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Lunedì, 25 Ottobre 2021 07:24

LA SENATRICE SANTANCHE` A LECCO PER FRATELLI D`ITALIA

A Laorca di Lecco, gli stati maggiori di Fratelli d’Italia si sono ritrovati per fare il punto della situazione dopo la recente tornata elettorale ed illustrare le prossime iniziative.
Presenti tutti gli amministratori della provincia di Lecco recentemente eletti, l’Onorevole Alessio Butti, la Senatrice Daniela Santanchè, l’Europarlamentare Pietro Fiocchi, il Coordinatore provinciale Fabio Mastroberardino, il Segretario cittadino Enrico Castelnuovo ed consigliere comunale del Comune di Lecco Giacomo Zamperini.

Ad introdurre i lavori Mastroberardino ha sottolineato: “Io, Zamperini e Marco Caterisano ci stiamo impegnando a fondo, collaborando con le Forze dell’Ordine per tenere alta l’attenzione sul fenomeno e non a caso negli ultimi venti giorni la presenza è aumentata e il fenomeno sembra rallentato”.

“Ed è proprio con le forze locali – prosegue l’Onorevole Butti – come gruppo di Fratelli d’Italia in Parlamento che mi sto adoperando per predisporre una proposta di legge che possa contrastare questo disdicevole fenomeno, che poi verrà presentata proprio a Lecco. Serve un lavoro di squadra anche sul territorio per arginare il fenomeno del momento, le baby gang”.
« Il fenomeno delle gang giovanili – sottolinea Butti - riguarda tutte le città della Lombardia, un fenomeno trasversale ed è per questo motivo che vogliamo intervenire in maniera determinata. Abbiamo già incontrato il prefetto proprio per redigere una proposta che sia inattaccabile dal punto di vista giuridico e che verterà su vari aspetti, prima di tutto sull’articolo 635 del codice penale relativo ai danneggiamenti, visto che sotto i 14 anni i ragazzi non sono perseguibili”.
“Vogliamo – conclude Butti - inserire una clausola specifica sul risarcimento sociale, ad esempio nelle comunità, ma che coinvolgerà anche le famiglie, perché diciamolo chiaro: chi ha un figlio minorenne che al giovedì notte non è nel suo letto una responsabilità deve pure averla».

“Nei prossimi messi – interviene la Senatrice Santanchè – dovremo affrontare molti tempi di rilevanza nazionale, i cui effetti si riverbereranno per i prossimi anni. A partire dell’utilizzo delle ingenti risorse derivanti dal PNRR, la revisione del Reddito di cittadinanza, le pensioni e l’elezione del Presidente della Repubblica”.
“Ma un tema – prosegue la Senatrice – ci sta molto a cuore ed è il lavoro, senza il cui rilancio il nostro Paese non ha futuro. Ed è per questo che le risorse che lo Stato dovrà mettere a disposizione dovranno riguardare anche la riduzione delle tasse”.
“Infine – conclude Santanchè – ci tengo a sottolineare che il nostro Partito non ha nulla a che fare con il fascismo, con tutte quelle organizzazioni estremistiche che operano al di fuori della legalità. Mi preme anche sottolineare che il cosiddetto allarme per un eventuale ritorno del “fascismo”, con la chiusura della recente tornata elettorale, sembra sparito dagli onori della cronaca”.

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Domenica, 24 Ottobre 2021 14:58

LA CICLABILE IN VAL BIANDINO SI DOVRA` FARE

Ne avevamo accennato in un articolo del 19 Aprile 2021: la convenzione cioe` tra la Comunita` Montana della Valsassina e la Regione Lombardia, che in un ampio progetto dello stesso mese aveva approvato, stanziandoci la bella cifra di 3 milioni e 120 mila euro, una lunga e alta pista ciclabile che dalla Valtellina arrivasse alla Bergamasca, passando per l`alta Valsassina.

La lunga delibera n. 55 della Comunita` Montana del 27 Aprile descriveva anche in dettaglio le modalita` dell`operazione, che partiva dall`accordo con la Comunita` Montana della Valtellina Morbegnese come intervento di “RECUPERO DELLA VIABILITÀ STORICA E VALORIZZAZIONE IDENTITARIA DELLE COMUNITÀ TRANSOROBICHE".

“Il turismo - si legge nel documento - rappresenta una delle risorse economiche prioritarie di quasi tutti i Comuni della Comunità Montana. ... L’adeguamento e il completamente dei sentieri esistenti, collegati tra loro con le varie strade agro, silvo pastorali, potranno essere l’avvio di un nuovo turismo sportivo quale l’E-bike e le escursioni a cavallo. La realizzazione di tali itinerari
permetterà al turista di percorrere il nostro territorio passando dal lago alla montagna e viceversa”.

"L’obiettivo principale di realizzazione di itinerari culturali-turistico-sportivi - prosegue il documento - al fine di assicurare un rilancio del turismo in quota fruibile oltre che da pedoni anche da ciclisti in mountain-bike, sicuro scenario naturale e di interesse storico-culturale reso dai manufatti ancora esistenti risalenti alla Grande Guerra (cioe` in sostanza la "Linea Cadorna" ndr) garantendo così anche una valorizzazione dei sistemi agro-alimentari di malghe e alpeggi delle Orobie e riqualificazione ambientale anche sotto il profilo del dissesto idrogeologico"

Il Primo Lotto interessava i comuni di Colico, Introbio, Pagnona, Premana, Valvarrone, Delebio, Gerola Alta e Piantedo: il progetto e` stato "predisposto dal professionista incaricato Arch. Luca Ruffoni e comportante un quadro economico complessivo di € 3.120.000.

