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DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA 5ª DOMENICA DOPO PENTECOSTE
Purtroppo non è stato letto questo versetto: “Passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme”. È…
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A PREMANA PRESENTATO IL GIIR DI MONT 2025. 21 NAZIONI IN GARA NELLA CLASSICA DELLE CORSE IN MONTAGNA
Presentata ufficialmente la XXXI edizione del Giir di Mont, in programma il 26 e 27 luglio a Premana, con un…
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ADDIO A GIAMPIERO MANZONI, GIOVANE ICONA DELL'ULTIMO PARADISO
Giampiero Manzoni, della famiglia che ha fatto del Pian delle Betulle il suo Paradiso, se ne è andato.  Aveva solo…
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L'ASSOCIAZIONE
Biblioteche come presìdi civici, archivi come strumenti di memoria condivisa, nuovi spazi per la partecipazione culturale: con l’Avviso Unico Cultura…
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PASTURO: MERCOLEDI' SERA APPUNTAMENTO CON LORENZO GABANIZZA. ORGANIZZANO IL GRINZONE E LA PRO LOCO
Per iniziativa dell'Associazione Il Grinzone e della Pro Loco, mercoledì prossimo a Pasturo alle 21 (teatro Bruno Colombo) si esibirà…
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Si inaugura questa mattina e proseguirà sino a martedì la mostra "Paesaggi interiori" della pittrice (ma il suo curruculum comprende…
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PATENTINO PER PROPRIETARI DI CANI: UN CORSO IN COMUNITA' MONTANA
Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione “Il patentino”, rivolto a proprietari e futuri proprietari di cani. Sede del corsoComunità…
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CORTENOVA: NUOVI SPOGLIATOI PER IL
Vale 265.000 euro il progetto presentato dal Comune di Cortenova in Regione in adesione al bando Impianti Sportivi 2025 e…
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ESCLUSI DAL BANDO REGIONALE, GLI ALPINI NON SI FERMANO: I LAVORI AL CAZZANIGA-MERLINI SI FARANNO COMUNQUE
Nuovi lavori in vista per il rifugio Cazzaniga-Merlini ai Piani di Artavaggio, di proprietà della Sezione Ana di Lecco. Lo ha annunciato il presidente…
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LA VERA STORIA DELLE
Appuntamento da non perdere quello di sabato 12 luglio alle 21 in programma al Parchetto della Cooperativa le Grigne a…
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PODIO PER MATTIA MUTTONI AL CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA' CLASSIC
Una giornata calda ma ventilata ha accolto i piloti del CIV Classic (Campionato italiano Velocità) sul circuito Riccardo Paletti di…
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IN SETTEMBRE CON
Settembre è ancora lontano ma il Centro aggregazione anziani "La Primula" è già in movimento e propone una gita a…
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TACENO-PORTONE: LAVORI QUASI CONCLUSI
Ultimi giorni di lavori sulla Sp 62 della Valsassina tra il ponte di Tartavalle a Taceno e la località Pennaso di Bellano: procedono le opere di…
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Dall'8 al 30 luglio la "nuova" Lecco-Ballabio resterà chiusa tutte le notti dalle 21 alle 5 per consentire ai tecnici…
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PRIMALUNA: QUEL CAMPANILISMO CHE
Il concorso “La chiave di San Pietro” che don William, con felice intuizione, ha saputo ideare, ha scatenato proprio quel…
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PASTURO: DAL 9 LUGLIO
Assieme alle Associazioni "La Casa di Antonia APS" e "Lo Stato dell'Arte" Il Grinzone organizza "CIME INEGUALI - traguardi (im)possibili",…
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BELLANO ARTE CULTURA: UROBORO DI MARINA APOLLONIO
A pochi mesi dall’inaugurazione, il progetto BAC Bellano Arte Cultura arricchisce il suo percorso con un evento straordinario: due installazioni site-specific della grande artista…
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Pubblicato in Attualita`

