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Martedì, 19 Ottobre 2021 20:40

ACCORDO CON I MEDICI DI FAMIGLIA: LA REGIONE STANZIA 4 MILIONI PER IL COINVOLGIMENTO NELLA CAMPAGNA VACCINALE

Un maggior coinvolgimento dei Medici di medicina generale (Mmg) nelle campagne vaccinali antinfluenzale e anti-Covid grazie ad uno stanziamento di oltre 4 milioni di euro.

Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta della Regione Lombardia su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, che contiene la pre-intesa sull’accordo integrativo regionale di medicina generale per l’anno 2021.

“Il documento – spiega Moratti – integra la pre-intesa sulla partecipazione alla campagna di vaccinazione anti-Covid, approvata a fine gennaio. L’accordo punta al pieno coinvolgimento dei medici di famiglia nell’attuazione delle campagne vaccinali in corso”.

Medici famiglia accordo integrativo

“Un contributo, quello dei medici di famiglia – conclude Letizia Moratti – che riteniamo fondamentale non solo per affrontare l’ultimo miglio dell’emergenza pandemica, ma anche per farci trovare pronti all’arrivo di forme influenzali e a scongiurarne ricadute sulla popolazione, specie quella più anziana o fragile”.

L’intesa mira, in particolare, a incentivare i Mmg a partecipare alla campagna di vaccinazione anti-Covid, nonché a quella antinfluenzale. Lo stanziamento di 4.161.057 euro consentirà di trovare nuovo personale medico e infermieristico così da ampliare gli orari degli ambulatori.

L’accordo, infine, conferma gli incentivi degli anni precedenti, destinati al riconoscimento di nuove forme associative e di nuovo personale di studio.

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Martedì, 19 Ottobre 2021 17:19

CONFINDUSTRIA LECCO-SONDRIO E CONFINDUSTRIA BERGAMO: SOSPESO IL PROGETTO DI FUSIONE

I Consigli Generali di Confindustria Bergamo e Confindustria Lecco e Sondrio hanno deliberato consensualmente di non dar seguito al percorso di fusione fra le due Associazioni avviato a gennaio 2021 che avrebbe dovuto concludersi nel 2022. Facendo proprie le attente analisi e valutazioni da parte della Commissione istituita per definire gli aspetti statutari, regolamentari e organizzativi, i due Consigli hanno sospeso il progetto di fusione integrale, ma hanno espresso la volontà di proseguire la collaborazione sui progetti comuni individuati dalla Commissione, confermando l’interesse allo sviluppo delle sinergie tra le due territoriali che verranno ulteriormente ampliate nei prossimi mesi.

“Il progetto, - sottolinea il presidente di Confindustria Bergamo Stefano Scaglia – basato sulla forte interconnessione dei territori interessati, puntava a creare una realtà associativa ancora più efficace e incisiva, valorizzando competenze e conoscenze. I lavori sin qui svolti hanno evidenziato tutta la complessità del processo di integrazione avviato, in particolare, condivisa la necessità di una rappresentanza che garantisse interlocuzione e prossimità a imprese e istituzioni locali, non è stato individuato un modello considerato efficace da entrambe le parti. Parallelamente, a conferma delle premesse da cui siamo partiti, sono però emersi molti temi su cui si lavorerà nei prossimi mesi per realizzare sinergie, sia sul fronte dei servizi -in particolare nell’ambito della formazione- sia sul fronte delle infrastrutture, oltre ad altre importanti opportunità legate ad eventi come le olimpiadi invernali di Milano Cortina”.

“Questi mesi sono stati utili per una maggiore conoscenza reciproca - evidenzia il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva - e per avere conferma del fatto che, forti anche dei molti punti che accomunano i tre territori manifatturieri, potremo continuare a confrontarci per portare avanti iniziative comuni e finalizzate a favorire la crescita delle imprese. Certamente all’orizzonte non mancano le sfide, ma sono molte anche le occasioni e la nostra Associazione è preparata ad affrontare le prime e cogliere le seconde assieme alle aziende associate, sostenendone lo sviluppo grazie alle sue competenze e pronta ad investire anche in progetti sovra-territoriali per il raggiungimento di obiettivi mirati”.

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Martedì, 19 Ottobre 2021 17:16

Effetti del coronavirus sulle MPI: le imprese lecchesi recuperano il fatturato pre-Covid

Dinamica del fatturato rispetto ai livelli pre-crisi, capacità di recupero delle imprese, fattori di incertezza e di rischio, difficoltà di reperimento e mancanza di competenze, effetto digitalizzazione, investimenti e misure di supporto per la loro realizzazione.