La Comunita` Montana quindi ha autorizzato la Convenzione, gia` approvata dalla Regione Lombardia nel “Programma degli interventi per la ripresa economica”, stabilendo i quattro "itinerari transorobici" principali:

- Transorobica Occidentale 1: Legnoncino
- Transorobica Occidentale 2: Legnone
- Transorobica Occidentale 3: Stavello
- Transorobica Occidentale 4: Trona
Ogni itinerario presenta oltre all’asse principale, una serie di collegamenti e itinerari
secondari che permettono di connettere tra loro i singoli percorsi e di raggiungere
elementi tematici di pregio lungo il percorso.

UNa volta partiti i lavori la Regione dovra` provvedere ad opportuni controlli con ispezioni e sopralluoghi.

Inoltre era stato stabilito un preciso Cronoprogramma dei lavori, da ultimarsi nel Settembre - Novembre 2023:

CRONOPROGRAMMA:

Approvazione progetto di fattibilità tecnico economica: marzo 2021
Approvazione progetto definitivo: Ottobre 2021
Approvazione progetto esecutivo: Marzo 2022
Aggiudicazione appalto: luglio 2022
Consegna lavori: settembre 2022
Ultimazione lavori: settembre 2023
Collaudo tecnico - amministrativo: novembre 2023

 

Localizzazione dei lavori :

"Questa area vasta d’intervento è compresa a cavallo delle provincie di Sondrio e Lecco, all’interno delle Comunità
Montane Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino Riviera e Valtellina di Morbegno.
I territori comunali toccati da tale intervento risultano essere quelli di Colico, Delebio, Gerola Alta, Introbio, Pagnona,
Piantedo, Premana, Sueglio, Valvarrone, mentre secondariamente risultano marginalmente coinvolti i territori di
Pedesina e Dorio.

L’area interessata è pertanto ascrivibile alla dorsale orobica compresa tra il Monte Legnoncino, il Monte Legnone, il Monte Rotondo e il Pizzo dei Tre Signori, coinvolgendo di fatto i territori sottostanti relativi in termini idrografici alla Valgerola, la Val Lesina, la Val Varrone, la Val Biandino oltre che alle aree di riviera del Lario orientale e di porzioni dei territori di fondovalle della Valtellina e della Valsassina.

Gli itinerari previsti si snodano su aree paesaggisticamente e ambientalmente molto differenti tra loro in funzione
anche alle quote altimetriche che tendono a diversificare e a rendere difficoltosi gli interventi progettuali
considerando l’accessibilità e l’instabilità meteorologica e climatica in funzione a quote altimetriche di progetto
comprese tra la quota del Lario (198 m s.l.m.) e la Bocchetta di Legnone (2395 m s.l.m.).

Il paesaggio risulta complessivamente caratterizzato nella sua variazione altimetrica di versante, da foreste di
latifoglie, da foreste di conifere e nella parte superiori da praterie d'alta quota con variazioni delle essenze vegetali
derivate dalle diverse esposizioni solari dei versanti, dai quali derivano microclimi ed ecosistemi parzialmente
differenti influenzati fortemente inoltre dall’ambito lacustre dell’area.

Tale ambiente appare fortemente modificato dall’utilizzo antropico del territorio, che ha portato alla formazione ed
al mantenimento nelle aree più fertili di formazioni erbacee di natura secondaria ricavate nel corso dei secoli a
scapito del bosco e si è contraddistinto per il costante esplicarsi delle tradizionali pratiche agricolo-zootecniche.
Ambienti prettamente urbanizzati sono maggiormente sviluppati nelle aree di riviera e di fondovalle mentre a mezza
costa i territori urbanizzati sono circoscritti in specifiche aree frammentate tra loro.""

La prima area T.O.1 parte dal LEGNONCINO (Colico) a 218 m s.l.m. e arriva a Valvarrone – Tremenico (LC) 754 m s.l.m.
Lunghezza itinerario: 24.730 mt (24 chilometri)

La seconda T.O.2 parte dal LEGNONE Delebio (So) a 218 m s.l.m. e arriva a Pagnona (LC) 811 m s.l.m.
Lunghezza itinerario: 32.770 m (32,7 km) Quota valico: 2395 m s.l.m.

La terza T.O.3 STAVELLO parte da Premana (LC) 951 m s.l.m. arriva a Gerola Alta (SO) 1053 m s.l.m. Lunghezza itinerario: 23.160 m(23 km) Quota valico: 2202 m s.l.m.

La quarta T.O.4 TRONA parte da Introbio (LC) 586 m s.l.m. e arriva a Gerola Alta (SO) 1053 m s.l.m.
Lunghezza itinerario: 26.460 m (26 km) Quota valico: 2093 m s.l.m.

Ricettività lungo il percorso: Rifugio Tavecchia, Rifugio Valbiandino, Casa alpina Pio X, Rifugio Madonna della
Neve, Rifugio S. Rita, Rifugio Falc, Rifugio Casera Vecchia di Varrone, Rifugio Trona Soliva.

