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Giovedì, 18 Maggio 2023 18:59

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEI ICOM: LE INIZIATIVE A VILLA MONASTERO

in Cultura

In occasione della Giornata internazionale dei musei Icom 2023 (18 maggio) “Musei. Sostenibilità e Benessere”, la Provincia di Lecco ha programmato una serie di iniziative nella Casa Museo Villa Monastero di Varenna, curate dal conservatore Anna Ranzi, che faranno conoscere i percorsi avviati in relazione a questo importante tema rivolto a favorire il benessere e lo sviluppo sostenibile delle comunità.

L’obiettivo previsto dalla programmazione pluriennale del Sistema Museale della provincia di Lecco (che coinvolge 51 musei e beni culturali) è interamente focalizzato su questo importantissimo argomento, unito a quello dell’inclusione sociale nei musei, con iniziative mirate che si svolgeranno nel corso di quest’anno e del prossimo attraverso il progetto congiunto “Star bene al museo”.

Nello spazio espositivo di Villa Monastero sarà possibile visitare fino al 18 giugno una mostra costituita da immagini e documenti che ricordano la famiglia De Marchi, cui si deve il pubblico utilizzo della storica dimora lariana, e l’85° anniversario di fondazione dell’Istituto italiano di Idrobiologia Marco De Marchi.

Un percorso di approfondimento rivolto sia alla figura di studioso di scienze naturali di De Marchi, al quale risale la realizzazione dell’Incubatoio di Fiumelatte dedicato all’attività di riproduzione di varie specie ittiche lariane utili alla salvaguardia e al ripopolamento del Lario, sia alla sua vicenda biografica.

Nato a Milano nel 1872, si laureò nel 1901 in Scienze con una tesi su “I trochilidi dell’Argentina”: il testo venne pubblicato negli atti del congresso dei naturalisti italiani del 1906-1907 in quanto ampliava e aggiornava la classificazione e il numero delle specie di colibrì fino ad allora conosciuti.

Negli anni successivi si dedicò agli studi sul plancton e sulla fauna lacustre e attrezzò un laboratorio limnologico nella sua villa di Pallanza sul lago Maggiore (oggi sede dell’Istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr) e a Villa Monastero.

Progettò una monografia sulla fauna lacustre, ma riuscì a portare a termine solo una piccola parte delle indagini condotte, riassunte in due pubblicazioni. Si occupò anche della fauna dei laghi alpini, accertando la presenza di specie fino ad allora non segnalate. Una pianticella porta oggi il suo nome: Epilobium Demarchianum.

Favorì lo sviluppo della Società italiana di Scienze naturali, della quale fu prima vicepresidente (1910-1911), poi presidente fino al 1936, anno della morte. Fondò nel 1909 e sostenne economicamente la rivista “Natura”, che donò alla Società con notevoli apporti finanziari.

Arricchì le raccolte del Museo civico di Scienze naturali di Milano con varie donazioni, impedendo che preziose collezioni bibliografiche fossero acquistate da musei stranieri. Finanziò varie spedizioni e la pubblicazione di opere scientifiche.

Infine, sistemò a proprie spese il giardino alpino creato dall’abate P. Chanoix al Piccolo San Bernardo, dotandolo anche di un laboratorio botanico.

Sempre in occasione della Giornata internazionale dei musei verrà presentato anche un inedito album fotografico del giardino realizzato negli anni Trenta da un parente della famiglia, il fotografo Achille Gherini De Marchi, che sarà donato dopo la mostra alle collezioni del museo.

Inoltre, sarà possibile esaminare una scheda sintetica che illustra il progetto “Valorizzazione dell’identità del giardino storico Villa Monastero”, curato dall’architetto paesaggista Valerio Cozzi e attualmente in corso, finanziato grazie al Pnnr.