Sono le tematiche al centro della rilevazione di Confartigianato Lombardia svolta durante il mese di settembre 2021 con oltre 1.800 interviste a micro-piccole imprese e imprese.  Nella nostra provincia hanno risposto alla survey 204 imprese. Nel confronto con le altre realtà territoriali, a Lecco si osserva una più alta quota di imprese resilienti che nei primi nove mesi del 2021 hanno pareggiato i livelli di fatturato pre-crisi (32,6% vs 26,5% media regionale) se non addirittura aumentato (32,8% vs 29,5% media regionale). Siamo anche tra i territori con una minor quota di imprenditori incerti rispetto all’andamento futuro del mercato (30,2% vs 39,7% media regionale). Per 1 MPI su 4 della provincia il digitale ha determinato e/o comporterà l’automazione dell’attività d’impresa (25,5% vs 21,9% media regionale).

I dati principali

Nei primi 9 mesi del 2021 per MPI e imprese artigiane lecchesi il fatturato in media resta ancora sotto del -3,4% rispetto allo stesso periodo 2019. Il 34,6% delle MPI raggiunge livelli di ricavi ancora inferiori a quelli pre-pandemia, mentre il 32,8% li supera e il 32,6% pareggia l’ammontare.

Per caratteristica d’impresa si osserva una maggior difficoltà di recupero, dei livelli di fatturato pre Covid-19, per: imprese non esposte sui mercati esteri, imprese potenzialmente coinvolte da domanda turistica, imprese capitanate da over 40, imprese femminili (-13,4%) e imprese di micro dimensioni con meno di 9 addetti.

A livello settoriale, nel dettaglio, in risalita troviamo: imprese di pulizie, fabbricazione macchinari, servizio riparazione beni uso personale, installatori impianti, edilizia e prodotti in metallo. Restano invece in forte ritardo: moda e trasporto persone.

Il 37,2% delle MPI lecchesi prevedono il recupero dei ricavi pre Covid entro il 2021. Coloro che vedono come traguardo di recupero il 2022 sono il 32,6% delle MPI intervistate. L’incertezza rispetto all’andamento futuro del mercato rappresenta ancora un sentimento diffuso tra gli imprenditori (30,2%).

Quest’ultimo risultato è anche conseguenza della presenza di fattori che attualmente stanno avendo un certo impatto sulle imprese mettendone anche a rischio la loro capacità di recupero. Si tratta in particolare dell’elevato prezzo materie prime (76,8%), scarsità di materiale necessario per produzione (54,3%) e difficoltà nel reperire il personale (37,1%). L’ultimo fattore elencato, in particolar modo, scaturisce dal ritorno ad una certa vivacità della domanda di lavoro attivatasi per rispondere al risveglio dell’economia dopo il lungo periodo di letargo causato dalla pandemia.

Il settore che ne risente di più è quello delle Costruzioni, comparto per cui si rileva anche una quota maggiore di imprese alla ricerca di personale. Oltre l’80% delle MPI identifica la mancanza di competenze adeguate come principale causa alla base della difficoltà riscontrata, in secondo luogo viene indicato il ridotto numero di candidati che si offrono sul mercato.

Sempre sul fronte mercato del lavoro si rileva un’ampia quota di MPI, pari al 95,5%, che non prevede di ridurre il personale dell’impresa a seguito dello sblocco dei licenziamenti. Mentre si rileva che hanno fatto ricorso ad ammortizzatori sociali nel corso del 2021 il 18,3% delle imprese artigiane e di piccole dimensioni.

In questa fase, caratterizzata dal rimbalzo produttivo, si rileva anche un incremento degli investimenti indirizzati in prevalenza a rafforzare strumenti e azioni correlate ai due pilastri della ripresa: digitale e green.

Si tratta di investimenti in software, in strumenti immateriali e in macchinari, spinti dal credito d’imposta di cui ha usufruito, o intendono usufruire, il 26,4% delle MPI lecchesi. Interrogando le imprese rispetto alle tipologie di investimento che hanno necessità di realizzare per incrementare la loro capacità competitiva si evince una maggior propensione nel voler investire in macchinari, apparecchiature e arredi di nuova fabbricazione funzionali per la produzione (38,7%), in interventi di efficientemente di impianti e macchinari di proprietà dell’impresa (34,5%) e in comunicazione e marketing (27%%). L’incentivo risulta principale propulsore degli investimenti in: mobilità green (62,8% investono/intenzionati ad investire con incentivo) e in macchinari/apparecchiature per la produzione (69,2% investono/intenzionati ad investire con incentivo).