"Le vie principali saranno connesse alle arterie secondarie e di connessione con i punti tematici favorendo l’accesso
agli alpeggi, alle strutture ricettive, alle aree storico minerarie e militari."

"I punti di partenza e arrivo degli itinerari sono fissati nei singoli centri urbani a ridosso di punti e luoghi pubblici
significativi nei quali verrà allestito uno spazio dedicato al fine di dare maggiore visibilità al percorso e consentire
ai fruitori di avere tutte le informazioni necessarie sulle variabili sentieristiche/tematiche che è possibile percorrere.
Tale scelta permetterà inoltre di intercettare tutti i turisti e i visitatori del luogo, permettendo di offrire servizi quali
quelli dell'E-bike anche a coloro che transiteranno lungo la viabilità ordinaria, intercettando l’offerta turistica già
presente nei singoli paesi quali alberghi, ristoranti, negozi."

Per quanto riguarda la realizzazione "Fondamentale sarà il ripristino e l’adattamento dei fondi, specie quelli in selciato delle parti ammalorate". Si parla di "ripristino delle murature a secco di contenimento", utilizzando meno cemento possibile "per i soli tratti necessari per uno sviluppo massi e verrà mascherato con l'utilizzo di pietrame locale in superficie".

Insomma un " vaste programme" , avrebbe detto il Generale De Gaulle, sicuramente molto ampio e interessante (nelle immagini diamo alcune cartine sui vari Lotti  allegate al Progetto).

In allegato la Delibera CM n. 55 e la Cartina generale dei percorsi previsti

 

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Domenica, 24 Ottobre 2021 07:15

RITROVATO ESCURSIONISTA PERSO AD ARTAVAGGIO

BARZIO (LC) - Ritrovato illeso nella serata di Sabato 23/10 un uomo di Lecco, del 1977, che si era smarrito. Da Artavaggio voleva percorrere il “Sentiero degli stradini” e andare verso i Piani di Bobbio ma ha allungato il percorso e si è tolto dalla giusta direzione. Era buio e allora verso le 19:30 ha pensato di chiedere aiuto. Sono partite le squadre della Stazione di Valsassina e Valvarrone del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, XIX Delegazione Lariana, che hanno cominciato a battere le aree in cui era più probabile che si potesse trovare il disperso.

L’uomo non aveva con sé una pila, che è sempre molto utile per indicare la propria posizione, oltre che per illuminare il percorso; inoltre, il telefono non consentiva di inviare la posizione e dopo poco la batteria si è scaricata, rendendolo irraggiungibile. Le squadre lo hanno comunque rintracciato: si trovava nella zona della Valle dei Mugoff. Lo hanno accompagnato al rifugio Lecco - alla ricerca ha collaborato anche il gestore del rifugio - e poi con la jeep fino a Barzio. L’intervento si è concluso in tarda serata.

Nel primo pomeriggio invece si erano attivati i tecnici della XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino: verso le 14:00 la centrale di Soreu ha allertato le squadre per un uomo caduto mentre si trovava sulla falesia del Vaccarese, precisamente nel settore La Pera, a circa 1200 metri di quota. L’uomo si è infortunato a una caviglia e ha riportato alcune escoriazioni a una gamba. Cinque tecnici della Stazione di Lecco e del Centro del Bione lo hanno raggiunto; dopo la valutazione sanitaria, lo hanno imbarellato e trasportato con la barella portantina fino all’alpeggio di Campo, poi hanno proseguito con il mezzo fuoristrada del Soccorso alpino, fino all’ambulanza. L’intervento si è concluso nel tardo pomeriggio.

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Sabato, 23 Ottobre 2021 18:53

LOMBARDIA E VENETO TORNANO A PARLARE DI AUTONOMIA

A quattro anni di distanza dal referendum sull’Autonomia, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana interviene sul tema per sottolineare che è ripreso il dialogo con il Governo già avviato prima della pandemia e poi forzatamente interrotto.

“Abbiamo iniziato a confrontarci con il presidente Zaia – ha detto il governatore della Lombardia – poi con il ministro Gelmini. Il fatto importante è riprendere subito e con determinazione. I nostri tecnici, quelli della Lombardia e del Veneto, stanno trattando la questione per affinare ulteriormente la nostra proposta”.

Autonomia, tecnici Lombardia e Veneto stanno ‘affinando’ proposta

“Si deve sempre rispettare la Costituzione – ha aggiunto Fontana – la quale dice che l’accordo nasce da un’intesa tra Governo e Regioni. Questo il punto di partenza da cui non si può prescindere se non si vuole violare la Costituzione. Siamo pronti ad ascoltare quello che ci dirà il Governo ma siamo convinti ci sia la massima disponibilità a lavorare insieme come ci ha confermato il ministro Gelmini”.

“Non vogliamo che la questione – ha proseguito il presidente della Regione Lombardia – sia ‘fuffa’, come l’ha definita Zaia. Per questo, vogliamo portare a casa risultati concreti. Ci sono alcune materie come i servizi sociali, l’istruzione per la quale è necessario calcolare i costi standard, in questo caso ci vuole più tempo, anche se devo sottolineare, il Governo sta elaborando la materia dei costi standard dal 2009”.

