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Giovedì, 20 Ottobre 2022 09:34

"LA PROTEZIONE CIVILE SIAMO NOI". E IL 1° DICEMBRE SI RICORDERANNO I 20 ANNI DELLA FRANA DI CORTENOVA

"La protezione civile siamo noi", questo potrebbe essere il riassunto, se volete sintetico ma sicuramente essenziale, della serata di ieri in Sala Ticozzi che ha visto amministratori, volontari e cittadini partecipare al convegno indetto dalla Provincia e intitolato "Alluvioni, esondazioni e indondazioni: cosa fare?", abilmente coordinato da Stefano Simonetti, consigliere provinciale con la delega alla partita.

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La frase, in seguito più volte ripetuta variamente declinata, è stata pronunciata dal Vice Prefetto Laura Maria Motolese nel suo discorso introduttivo che ha fatto seguito ai saluti della presidente della Provincia, Alessandra Hofmann.

E questo concetto è stato ripetutamente messo in evidenza in tutti gli interventi che si sono susseguiti, a partire da quello di Fabio Valsecchi (Dirigente in Provincia) che si è soffermato sulla legislazione regionale e su un altro caposaldo dell'attività di Protezione, e cioè che "i sindaci non devono mai sentirsi soli" nell'affrontare le emergenze.

Sono intervenuti poi Massimo Ceriani (della direzione regionale della protezione civile) e Francesco Ballio (docente del Politecnico) che hanno dato delle utili indicazioni sul cosa fare e cosa non fare in caso di eventi calamitosi, soffermandosi sulle cause e giungendo alla medesima conclusione: con il rischio dobbiamo imparare a conviverci perchè fà parte della storia dell'uomo e di questo pianeta. 

Ed a tutto ciò ha fatto riferimento anche Domizia Mornico (cortenovese), presidente del comitato di coordinamento dei volontari di Protezione Civile, insomma (e noi valsassinesi dovremmo esserne orgogliosi) il massimo esponente di una squadra composta da duemila persone che operano in Provincia, mettendo in risalto la figura del volontario, l'abnegazione con la quale si dedicano al territorio per opere di prevenzione, la disponibilità ad essere continuamente aggiornati e formati.

Ma ha richiamato anche la responsabilità di tutti i cittadini a seguire elementari regole di comportamento che partono dal capire e comprendere il proprio territorio per cercare di capirne le reazioni di fronte ad eventi estremi ed essere preparati ad affrontarli.

Nel corso dell'incontro è stata più volte ricordata la frana di Cortenova che nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2002 travolse abitazioni e aziende della frazione di Bindo e di cui quest'anno ricorre il ventesimo anniversario (in sala era presente il Sindaco di allora, Luigi Melesi).

Ebbene, il 1° dicembre in Comunità Montana si svolgerà un evento rievocativo di quelle giornate che hanno così profondamente segnato la storia di un paese e di molte famiglie; lo stesso giorno avrà luogo anche una cerimonia sul luogo della frana.

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Giovedì, 20 Ottobre 2022 09:23

INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO A PAGNONA

PAGNONA (LC) - Intervento nella tarda mattinata di mercoledì 19 ottobre 2022, all’alpeggio di Subiale di Pagnona. Un escursionista di 80 anni ha avuto un malore. Immediato l’intervento dell’équipe dell’elisoccorso di Areu - agenzia regionale emergenza urgenza, decollato dalla base di Caiolo (SO); attivata a supporto delle operazioni anche una squadra di tecnici della Stazione di Valsassina - Valvarrone, XIX Delegazione Lariana. Dopo la valutazione e l’assistenza sanitaria, l’escursionista è stato trasportato in ospedale.

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Giovedì, 20 Ottobre 2022 09:05

CELLULARI A SCUOLA SI O NO ?