LA CRISI UCRAINA COME CUBA

Domenica, 13 Febbraio 2022 07:23 Scritto da  ENRICO BARONCELLI

La crisi internazionale dovuta alla mobilitazione russa ai confini dell'Ucraina a me ricorda molto la cosiddetta "crisi di Cuba", che nel 1961 portò anche allora al forte rischio di scatenare la Terza Guerra Mondiale.
Cosa successe nel 1961 ? A Cuba Fidel Castro aveva appena concluso vittoriosamente la sua "Revolucion", scacciando il dittatore corrotto e filo-americano Fulgencio Batista. Il nuovo regime comunista imposto dal "Lider Maximo" aveva bisogno di alleati, visto che fin dal primo momento gli Stati Uniti cercarono di strangolare il nuovo pericoloso vicino sia con l'embargo economico sia con tentativi (a dire il vero un po' maldestri) della CIA di assassinare lo scomodo "barbudo".

L'alleato non poteva che essere l'Unione Sovietica, sede e faro della Terza Internazionale Comunista. Nel pieno quindi della cosiddetta "Guerra Fredda", Fidel Castro non si limitò a proporre all'URSS una forte vicinanza politica ed economica (pur con i limiti già allora presenti nell'economia reale sovietica) ma propose a Nikita Kruscev, Primo Ministro e Presidente del Soviet Supremo (il Parlamento Russo) di utilizzare Cuba per piazzarvi missili nucleari e postazioni militari sovietiche.

L'Alt dell'America fu immediato. Il Presidente Statunitense John Kennedy, Democratico, avvisò Kruscev che l'America si sarebbe opposta a qualsiasi costo all'installazione di missili sovietici così vicini al territorio Americano, anche a costo di iniziare una nuova guerra. Kruscev tentennò per qualche giorno (gli storici affermano che il mondo fu allora vicinissimo alla catastrofe, i missili sovietici erano già in viaggio per Cuba) ma poi alla fine si decise per la cosa giusta, e i missili russi fecero marcia indietro.

Il concetto della "Guerra Fredda" infatti si basava (e si basa ancora) su problemi di tempo. Se gli USA ad esempio avessero deciso di lanciare dei missili nuclari su Mosca, e di distruggerla completamente come Hiroshima nel 1945, l'URSS avrebbe dovuto avere qualche minuto di tempo per decidere la contromossa e di lanciare i suoi missili su New York (e di distruggere anche quella). O viceversa.

E' per questo che il Presidente Americano, da sempre, non si separa mai dalla famosa "valigetta": in essa sono contenuti codici segreti per il lancio dei missili nucleari. L'operazione però deve essere decisa nell'arco di pochissimi minuti (o di secondi), cioè quelli che servono ai missili per raggiungere il territorio "nemico" e distruggerlo.

In pochi minuti (o secondi) il Presidente Americano, o Russo, deve quindi decidere, magari in piena notte, appena svegliato dal sonno, se controbattere alla disastrosa offensiva nemica rilanciando i propri missili verso l'Olocausto nucleare: e naturalmente tutti speriamo che ciò non possa mai accadere !

Però più le basi sono vicine, meno tempo ( e secondi) il Presidente e i suoi Generali hanno per decidere la contromossa. Cuba era troppo vicina al territorio americano: i missili vi sarebbero arrivati in pochissimi minuti. L'Ucraina, che tra l'altro fino al 1991 faceva parte dell'Unione Sovietica, ed è da sempre la porta della Russia, scavalcata in un batter d'occhio dai mezzi corazzati Tedeschi nel 1941, lo stesso.

Mettere i missili NATO in Ucraina vuol dire metterli alle porte di Mosca. E' questo che Putin chiede da anni agli Stati Uniti: "Avete già nella NATO la Polonia, e persino la Lituania e l'Estonia: almeno l'Ucraina no" !

Ultima nota: sarebbe importante che l'Europa facesse sentire la sua voce. Siamo noi quelli che abbiamo più da rimetterci in caso di guerra, a partire dal taglio delle forniture di energia, già oggi carissima. Gli equilibri nati dalla Seconda Guerra Mondiale sarebbe forse il caso di rimetterli in discussione: sono passati molti anni dal 1945, e sono successe molte cose, a partire dalla scomparsa dell'URSS, oltre all'affacciarsi di una nuova potenza mondiale come la Cina.
Forse sarebbe il caso di ripensarci, proprio come fece Breznev nel 1961.

Ultima modifica il Domenica, 13 Febbraio 2022 09:56
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