Assessore Galli: persi 2 anni per stop ideologico del ‘Conte-bis’

“Purtroppo abbiamo perso quasi due anni – ha chiosato l’assessore con delega all’Autonomia, Stefano Bruno Galli – a causa dello stop ideologico deciso dal Governo di centrosinistra del Conte bis, ma ora vogliamo riaprire, per dare una risposta ai lombardi che hanno votato sì al referendum”.

“Nel 2019 – ha ricordato l’assessore – la trattativa era arrivata a uno stadio molto avanzato, poi si è bloccata con l’avvento del Conte bis. La Regione Lombardia è pronta. È pronto da tempo il dossier che abbiamo preparato, in questi anni, per portarlo sul tavolo del ministro competente. Siamo lieti che, dopo l’anno e mezzo perso con lo stop politico deciso dal Governo Conte bis, finalmente si riparta”.

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Sabato, 23 Ottobre 2021 08:20

"Il Filo Rosso", storie del movimento delle donne a Lecco

in Cultura

Dal 31 ottobre al 28 novembre una nuova mostra Palazzo Paure

Nasce per raccontare storie di donne e lotte alle nuove generazioni la mostra "Il Filo Rosso”, a cura di donne dell’UDI (Unione Donne in Italia), dei movimenti femministi lecchesi e del Liceo Artistico Medardo Rosso, da un’idea di Enrica Bartesaghi e Giacinta Papini. La mostra sarà allestita dal 31 ottobre al 28 novembre a Palazzo delle Paure, sito in piazza XX Settembre, 22, a Lecco.

Il progetto nasce quando, parlando della situazione femminile in Italia (e non solo), alcune donne si sono chieste cosa fosse rimasto delle loro battaglie e hanno deciso di provare a capire come condividerle con le ragazze e le donne di oggi.

L'obiettivo della mostra è di recuperare la memoria storica femminile per parlare di un fenomeno generale (nazionale e internazionale), raccontato e visto con gli occhi delle donne lecchesi, e più precisamente di un gruppo di giovani e giovanissime donne lecchesi che attorno agli anni ’70 e ’80 del secolo scorso diedero vita a un movimento femminista e delle donne dell’UDI. Un movimento che ha aperto la strada per lotte di genere nel mondo della politica, del lavoro, della vita famigliare. La mostra è realizzata attraverso una ricerca tramite 32 interviste a donne dell’UDI (Unione Donne in Italia) e a donne che hanno fatto parte del Collettivo femminista lecchese. Il filo rosso, suggerito dal titolo della mostra, è inteso come quel legame che unisce tutte le donne e che non si spezzerà finché le loro storie e le loro lotte saranno raccontate.

"Siamo felici di contribuire alla realizzazione di una mostra dal fortissimo valore simbolico che restituisce uno spaccato di vita quotidiana capace di raccontare storie tramite gli occhi di storici movimenti femminili - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza - questa esposizione si rivolge alle nuove generazioni e permette di tenere viva una memoria storica importante, aiuta a osservare la realtà quotidiana da prospettive diverse e stimola le ragazze di oggi a riflettere sulla loro condizione sociale".

L'inaugurazione è prevista per sabato 30 ottobre alle 18 presso la sala conferenze di Palazzo delle Paure (ingresso consentito massimo a 70 persone): per partecipare è obbligatorio prenotarsi entro venerdì 29 ottobre alle 12 scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure chiamando lo 0341 286729, recapiti ai quali è possibile rivolgersi anche per ottenere maggiori informazioni sull'esposizione. La mostra è visitabile il martedì dalle 10 alle 13, il mercoledì e giovedì dalle 14 alle 18, il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18 al costo di 2 euro. Per accedere all'inaugurazione e alla mostra è necessario essere in possesso di certificazione verde in corso di validità.

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Sabato, 23 Ottobre 2021 06:12

UN`INTERPELLANZA SULLA NUOVA "STRADA" IN VAL BIANDINO

Convocato a Introbio un Consiglio Comunale straordinario, per il prossimo Martedi 26 Ottobre alle ore 20,30. Al terzo punto dell`odg - i primi due sono di routine e riguardano i fondi destinati all`ICS di Cremeno per il Diritto allo Studio - una interpellanza presentata il 19 Ottobre dai consiglieri della minoranza "Insieme per Introbio", Lino Artusi, la capogruppo Patrizia Valsecchi e la consigliera Nadia La Vecchia, riguardante " la nuova strada in Val Biandino dal piazzale Madonna della Neve in direzione Santa Rita".

L`interpellanza e` inviata due volte al Sindaco di Introbio Adriano Airoldi, sia come Sindaco sia come nuovo Tecnico comunale, avendo preso questo incarico "ad interim" fino al 31 Dicembre, dopo le dimissioni, avvenute il 20 Settembre, del Geometra Matteo Novelli.

I consiglieri affermano di essere stati avvisati dell`esistenza della nuova strada da una "rivista online" (cioe` il giornale che state leggendo): da un articolo "si evince che il Comune di Introbio ha preso atto della comunicazione di un intervento di ordinaria manutenzione del sentiero che dalla Val Biandino porta a Santa Rita".