La transizione digitale, accelerata dalla crisi Covid-19, ha determinato nel 68,2% dei casi un cambiamento nel modo di produrre, comunicare e distribuire il prodotto/servizio; nel 68,6% dei casi l’aggiornamento delle competenze del personale; nel 56,9% dei casi una crescita delle opportunità di business dell’impresa e nel 63,2% dei casi la necessità di consulenze dedicate.

“Dati puntuali uniti a previsioni che ci fanno ben sperare per la tenuta e la ripresa della nostra economia – commenta Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco – Ancora una volta, l’indagine di Confartigianato mette in mostra la voglia di reagire del nostro territorio, la capacità di farlo e i risultati ottenuto grazie al saper fare artigiano. I nostri imprenditori non si sono fermati durante la crisi, anzi, hanno investito e stanno investendo in digitale, formazione e ammodernamento di macchinari e processi produttivi. Sulle MPI lecchesi e lombarde incombono tuttavia due spade di Damocle da ormai troppo tempo: il miss-match tra domanda e offerta e il prezzo delle materie prime. Il Governo e le Istituzioni ci aiutino a lavorare su questi due punti per noi focali”.

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Martedì, 19 Ottobre 2021 15:42

IL PREFETTO CASTRESE DE ROSA EMETTE UNA COMUNICAZIONE ANTIMAFIA A CARATTERE INTERDITTIVO

Il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa ha emesso una comunicazione antimafia, a contenuto interdittivo, nei confronti della R.M.BUSINESS Società a Responsabilità Limitata Semplificata con sede legale a Galbiate ed un’unità locale a Lecco (bar con insegna Dream Caffè).
Nei confronti di MINERBA Riccardo, amministratore unico della predetta società, già indagato e condannato per vari reati, tra cui furto, porto di armi, estorsione, accesso abusivo in un sistema informatico o telematico, rivelazione di segreti di ufficio, detenzione illegale di armi, sono emerse le condizioni ostative previste dal codice antimafia che determinano l’adozione di un provvedimento interdittivo, poiché il predetto è stato condannato per il reato di cui all’art. 452 quaterdecies c.p. (attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti), oltre che per il reato di cui all’art. 256, D. Lgs. n. 152/2006 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso) e art. 423 c.p. (incendio in concorso).
L’informazione interdittiva costituisce uno dei principali strumenti di prevenzione amministrativa nel contrasto alla criminalità organizzata.
Si tratta di un provvedimento adottato dopo puntuale istruttoria svolta dal gruppo interforze antimafia, coordinato dalla Prefettura e del quale fanno parte Questura, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Direzione Investigativa Antimafia, con la comune volontà di salvaguardare l’economia legale.
“Con il provvedimento adottato oggi, salgono a 23 le interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Lecco negli ultimi due anni. E’ il segnale di un importante lavoro portato avanti con determinazione a salvaguardia dell'ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento dell'amministrazione pubblica” - ha commentato il Prefetto De Rosa.
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Martedì, 19 Ottobre 2021 10:58

CORSA SU STRADA, CAMPIONATO ITALIANO CSI: CORTENOVA SFIORA IL POKER

in Sport

CERNUSCO SUL NAVIGLIO – Dopo aver dominato il campionato regionale di corsa su strada il Cs Cortenova si presentava con tutte le carte in regola per la conquista del titolo di campione nazionale, il suo sarebbe stato il 4° consecutivo, ma sulla strada dei valsassinesi ci sono i temuti trentini del Us 5 stelle Seregnano.

 

Al termine delle gare e delle premiazioni individuali, si inizia con le premiazioni societarie, prima quelle giovanili che andavano a premiare la società che, sommando i migliori punteggi in tre categorie differenti da Esordienti a Cadetti, con un massimo di tre atleti per società da sommare in ogni categoria. Il Cs Cortenova parte col piede giusto e si aggiudica questa prima classifica forte dei 159 punti ottenuti, dietro minacciosi i trentini che di punti ne totalizzano solo 29 in meno con 130, al terzo posto i giovani del Team Pasturo che vede il proprio punteggio sommare 127 punti.

