Bovara) mentre per l’edificio dell’ex Deutsche Bank di piazza Garibaldi, 11.700 mq lordi, la spesa stimata è tra i 44.3 e i 52 milioni di euro.

Cifre enormi! Cifre sicuramente drogate dalla contingenza speculativa del momento. Cifre comunque fuori scala per le nostre possibilità. Pertanto è chiaro che nessuna delle due ipotesi è, a oggi, purtroppo praticabile. Non solo per buonsenso, ma soprattutto per le numerose altre opere maggiori che dobbiamo portare a traguardo e che risulterebbero bloccare se dirottassimo risorse verso investimenti così onerosi: il nuovo lungolago, la riqualificazione della Piccola, il project del Bione, le strade, le scuole… queste cose vengono prima. A maggior ragione oggi che questa Amministrazione ha messo in condizioni di totale sicurezza gli ambienti di lavoro e i suoi dipendenti, così come alla luce degli spostamenti funzionali degli sportelli al cittadino aperti nel cortile di palazzo Bovara. Un unico punto per i maggiori disbrighi della gente.

E ora? L’esigenza di una nuova sede unica permane, ovviamente, e pure in questi tempi così difficili occorre aprire senza fretta nuove strade per valutare i percorsi migliori che portino a quella “casa comune” di cui Lecco ha bisogno."

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Sabato, 22 Ottobre 2022 08:20

SACCO ROSSO A BELLANO

AL VIA A BELLANO LA RACCOLTA PUNTUALE: OLTRE IL 60% DEGLI UTENTI HA CONFERITO CORRETTAMENTE I RIFIUTI CON IL NUOVO SACCO ROSSO

IL SINDACO RUSCONI: “DATI IN LINEA CON LE ASPETTATIVE DI SILEA, MA IL MARGINE DI MIGLIORAMENTO È AMPIO. CHIEDO AI CITTADINI DI ADEGUARSI RAPIDAMENTE ALLE NUOVE MODALITÀ DI RACCOLTA”

A Bellano, la prima giornata di raccolta rifiuti con il sacco rosso ha fatto segnare dati abbastanza soddisfacenti, anche se i margini di miglioramento sono ampi.

“La media dei cittadini che hanno conferito correttamente la frazione indifferenziata nel sacco rosso (che sostituisce il sacco trasparente) è di oltre 60 su 100 - conferma il sindaco Antonio Rusconi - Nella giornata di avvio della misurazione puntuale gli addetti di Silea hanno effettuato controlli a campione sul territorio comunale. Per quanto riguarda le utenze domestiche, il 61% di quelle controllate ha conferito correttamente. Fra le utenze non domestiche, invece, il 63% ha conferito correttamente attraverso sacchi rossi o cassonetti. Ci è stato comunicato che non sono state rilevate situazioni particolarmente critiche. Inoltre, va evidenziato che lunedì 17 ottobre si è trattato della prima giornata di raccolta con questa nuova modalità e che, di solito, la situazione migliora nelle settimane successive. Questi dati non sono negativi, ma possono e devono essere migliorati. Pertanto chiedo ai cittadini di adattarsi velocemente alle nuove modalità di raccolta rifiuti.”.

Il debutto del sacco rosso prevede un minimo di tolleranza, ma è richiesta la massima collaborazione da parte dei bellanesi. “In accordo con Silea è stato deciso che lunedì 24 verranno ancora raccolti i sacchi trasparenti e quelli rossi non perfettamente rispondenti alle indicazioni. Si ricorda che il conferimento dei sacchi rossi è monitorato, per cui a distanza di qualche settimana si effettueranno anche controlli incrociati tra intestatari TARI e conferimenti, per capire i motivi dei mancati conferimenti di sacchi rossi da parte dei cittadini. Inoltre, con il passare delle prime settimane, non verranno tollerati comportamenti non in linea con le nuove disposizioni. In ogni caso, già questa settimana, sono state elevate tre sanzioni ad altrettanti cittadini che non hanno rispettato le norme di conferimento dei rifiuti abbandonando sacchi in prossimità di cestini stradali in giorni a caso”.

Per quanto riguarda il ritiro dei sacchi rossi da parte dei cittadini la percentuale è del 76%. Anche in questo caso il margine di miglioramento è notevole, ma il dato è comunque legato al fatto che ci sono utenti Tari che non sono residenti in paese e che ritireranno i sacchi rossi una volta che raggiungeranno Bellano. A breve verrà installato presso la stazione RFI un distributore automatico di sacchi per i ritardatari.

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