Tuttavia "è stata realizzata una nuova strada di larghezza superiore ai 2 metri, che solo in alcuni punti si sovrappone al vecchio sentiero e da ciò ne deriva che non si tratta sicuramente di un’ordinaria manutenzione del sentiero".

"I consiglieri di minoranza del gruppo “Insieme per Introbio” si chiedono inoltre come sia possibile che una strada di circa 1 Km. di lunghezza sia stata realizzata senza che nessuna autorità competente sia intervenuta tempestivamente".

Vista la gravità del danno arrecato al territorio montano, tutelato anche dagli Enti Regionali Competenti, siamo a chiedere quali interventi abbia messo in atto questa amministrazione per salvaguardare il nostro paesaggio e gli interessi dei cittadini introbiesi".

Alla interpellanza, che si conclude con un accenno alla vicenda del "nuovo ponte" installato a Biandino senza autorizzazioni, verra` quindi data risposta dal Sindaco Airoldi martedi sera.

Come e ` noto, a fine Settembre sono intervenuti Carabinieri della Guardia Forestale - assieme allo stesso Sindaco - a mettere i sigilli sulla nuova strada e a bloccare i lavori fino a che la questione non sara` chiarita.

Ovviamente tutta la documentazione è in mano alla Procura che sta indagando. Nel frattempo i responsabili sono stati raggiunti da un'ordinanza di ripristino.

 

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Sabato, 23 Ottobre 2021 06:06

Errori e arbitro ed il Renate vince a Lecco per 3 a 2

in Sport

Lecco - Renate: 2 -3
Lecco (3-4-1-2): Pissardo; Merli Sala, Marzorati, Enrici; Giudici (dal 1’ s.t. Lora), Masini, Kraja (dal 43’ s.t. Morosini), Zambataro; Iocolano; Mastroianni (dall’11’ s.t. Petrovic), Ganz (dal 37’ s.t. Lakti). A disposizione: Ndiaye, Celjak, Galli, Battistini, Di Munno, Reda, Bia, Buso. All. Zironelli.
Renate (4-3-1-2): Drago; Anghileri, Silva, Possenti, Ermacora; Marano (dall’11’ s.t. Celeghin), Ranieri, Baldassin (dal 33’s.t. Rossetti); Galuppini; Chakir (dall’11’ s.t. Morachioli), Maistrello (dal 40’ s.t. Esposito).A disposizione: Moleri, Albertoni, Ferrini, De Meo, Tedeschi, Sala, Sarli, Merletti. All. Cevoli.
Marcatori: Ganz (L) al 41’p.t., Galuppini (R) al 43’ p.t.; Masini (L) al 31’ s.t., Galuppini (R) al 36’ s.t. e al 41’ s.t..
Arbitro: Gioele Iacobellis di Pisa

Note: spettatori 1.200 (824 paganti, 376 abbonati), oltre a circa 250 ragazzi del Settore Giovanile; ammoniti Ermacora, Possenti (R) e Marzorati, Lora, Masini (L); angoli 2-4.

LECCO: ancora una beffa per il Lecco che per ben due volte passa in vantaggio, viene raggiunto e superato nel finale. A pesare due errori, Pissardo e Lakti, che regalano le reti ad un Galuppini, che al 41° sigla la sua tripletta personale che penalizza oltremodo i Blucelesti.
Subito Lecco in avanti con Kraja che da fuori area impegna drago, risponde Galuppini, protagonista di serata, che al 15’ dalla desti si accentrae di sinistro impegna Pissardo.
Al 22° cross di Giudici ed in area cadono prima Ganz e poi Mastroianni, interventi rudi al limite del regolamento. Risponde ancora Galuppini che un pallonetto supera Zambataro, ma poi conclude malamente alto.
Al 32° cross di Anghileri dalla destra, in mezzo prima Chakir e poi Maistrello mancano la girata di testa. Al 41° rete del Lecco, Giudici crossa dalla destra, Drago manca completamente la palla e Ganz infila la rete del Renate. Inversione di fronte, al 43°, ed il Renate pareggia, cross dalla destra di Anghileri e Galuppini in solitaria di testa batte Pissardo.

Al 58° errore clamoroso del guardalinee che giudica in fuorigioco la partenza di Petrovic, servito da Iocolano, che aveva battuto Drago, sarebbe stato il meritato 2 a 1. Al 69° azione fotocopia del Lecco, Petrovic lanciato a rete, questa volta spara sul portiere Drago, ma l’arbitro non rileva la posizione di fuorigioco dell’attaccante Bluceleste.
Al 76° splendido cross dalla sinistra di Zambataro e Masini anticipa il suo marcatore e batte Drago per il 2 a 1.Passano appena 5’ e Pissardo la combina grossa, Galuppini dai 35 metri fa partire un tiro non irresistibile sul quale l’estremo difensore Bluceleste va completamente a vuoto ed è 2 a 2.
Ma il festival degli errori non finisce qui perché all’86° Lakti sbaglia l’appoggio sulla propria tre quarti campo, la palla giunge a Galuppini che si porta al limite dell’area e batte ancora una volta Pissardo per il 3 a 2. Al 94° Galuppini ha una favorevolissima occasione per la sua personale quarta rete, ma paradossalmente sbaglia la più facili delle occasioni a tu per tu con Pissardo.