E' successo, ultimo caso, al Liceo Majorana di Latina: il Preside aggredito da un genitore a causa del divieto di portare il cellulare a scuola. Casi del genere sono capitati anche a Bari e in diverse città italiane.
L'opinione pubblica si divide tra chi condivide l'iniziativa delle scuole, di solito supportate da qualche progetto "pedagogico", e chi invece sarebbe per lasciare i cellulari ai ragazzi (soprattutto per comunicare con i genitori, non solo con gli amici).
Non è molto noto, ma dall' inizio dell' anno scolastico, cioè dal 12 Settembre, anche due scuole lecchesi hanno adottato la stessa misura, cioè vietare i cellulari a scuola almeno ai ragazzi di Prima e Seconda (ma anche del Triennio).  Si tratta del corso professionale dell'Istituto Parini e di quello, sempre professionale , del Bertacchi.
Abbiamo sentito qualche insegnante: "L'obiettivo era quello di migliorare l'attenzione e la partecipazione in classe - dice Raffaella -. I ragazzi in effetti erano sempre chini sul cellulare, per scambiarsi messaggi tra di loro, e non sempre davano l'adeguata attenzione alle lezioni del prof."
" Giustissimo - rispondo - avete però notato un miglioramento dell'attenzione dopo che, fin dal primo giorno di scuola, i cellulari sono riposti in una scatola sulla cattedra ?".
" A dire il vero non proprio - risponde Raffaella - i ragazzi, si distraggono in tanti altri modi. Per esempio le ragazze pitturandosi le unghie o guardandosi negli specchietti, ci sono molti modi per distrarsi oltre che chiaccherare. Comunque qualche miglioramento c'è stato".

Anche Piero è abbastanza critico:" Effettivamente il problema della distrazione c'è, e c'è sempre stato. Togliere i cellulari al mattino, anche se poi vengono ridati loro durante l'intervallo, è sempre un po' un problema, perchè ormai i cellulari fanno parte della vita quotidiana, sono un legame continuo e indissolubile con gli altri (a volte sostituendo il contatto fisico), una specie di cordone ombelicale mai risolto".
Anche Piero conferma che comunque il livello di distrazione rimane alto.

Molto critico sulla disposizione invece il giudizio di Dante, che insegna al Bertacchi professionale ma è stato anche Preside di un noto Istituto privato paritario di Lecco.
"Togliere i cellulari d'imperio potrebbe avere delle conseguenze anche di carattere legale, cosa di cui spesso docenti e Presidi non si rendono conto. Se per caso un genitore, uno zio o un nonno-nonna, avessero bisogno urgente di una comunicazione con qualcuno che venga a salvarli da una situazione di pericolo, o anche per problemi di salute, non poter rispondere da parte del ragazzo/a potrebbe avere conseguenze pesanti anche dal punto di vista legale".
"Esiste allora un progetto, un piano pedagogico, una normativa approvata dagli organi collegiali alla quale si faccia riferimento e che dia una base giuridica a una tale disposizione (che riguarda anche la privacy dell'alunno) ? A mio parere in tante scuole non c'è, e questo ci sottopone a un grosso rischio".

E' vero che alla base di questa nuova ingiunzione c'è una volontà didattica di migliorare la partecipazione dell'alunno a scuola, distraendosi per qualche ora dalla sua "dipendenza" tecnologica, "ma la partecipazione dell'alunno io me la conquisto come insegnante nel momento in cui rendo interessanti le mie lezioni e soprattutto mentre dialogo con loro" aggiunge Dante.

Insomma il problema non è per nulla semplice, e rischia addirittura di essere portato nelle aule giudiziarie. Per adesso è passato solo poco più di un mese ( almeno alle Superiori, alle Medie di Cremeno per esempio invece si è sempre usato ritirare il cellulare agli alunni, già da qualche anno) vedremo se si andrà avanti.

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Giovedì, 20 Ottobre 2022 08:31

LECCO INARRESTABILE, BATTE LA JUVE NEXT GEN PER 1 A 0

in Sport

Calcio Lecco - Juventus Next Gen: 1 - 0
Lecco (3-5-2) Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Zambataro, Galli (dal 19′ s.t. Ilari), Girelli, Zuccon, Giudici (dal 13′ s.t. Rossi); Pinzauti (dal 33′ s.t. Longo), Buso (dal 19′ s.t. Scapuzzi) (Stucchi, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Stanga, Purro). All. Foschi.
Juventus Next Gen (3-5-2): Garofani; Nzouango (dal 1′ s.t. Rafia), Stramaccioni, Muharemovic (dal 1′ s.t. Poli); Mulazzi, Sersanti, Barrenechea, Iocolano (dal 30′ s.t. Cerri), Turicchia; Cudrig (dal 18′ s.t. Compagnon), Da Graca (dal 18′ s.t. Pecorino). (Raina, Scaglia, Riccio, Zuelli, Verduci, Bonetti, Lipari, Palumbo, Barbieri, Besaggio). All. Brambilla.
Marcatori: Pinzauti (L) su rigore al 33′ p.t.
Note: spettatori 800 circa; ammoniti Scapuzzi, Pinzauti; angoli 7-5.
Prosegue inarrestabile la marcia del Lecco che nel tardo pomeriggio di oggi batte la Juve Next Gen per 1 a 0. Discreto il primo tempo del Lecco che mette in sofferenza la Juve che nel secondo tempo, schierando i pezzi da novanta come Poli e Rafia, sale di ritmo e chiude costantemente i Blucelesti nella propria metà campo, costringendoli a 45’ di puro combattimento. Ma alla fine quello che conta sono i tre punti che lanciano i ragazzi di Mister Foschi stabilmente nella parte della classifica.