La classifica Assoluta con 5 categorie a essere sommate, tra quelle che vanno dagli Allievi sino ai Veterani B, sempre un massimo di tre atleti per società ad essere conteggiati, partendo dalla terza posizione viene chiamata sul podio l’Atl Alto Lario con 205 punti, al secondo posto il CSC Cortenova con 295, attimi di suspense quando a salire sul podio vengono chiamati i rappresentanti del 5 Stelle Seregnano, si aspetta con trepidazione il punteggio e quando lo speaker annuncia i 329 punti dei trentini, un rapido conteggio lascia i valsassinesi con l’amaro in bocca, il titolo è lì a soli soli 5 punti in più. Passata l’amarezza per la mancata riconferma, subito gli applausi per i vincitori e l’abbraccio di Gianni Selva, responsabile della sezione atletica del blasonato sodalizio valsassinese, ai dirigenti del sodalizio trentino che prendono il testimone dopo tre anni di successi giallo blu.

Dunque, 5 Stelle Seregnano campione italiano Csi 2021 con 459 punti, al secondo posto con 454 i campioni uscenti del CSC Cortenova, sul gradino più basso del podio l’Atletica Alto Lario con 319, Team Pasturo inaspettatamente fa suo il 4° posto con 246 punti. Le altre lecchesi chiudono al 10° posto la Pol Bernate con 139 punti e che precede di una posizione e di un solo punto la Virtus Calco 11^ con 138 punti, la Polisportiva Bellano con 62 punti conclude al 28° posto, seguita al 33° dal Gs Rogeno con 44 punti, per Premana presente con un unico atleta 19 punti e 53^ posizione.

56 società partecipanti di 19 comitati provinciali di sette regioni

Sette le regioni rappresentate in questi campionati, la Lombardia con 10 comitati provinciali ovviamente giocando in casa è stata la più rappresentata, le altre regioni sono state il Trentino, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Toscana, l’Emilia Romagna e la Liguria. Hanno superato i 400 partecipanti gli atleti suddivisi nelle 20 categorie in gara che partendo dagli Esordienti hanno concluso con i Veterani B.

Silvia Invernizzi e Anna Angrisani vincono il titolo nazionale

Non sono mancate le soddisfazioni individuali per i nostri atleti anche se, per il primo titolo, si è dovuto aspettare sino all’ultima gara femminile che comprendeva tutte le categorie dalle Juniores sino alle Veterane B. Silvia Invernizzi (CSC Cortenova) indossa la canotta tricolore tra le Amatori A, mentre Anna Angrisani (Pol. Bellano) fa sua quelle delle Veterane B.

 

Sei volte sul podio gli atleti del Cs Cortenova, una volta quelli del Team Pasturo

Ci hanno sperato sin dalla prima gara con Sofia Piazza (Cs Cortenova) a vincere tra le Esordienti, ma la strada della campionessa regionale è sbarrata dalla trentina Elisa Zucchelli e per la lecchese arriva comunque un meritato argento. Stesso metallo per i compagni di club, Giulio Mascheri tra gli Allievi e tra gli Juniores Lorenzo Pepe. Bronzi individuale per il Cs Cortenova con Alessia Bergamini tra le Seniores, Sabrina Invernizzi tra le Amatori A ed Elena Rusconi tra le Amatori B. Per il Team Pasturo riesce a salire sul terzo gradino del podio tra i Cadetti Lorenzo Forni.