Insomma complici gli errori gravi arbitrali, e non il primo contro il Lecco, ed alcune distrazioni difensive il Renate fa suo lo scontro diretto con il Lecco per i primi posti di alta classifica.
Ora il Lecco, per un pronto riscatto, andrà in trasferta domenica prossima 24 ottobre a Crema per affrontare la Pergolettese.

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Venerdì, 22 Ottobre 2021 17:14

TORNA A LARIOFIERE, DAL 30 OTTOBRE AL 7 NOVEMBRE, LA MOSTRA DELL'ARTIGIANATO

Torna a Lariofiere l’atteso appuntamento con la Mostra dell’Artigianato, evento realizzato in collaborazione con Confartigianato Imprese Como e Lecco, nel 2021 alla 48^ edizioneQuest’anno la mostra propone la sua formula in presenza, con un’esposizione rinnovata, ricca di proposte sempre più rispondenti al tema dell’artigianalità e della valorizzazione del lavoro artigiano, in linea con le aspettative di un pubblico attento e alla ricerca di soluzioni di alta qualità.

“Il periodo appena trascorso – spiega Fabio Dadati, Presidente di Lariofiere – è stato sicuramente utile per una profonda riflessione sul ruolo e sulle funzioni che il progetto Mostra Artigianato deve perseguire. E’ emersa ad esempio l’esigenza di rappresentare i valori e i tratti di unicità propri del mondo artigiano; elementi che difficilmente possono essere trasmessi attraverso un’esperienza di tipo digitale. Per questa ragione abbiamo investito grandi risorse nella ricerca e nella selezione di espositori che possano esprimere il saper fare, la creatività, l’intelligenza degli artigiani. Ne è risultata un’offerta espositiva molto rinnovata, ricca di prodotti ricercati e suggestioni che, siamo certi, incontreranno l’interesse e la curiosità del pubblico. Altrettanta attenzione è stata dedicata alla costruzione dei contenuti culturali e di approfondimento che verranno proposti durante i giorni della fiera nel corso di incontri e approfondimenti fruibili tanto in presenza che attraverso i canali digitali. Un ultimo particolare da evidenziare è l’attenzione di Lariofiere nel progettare un evento che risponda a requisiti di fruibilità e sicurezza. Per il primo aspetto si è scelto di adottare la formula dell’ingresso gratuito che permette di snellire le procedure di accesso al quartiere oltre che favorire le visite alla mostra. Parallelamente è stata riservata la massima attenzione alle misure per garantire la sicurezza di chi visita così come di chi espone. A questo proposito, Lariofiere ha già sperimentato con successo, nel corso delle manifestazioni del mese di settembre, il protocollo Fiera Sicura che consente un puntuale controllo degli accessi, una corretta gestione dei flussi in entrata e in uscita oltre che la conformità degli ambienti e delle strutture.” 

La 48^ edizione della mostra sarà davvero un’occasione per toccare con mano l’artigianato autentico e per confrontarsi con la cultura e i valori di questo settore. L’offerta espositiva si propone con spazi ricercati e dedicati all’artigianato artistico, alla moda, ai gioielli fatti a mano, all’oggettistica, alla cosmesi, all’arredo su misura, ai complementi di arredo, alla ristrutturazione casa e all’enogastronomia. Un percorso espositivo affascinante e di qualità, accompagnato da numerosi laboratori e lavorazioni dal viso in grado di incontrare il favore del pubblico.

L’esposizione viene proposta anche in forma digitale attraverso il sito www.mostrartigianato.com, all’interno della vetrina “Botteghe Artigiane” e tramite i canali social Instagram e Facebook, in cui il visitatore può immergersi nella conoscenza delle attività presenti, delle loro eccellenti produzioni e può assaporare il valore dell’artigianalità che permea tutto il lavoro che sta alla base di ogni creazione.

“In questi lunghi mesi di stravolgimenti economici e sociali – interviene Daniele Riva, Presidente di Confartigianato Imprese Lecco – uno dei settori che ha pagato il prezzo più alto è indubbiamente il settore fieristico, nato per permettere l’incontro e lo scambio tra migliaia di persone e quindi, inevitabilmente “cancellato” in epoca Covid. Ma le fiere sono da sempre fondamentali per l’economia territoriale e su larga scala e rappresentano una vera e propria vetrina che permette di far conoscere prodotti, lavorazioni e saper fare potenzialmente in tutto il mondo. Per questo abbiamo voluto dare vita a un’edizione zero della Mostra dell’Artigianato, un’edizione cosiddetta “phygital”, che unisce presenza e connessione virtuale traendo il meglio da entrambe le facce della medaglia. Chi si avvicinerà alla Mostra potrà quindi scegliere di visitarla di persona in tutta sicurezza e gratuitamente ma anche virtualmente accedendo al sito dedicato alle “botteghe” artigiane. La Mostra resta sempre una tradizione, un punto di riferimento per il settore, per chi espone e per chi visita, per chi organizza e per chi ospita. Ci avviamo a inaugurare un’edizione che racchiude in sé il meglio del nostro saper fare artigiano, le nostre migliori best practice e tutta la passione e la volontà di chi, anche nei momenti più difficili degli ultimi ormai quasi due anni, non ha mai mollato la presa e non ha mai smesso di credere che questa Mostra dell’Artigianato possa davvero essere l’edizione della rinascita”.