Al 3’ subito Juve con Sersanti che di testa devia a rete il cross dell’ex Iocolano, Melgrati si supera e sventa di pugno. Capovolgimento di fronte Giudici scodella al centro dalla destra e per poco una maldestra deviazione di un difensore bianconero manda la palla in rete. Angolo per il Lecco ed è Zuccon a cercare la conclusione dai 30 metri, palla fuori di poco.
Al 9’ Buso viene lanciato in contropiede e si trova a tu per tu con Garofani che è bravo a sfiorare la palla mandando fuori tempo l’attaccante bluceleste. Al 17’ Galli calcia dalla destra ed ancora una volta una deviazione di un difensore della Juve per poco non crea l’autorete.
Al 20’ cross di Iocolano per la testa di Cudrig che manda la palla sulla parte alta della traversa. Subito dopo è Stramaccioni ad impegnare Melgrati in una difficile parata a terra. Al 23’ Buso cerca la rete con una conclusione di destro dai 25 metri, Garofani blocca. Al 29’ è Zambataro prova la conclusione di sinistro da fuori area impegnando l’estremo difensore bianconero che, non proprio sicurissimo, devia in angolo. Al 33’ Lecco in vantaggio. Zambataro crossa dalla destra, di testa Buso mette la palla a centro area e Stramaccioni tocca la palla con la mano. Rigore che Pinzuati trasforma.

Nel ripresa il primo tiro è di Iocolano al 49’, nessun problema per Melgrati. Per un’altra azione di rilievo bisogna arrivare al 77 quando Pecorino, su cross di uno scatenato Rafia, davanti a Melgrati di sinistro manda alto, divorandosi il possibile pari. All’87’ Juve ancora vicino al pareggio. Ennesimo cross di Rafia per Mulazzi che di testa colpisce il palo interno a Melgrati battuto. L’ultima azione è del Lecco con l’infaticabile Girelli che ruba palla sulla tre quarti, entra in area e serve Scapuzzi che calcia a rete, Garofani è bravo a sventare.

Il Lecco vola sulle ali dell’entusiasmo e infila una vittoria dietro l’altra facendo sognare i propri tifosi. Prossima partita domenica 23 ottobre alle 14,30, in trasferta contro l’Arzignano.

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Mercoledì, 19 Ottobre 2022 16:59

CICLABILE: SI LAVORA PER APRIRE IL PONTE SULLA ROSSIGA

Il 29 ottobre si avvicina e a Cortenova fervono i lavori per realizzare quello che è l'ultimo "buco" ancora esistente sulla ciclabile della Valsassina.

La ditta Locatelli di Introbio sta infatti lavorando sul tratto che dal ponte di Cortenova porta al nuovo ponte sulla Rossiga, da un lato, e, dall'altro, dal centro sportivo allo stesso ponte.

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Tutto dovrà essere pronto per la data fatidica quando si svolgerà la biciclettata Taceno - Barzio che farà tappa al Centro Sportivo Todeschini dove ci saranno i discorsi di rito e convergeranno numerose autorità locali e regionali prima del taglio del nastro.

Successivamente i partecipanti raggiungeranno la Fornace, potranno visitare il Museo e gustare burolle e vin brulè.

L'evento è il terzo di una serie finanziata dalle Aree Interne e dedicata al mondo delle bici e delle piste ciclabili: la prima "puntata" è andata in scena a Gravedona sabato scorso, la seconda è prevista a Colico per questo sabato, la terza, quella dell'inaugurazione, appunto il 29 ottobre.

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Mercoledì, 19 Ottobre 2022 16:45

LA CORSA IN MONTAGNA HA FATTO TAPPA AL PANATHLON LECCO

in Sport

Il fascino della corsa in montagna ha caratterizzato il primo incontro autunnale del Panathlon Club Lecco, presieduto da Andrea Mauri, che ha avuto come teatro la sede sociale della Canottieri Lecco.