Di seguito tutti gli altri risultati dei lecchesi presenti

  • Esordienti f: 19^ Francesca Fazzini (Cortenova), 26^ Giulia Campisi (Bernate), 28^ Chiara Magni (Cortenova).
  • Esordienti m: 8° Federico Pelizzaro (Cortenova), 10° Filippo Mandelli (Pasturo), 16° Nicola Spano (Cortenova), 25° Giorgio Cavalli (Bellano), 31° Matteo Orlandi (Pasturo), 38° Alessandro Rocca (Pasturo), 41° Riccardo Ghezzi (Calco), 44° Diego Sala (Bernate).
  • Ragazze: 4^ Denise Mascheri (Cortenova), 7^ Caterina Ciacci (Cortenova), 9^ Carolina Fazzini (Premana), 10^ Serena Mascheri (Cortenova), 14^ Arianna Buzzoni (Cortenova), 15^ Irene Tarzia (Calco), 17^ Greta Piras (Cortenova), 21^ Alessia De Felice (Calco), 30^ Marta Bosisio (Calco), 31^ Alessia Mancin (Pasturo), 36^ Chiara Guerci (Bellano), 39^ Maria Costanza Monti (Calco), 40^ Giulia Gnech (Bernate).
  • Ragazzi: 6° Andrea Benedetti (Cortenova), 10° Federico Orlandi (Pasturo), 17° Leonardo Milesi (Pasturo), 21° Federico Forni (Pasturo), 24° Andrea Colombo (Pasturo).
  • Cadette: 4^ Alessia Acquistapace (Cortenova), 8^ Aurora Combi (Cortenova), 15^ Cristina Mascheri (Cortenova), 28^ Aurora Negrini (Pasturo), 29^ Delia Polito (Bernate), 31^ Nytia Longhi (Calco).
  • Cadetti: 4° Lorenzo Milesi (Pasturo), 10° Simone Invernizzi (Pasturo), 12° Ambrogio Michele Combi (Cortenova), 27° Francesco Limosani (Bernate), 33° Leonardo Sartini (Bernate), 34° Andrea Vitali (Cortenova).
  • Allieve: 4^ Michela Gritti (Pasturo), 6^ Rebecca Balbiani (Pasturo), 13^ Carlotta Isabella Maiocchi (Bernate), 14^ Ginevra Brognoli (Calco), 15^ Beatrice Magni (Bernate), 16^ Francesca Gennaro Selvaggio (Bernate).
  • Allievi: 9° Nicolò Motta (Cortenova), 14° Davide Prandi (Cortenova), 15° Simone Monzardo (Bernate).
  • Juniores m: 6° Matteo Paroli (Cortenova).
  • Seniores f: 4^ Paola Ravasi (Calco), 7^ Chiara Gennaro Selvaggio (Bernate).
  • Seniores m: 8° Stefano Villa (Calco), 11° Matteo Pozzi (Pasturo), 13° Gianni Codega (Cortenova), 20° Marco Gennaro Selvaggio (Bernate).
  • Amatori A f: 4^ Maria Chiara Martinelli (Bernate), 6^ Nadia Acquistapace (Cortenova), 7° Elisabetta Arrigoni (Cortenova).
  • Amatori A m: 5° Fabio Boffelli (Calco), 6° Ernesto Paolo Ratti (Rogeno), 8° Ambrogio Bernasconi (Bellano), 14° Maurizio Perego (Bernate).
  • Amatori B f: 5^ Nicoletta Invernizzi (Cortenova), 9^ Milena Benedetti (Cortenova), 11^ Silvia Nogara (Cortenova), 13^ Simona Colombo (Pasturo), 15^ Sara Prataviera (Calco), 16^ Giuseppina Sandrini (Calco), 18^ Elena Maria Angela Corno (Bernate).
  • Amatori B m: 4° Oscar Balbiani (Pasturo), 10° Massimiliano Esposito (Bernate), 11° Giovanni Acquistapace (Cortenova), 13° Carlo Benedetti (Cortenova), 20° Umberto Lai (Cortenova), 22° Massimiliano Pesce (Rogeno), 28° Alessandro Vitali (Bellano), 30° Massimiliano Spano (Cortenova), 34° Paolo Colombo (Pasturo), 36° Michele Benedetti (Cortenova), 39° Alessio Guerci (Bellano).
  • Veterani A m: 5° Attilio Castagna (Cortenova), 11° Walter Andreotti (Calco), 12° Lino Marelli (Rogeno), 13° Luca Agostino Ettore Scarsi (Cortenova), 14° Davide Forni (Pasturo), 16° Saverio Gennaro Selvaggio (Bernate).
  • Veterani B m: 4° Giuseppe Beniamino Mauri (Bernate).
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Martedì, 19 Ottobre 2021 06:47

A LECCO MANCA LA MANUTENZIONE DEI TORRENTI

A Lecco, i torrenti Caldone, Gerenzone e Bione, soprattutto nella parte alta sono di una bellezza unica, vi scorrono acque limpide, siamo ormai lontano dagli anni in cui la Lecco industriale vi riversava ogni tipo di liquame.

Tuttavia occorre sempre vigilare, ma soprattutto prestare la dovuta manutenzione, perché nei periodi di forti piogge questi docili torrenti possono diventare impetuosi e un fiume in piena.

Già lo scorso mese di settembre 2020 avevo segnalato che le vasche di contenimento, che servono appunto a contenere e ridurre le piene, dovevano essere ripulite da tutti i detriti e ghiaia che i torrenti portano a valle.

Ebbene è passato più di un anno, ma non è ancora stato fatto nulla, anzi nelle vasche di Bonacina i sedimenti ghiaiosi sono aumentati, così come più a valle nel rione di Acquate.

Ma cosa si aspetta ad intervenire, quando sarà troppo tardi?

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