“La Mostra dell’Artigianato sarà un’edizione in cui si potrà finalmente e di nuovo mostrare dal vivo il saper fare artigiano – sottolinea Roberto Galli Presidente di Confartigianato Imprese Como. Nel verbo mostrare – che in latino significa proprio far vedere, far sapere, ricordare – sono racchiusi il significato e gli obiettivi di questa edizione tanto attesa. Abbiamo voluto puntare sul valore del lavoro artigiano: un patrimonio culturale, economico e di bellezza da tutelare e sostenere. La Mostra è il luogo ideale in cui gli artigiani possono presentare i propri prodotti e servizi, raccontare la propria storia e il proprio lavoro, valorizzando il territorio.”

“La 48° Mostra dell’Artigianato oggi – continua Galli – rappresenta la più grande opportunità di rilancio e ripresa delle relazioni con il pubblico. Siamo ben consapevoli che la prudenza dovrà accompagnarci in questo evento, ma lo faremo con un rinnovato entusiasmo e forte determinazione, in sinergia con gli espositori. Questa edizione è una sfida che accogliamo con grande ottimismo, perché mostrarsi non è mai stato così bello e atteso!”

“Secondo il sociologo Aldo Bonomi – chiude Ilaria Bonacina, Presidente del Comitato Promotore della 48^ Mostra Artigianato – durante la pandemia la nostra corporeità ha riscoperto l’essenzialità del mangiare, dell’abitare e del comunicare. A queste, aggiungo io, il piacere di stare all’aria aperta e la riscoperta delle nostre radici. Le fiere post pandemia stanno quindi mettendo al centro un racconto di civiltà materiale che avevamo accantonato in nome di esigenze più virtuali, avendo dimenticato nel tempo la nostra ruralità quotidiana, tanto forte nel nostro territorio quanto rimasta inespressa, direi soffocata, negli ultimi anni in cui a farla da padrone sono stati le grandi metropoli e il web. La Mostra dell’Artigianato che presentiamo oggi vuole quindi fare un passo indietro, ma per guardare avanti, a quegli elementi che sono tornati ad essere la base solida della nostra nuova era geologica, definita dagli esperti antropocene.  Antropo, l’uomo al centro che porta con sé l’esigenza di tenere insieme sostenibilità economica e ambientale.  E di più, tenere insieme il capitale umano con il capitale tecnologico. Ecco quindi da cosa siamo partiti per organizzare la Mostra Artigianato 2021 ed ecco cosa troverete: tradizione e innovazione, presenza e virtuale, i sapori di una volta e le nuove tecniche di cucina, il turismo slow e sostenibile raccontato in bicicletta, l’abitare smart ma consapevole della necessità di spazi armoniosi. Il tutto in un quadro che mi piace definire di ritorno al futuro”.  

La Mostra Artigianato 2021 aprirà con l’inaugurazione ufficiale Sabato 30 Ottobre, alla presenza del Presidente Nazionale di Confartigianato, Marco Granelli a cui faranno seguito numerosi momenti di approfondimento per il pubblico e per le imprese. Fra i temi dominanti di quest’edizione il Sistema Casa con le novità in ordine alle detrazioni fiscali, agli altri incentivi per le ristrutturazioni e all’efficientamento degli impianti domestici.

Non mancheranno momenti più informali di incontro e condivisione di esperienze, come quello di giovedì 4 novembre con Maria Giovanna Luini, medico e divulgatore scientifico che parlerà alle donne e con le donne, o quello con il giornalista e scrittore Emilio Magni, uno dei massimi conoscitori e narratori della storia e delle tradizioni del territorio che, sabato 6 novembre presenterà il suo ultimo romanzo, “El risott cun l’unda”.

Anche la tavola può diventare il veicolo per raccontare i valori e la cultura dell’artigianato; da qui l’idea di proporre al ristorante della fiera speciali menu dedicati alle cucine di diversi territori, ricreando, grazie anche al contributo delle aziende artigiane presenti, atmosfere e ambientazioni del tutto caratteristiche. Protagoniste le cucine regionali emiliana, toscana, laziale, pugliese, sarda, lombarda, campana a cui si aggiunge la cucina spagnola e quella afghana.

L’artigianato afghano sarà inoltre l’ospite speciale di questa 48^ edizione della mostra: tributo ad un popolo con una lunga tradizione manifatturiera e produttiva. Il senso della presenza dell’artigianato afghano alla mostra sta nella volontà di aprire lo sguardo su un Paese famoso per la sua cultura, il suo patrimonio storico e naturalistico, la sua sapienza artigianale millenaria prima ancora che per le note vicende di ordine sociale e politico.

A sostegno di questo messaggio sarà presente, nella giornata di sabato 30 ottobre la principessa Soraya Malek nipote dell’ultimo re d’Afghanistan Amanullah Khan e della regina Soraya Tarzi, sovrani modernizzatori dell’Afghanistan fino al 1930.

La principessa, nota per essere un’attivista a favore dei diritti umani, attraverso “Soraya d’Afghanistan Foundation”, da anni è impegnata a promuovere il lavoro e la dignità delle donne afghane, sostenendo iniziative che coinvolgono l’artigianato femminile d’eccellenza.