Sotto i riflettori quattro fortissimi skyrunner lecchesi già ai vertici nelle varie discipline: dall’esperto lecchese Danilo Brambilla (31 anni cresciuto a Ronco Briantino), al mandellese Lorenzo Beltrami (27 anni), Luca Del Pero (25 anni di Renate) e per concludere con Andrea Rota di Galbiate (22 anni).

Ognuno si è raccontato rispondendo anche alle domande del panathleta Marco Corti, in cabina di regia, e di Antonella Crucifero grande esperta della

La serata Panathlon Lecco era iniziata con una breve relazione del presidente Andrea Mauri che aveva rammentato gli impegni recenti del Panathlon come la collaborazione per la “Salita in libertà” ai Piani Resinelli pedalando e la deposizione di una targa allo stadio di Lecco Rigamonti-Ceppi” nell’ambito delle iniziative per i suoi 100 anni, proposte dal Comune di Lecco. Il Panathlon Lecco sarà presente anche alla “Pattinata al Buio” di Paderno d’Adda e al 48° Campionato Invernale Interlaghi di vela a Lecco.

La conviviale ha visto anche l'ingresso di nuovo socio, il lecchese Gianluigi Spreafico, autentico sportivo con un passato, non troppo lontano, nel ciclismo, motocross e mountain-bike.

Il Club di Lecco ha così ampiamente superato i quaranta soci attivi, a dimostrazione del clima d'amicizia presente e della capacità di condividere i valori dello sport.

Nella foto di copertina i quattro atleti in compagnia di Antonella Crucifero e di Enrico Rossi, vice presidente del Panathlon. Qui sotto l'investitura del nuovo socio Gianluigi Spreafico a cura del presidente Mauri.

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Mercoledì, 19 Ottobre 2022 11:33

PIANI DI BOBBIO: SCIARE COSTA DI PIU' (COME DAPPERTUTTO)

Nessuna sorpresa: gli appassionati di sci quest'anno dovranno fare qualche sacrificio in più per praticare il loro sport preferito.

Nessuna sorpresa perchè il tutto rientra nella logica dell'aumento dei costi dell'energia che incidono in misura preponderante nei bilanci delle società che gestiscono gli impianti, Imprese Turistiche Barziesi comprese.

Premesso che qui sotto riportiamo tutte le tariffe della "nostra" stazione, può essere utile un confronto con le altre aree a noi vicine.

E così scopriamo che mentre a Bobbio il giornaliero alta stagione nell'inverno 2022/2023 costerà 42 euro, chi vorrà andare a Livigno dovrà sborsare 59 euro.

Se ci si ferma Bormio si risparmiano 7 euro (skipass a 52) e a Chiesa Valmalenco 10 (skipass 49). 

Chi preferirà la Valchiavenna, e quindi Madesimo, pagherà 48 euro.

Lo stagionale a Bobbio è proposto a 660 euro: 880 a Livigno, 825 a Bormio e 818 a Madesimo.

Ovunque ci sono offerte più o meno accattivanti, ma è ovvio che i timori di una drastica diminuzione delle presenze e, conseguentemente, degli incassi siano ben presenti in tutti i gestori.

Lo sci, notoriamente, è uno degli sport più costosi e la situazione congiunturale che stiamo attraversando non si presenta certamente favorevole soprattutto tenendo in considerazione le fasce meno abbienti.

Facendo un rapido calcolo, una famiglia con due bambini sino a 12 anni (tariffa a 18 euro) solo di skipass per un giorno dovrà spendere 120 euro: aggiungendo i costi di carburante e qualche panino si arriva facilmente a 160 euro. Se poi ci si aggiungono eventuali pranzi la cifra sale e non è difficile che arrivi anche ai 200 euro.

Ma è aumentato anche il costo dell'andata e ritorno Barzio - Bobbio con la cabinovia che da 13 euro è passato a 15. Senza sciare la famiglia di cui sopra dovrebbe mettere comunque a disposizione un budget di oltre 100 euro.

Visti i costi delle altre stazioni, non è escluso che i Piani di Bobbio - visti i minori costi - possano beneficiarne attirando sciatori che prima preferivano la Valtellina.