Soraya Malek, che sarà accompagnata dal Dr. Arif Oryakhail, medico dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Kabul, terrà una conferenza dal titolo “Afghanistan tra passato e presente” in cui tratterà la storia e la cultura del suo Paese, commentando immagini e video inediti.

Il percorso espositivo ospita anche un’area dedicata alle Gravel Bike, biciclette che rappresentano l’anello mancante tra la bici da strada e la mountain bike. In esposizione diversi modelli esemplificativi delle diverse funzionalità del mezzo. L’area espositiva, frutto della collaborazione tra Confartigianato e il Museo del Ghisallo, sarà completata con strumenti e accessori per chi ama la bici. Il tema della bici sarà inoltre oggetto del convegno curato da Confartigianato, in programma sabato 6 novembre, durante il quale verrà ufficialmente presentato il rapporto ArtiBici e si parlerà di filiera produttiva, della crisi che ha investito il settore nell’anno della pandemia e delle opportunità per avviare un necessario processo di reshoring. 

Spazio anche alla moda con la mostra “La spina dorsale di un uomo: storia della cravatta” a cura del Museo della Seta di Como, con l’esposizione di modelli di alta sartoria, proposti dalle aziende della categoria moda di Confartigianato Como e Lecco e con i pezzi unici proposti dal Comitato per la Promozione del Merletto di Cantù.

Per il comparto legno arredo, il Comune di Cabiate, in collaborazione con la scuola d’Arte, propone l’esposizione di produzioni artigianali espressione del saper fare e della creatività locali, tra cui primeggia la sedia. Tutti i giorni, all’interno dell’area dedicata, saranno proposte lavorazioni dal vivo e animazioni con i docenti della scuola d’arte e delle scuole professionali del territorio.

La sottile linea che lega l’artigianato all’arte è raccontata attraverso la personale di Gaetano Orazio, artista di origine salernitana ma brianzolo d’adozione. La ricerca di Gaetano Orazio si realizza, sin dagli esordi nei primi anni Ottanta, attraverso una relazione fisica con i luoghi della natura e della memoria, quest’ultima non intesa storicamente bensì ancestralmente. Memoria e Natura si fondono in tele orientate a un realismo espressionista, sintesi perfetta di pittura e poesia, di vita e arte.

La Mostra dell’Artigianato rende omaggio anche alla Moto Guzzi, nell’anno del centenario, con l’esposizione di una selezione di modelli, componenti e documenti d’archivio di proprietà della storica azienda di Mandello del Lario. 

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Venerdì, 22 Ottobre 2021 16:56

ANDAMENTO VACCINAZIONI: CRESCITA LENTA, MA ORMAI QUASI TUTTI I COMUNI SONO SOPRA IL 90%. ANCHE MORTERONE, INTANTO, HA FATTO 100

Consueto aggiornamento sulla campagna vaccinale. La crescita delle seconde dosi è lenta ma costante: ad oggi l'81,35% della popolazione presa in considerazione ha completato il ciclo vaccinale.

Per quanto riguarda le prime dosi solo Barzio e Pagnona sono sotto il 90%. A Premana vaccinate 11 persone in più rispetto al target. 

Il comune lombardo con meno prime dosi è Rocca de' Giorgi in provincia di Pavia (63,79%). A quota 100 è arrivato anche Morterone.

Ora sono nove i comuni lombardi (tra i quali Premana e Parlasco) che hanno raggiunto questo traguardo.

Il dato delle prime dosi in provincia di Lecco è del 93,38%, sempre davanti a tutte le altre. 

 

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target
PREMANA 1891 100,59% 1653 87,93% 1.880
CORTENOVA 979 96,45% 868 85,52% 1.015
PARLASCO 122 100,83% 103 85,12% 121
CRANDOLA 220 95,65% 194 84,35% 230
CASARGO 678 94,43% 596 83,01% 718
CASSINA 408 94,44% 353 81,71% 432
TACENO 424 93,19% 369 81,10% 455
PRIMALUNA 1738 90,95% 1536 80,38% 1.911
CREMENO 1262 90,47% 1121 80,36% 1.395
MOGGIO 364 93,09% 313 80,05% 391
INTROBIO 1566 91,69% 1359 79,57% 1.708
MARGNO 297 93,40% 253 79,56% 318
PASTURO 1496 90,94% 1295 78,72% 1.645
BARZIO 975 88,16% 859 77,67% 1.106
PAGNONA 258 82,17% 223 71,02% 314
TOTALI 12.678 92,95% 11.095 81,35% 13.639
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Venerdì, 22 Ottobre 2021 15:45

IL GRANDE TORBEN GRAEL A LECCO GRAZIE A PANATHLON E CANOTTIERI

in Sport

Il Panathlon Club Lecco, con la collaborazione della Società Canottieri Lecco, in occasione del 46°/47° Campionato Invernale Interlaghi di vela, organizza un incontro pubblico con il grande campione brasiliano della vela, Torben Grael.

Appuntamento giovedì 28 ottobre 2021. L'incontro, con ingresso libero, avrà inizio alle ore 18,30 nella Sala "Don Ticozzi" di Lecco.

Un'occasione unica per conoscere la storia di un grande velista ma anche di un grande uomo.

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