 

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Mercoledì, 19 Ottobre 2022 11:22

IRAN: UNA RIFLESSIONE DELLA PRESIDENTE ALESSANDRA HOFMANN IN APERTURA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

Cari colleghi,

prima di iniziare i lavori del Consiglio provinciale, ritengo doveroso raccogliersi un istante per riflettere sui fatti accaduti recentemente in Iran, con la morte di Mahsa Amini e la violenta repressione delle proteste pacifiche nel carcere di Evin e in altre zone del Paese.

Questi fatti hanno toccato le nostre coscienze e dimostrano, ancora una volta, quanto siano importanti la libertà e la difesa dei diritti umani e civili, a volte violati, come in questo caso, in nome della necessità di ripristinare l’ordine e la moralità.

Purtroppo la strage al carcere di Teheran è solo l’ultimo episodio di una lunga striscia di sangue che vede protagonista il regime repressivo iraniano. La cosiddetta polizia “morale” iraniana, infatti, sottopone regolarmente donne e ragazze ad arresti e detenzioni arbitrarie, torture e altri maltrattamenti per non aver rispettato l’obbligo di indossare il velo.

Credo innanzitutto che il nostro ente debba condannare con forza e risolutezza questi fatti ed esprimere la solidarietà e la vicinanza alle persone colpite da questa violenza.

E ritengo ancor più importante ribadire il nostro impegno quotidiano nella difesa dei diritti umani e civili, in particolare nei confronti delle donne, spesso vittime di discriminazioni in vari ambiti anche nel nostro territorio.

Anche nella nostra attività di amministratori veniamo a conoscenza di casi in cui le donne di determinate religioni non riescono a integrarsi completamente nelle nostre comunità perché private dai loro uomini delle più semplici libertà, al di là dell’obbligo di vestirsi in un certo modo.

Un impegno fondamentale, che non deve venire mai meno, così come quello per la promozione delle politiche di uguaglianza e di parità di genere all’interno delle istituzioni, della scuola e del mondo del lavoro.

Solo attraverso questo impegno quotidiano potremo davvero dare un senso a una ricorrenza come la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che celebreremo il prossimo 25 novembre.

Grazie per la vostra attenzione.

Alessandra Hofmann

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Mercoledì, 19 Ottobre 2022 11:19

VILLA MONASTERO ALLA TV BRITANNICA

in Cultura

Villa Monastero di Varenna è stata scelta quale ambientazione ideale per ospitare nei giorni scorsi alcune scene di una serie di documentari itineranti, commissionati da Channel 4, il secondo canale britannico, che verranno anche trasmessi da More 4 in Gran Bretagna e nel Mondo.

La serie di documentari itineranti hanno portato i due conduttori, Danny Dyer e la figlia Dani Dyer, in giro per l’Italia a conoscere i luoghi più belli da scoprire, l’arte, la cultura, la storia e le tradizioni, sull’esempio degli antichi rampolli inglesi nel 700 e 800 che solevano viaggiare in Italia per raffinare la loro cultura.

Danny Dyer è uno degli attori popolari più conosciuti della Gran Bretagna: ha fatto parte del cast della più popolare soap britannica East Enders, ambientata nell’Est di Londra, nella quale interpreta il ruolo del proprietario di un pub. La figlia Dani Dyer ha vinto di recente la trasmissione Love Island – L’Isola dei Famosi.

La serie di 4 episodi li ha portati dalla Sicilia a Milano, passando per Firenze e Torino, alla scoperta di ciò che di più bello ci sia da scoprire e conoscere in Italia.

Per questo scopo è stata scelta Villa Monastero, dove è stato inscenato un pic-nic nella suggestiva zona del tempio e a seguire una chiacchierata, ammirando il panorama presso il piccolo balcone sul lago.

Nel meraviglioso scenario della Villa è stata filmata l’ultima scena della serie, nella quale Danny e Dani riflettono sulle esperienze vissute e sui ricordi migliori della loro vacanza culturale in Italia.

La messa in onda dei documentari è prevista tra dicembre 2022 e gennaio 2023.

“Siamo davvero onorati di essere stati scelti dalla prestigiosa tv britannica per le riprese finali di questo interessante documentario – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali, Turismo, Villa Monastero Fiorenza Albani – Per noi si tratta di una ulteriore grande occasione di promozione della Villa a livello internazionale, che ci consentirà di raggiungere altri storici traguardi in termini di visitatori. Non ci resta che attendere la messa in onda prevista nei prossimi mesi, per ammirare le bellezze della Villa e del nostro lago”.

 

 

 
 
 
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