“Il progetto – sottolinea la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann – mira a ristabilire la coerenza stilistica e botanica e a garantire l’efficienza degli impianti per rinnovare in chiave sostenibile il rapporto virtuoso tra componente vegetale, ambientale e architettonica che ha plasmato nel tempo l’unicità di Villa Monastero. Il recupero del passato serve a tramandare la coscienza di un territorio per comprenderne le profonde radici storiche”.

Infine, rimarrà ancora allestita nello spazio espositivo la mostra dedicata al Sistema Museale della provincia di Lecco per promuovere il Sistema attraverso il nuovo dépliant bilingue rinnovato con tutte le 51 realtà aderenti. “Un utile e nuovo strumento per la conoscenza dell’intero territorio provinciale e delle bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche che qui si conservano, da offrire ai numerosi turisti italiani e stranieri che affollano la villa e il giardino fin dalla riapertura a inizio aprile” commenta la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali, Turismo, Villa Monastero Fiorenza Albani.

Tutte le iniziative sono comprese nel biglietto di ingresso a Villa Monastero.

Per ulteriori informazioni:

  • Telefono: 0341 295450
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet: villamonastero.eu
  • Facebook: @villamonastero.lc
  • Instagram: @villamonastero_official
 
 
 
 
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Giovedì, 18 Maggio 2023 18:57

TERMINATE LE OPERE DI RIQUALIFICAZIONE DELLA GALLERIA DI VARENNA

Sono stati completati gli interventi di riqualificazionepulizia e verniciatura delle gallerie di Varenna lungo la strada provinciale 72.

L’intervento ha riguardato la pulizia e la verniciatura delle pareti dei tunnel, la pulizia delle condotte di raccolta acque e della pavimentazione, modesti ripristini strutturali ed è stato svolto senza interrompere la viabilità mediante la regolamentazione del traffico a senso unico alternato, minimizzando i disagi per la circolazione e il territorio.

Le opere, finanziate con fondi statali, si inseriscono nella serie degli interventi, alcuni già eseguiti altri in previsione, lungo la Sp 72 per la riqualificazione e l’ammodernamento dell’infrastruttura viaria esistente.

sp 72 gallerie varenna 6

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Giovedì, 18 Maggio 2023 18:22

DOTE SCUOLA, AL VIA I NUOVI BANDI

Dote Scuola è la politica di Regione Lombardia che prevede quattro tipologie di contributi per sostenere economicamente il percorso educativo di studenti e studentesse dai 3 ai 21 anni residenti in Lombardia e frequentanti corsi ordinari di istruzione o formazione professionale (IeFP), per favorire la libera scelta dei percorsi educativi e contrastare l'abbandono scolastico (legge regionale n. 19/2007).

Il sistema Dote scuola prevede quattro bandi nel corso dell'anno scolastico, rivolti a differenti tipologie di studenti. I requisiti e le modalità di partecipazione sono specificati nelle pagine del sito dedicate a ciascun contributo.

  • Buono scuola, a sostegno della retta di iscrizione e frequenza di scuole primarie e secondarie paritarie e statali; 
  • Sostegno disabili, a parziale copertura dei costi del personale insegnante impegnato in attività didattica di sostegno;
  • Materiale didattico, per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica; 
  • Merito, per premiare gli studenti che conseguono risultati eccellenti.

Per presentare la domanda cliccare sul link qui sotto:

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/scuola-universita-e-ricerca/Dote-scuola/dote-scuola-2023-2024

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Giovedì, 18 Maggio 2023 18:20

CASARGO: SABATO MANUTENZIONE DEL SENTIERO ALPE PAGLIO - CHIARELLI

Si informa la popolazione che è in programma sabato 20 maggio 2023 (in caso di maltempo si posticipa al 27/05/2023) una giornata di volontariato per la pulizia, la sistemazione e la manutenzione del sentiero "Alpe Paglio - Monte Chiarelli" in collaborazione con la squadra volontari antincendio boschivo. 
Le attrezzature necessarie sono: gaie, picconi e badili. 

Al fine di meglio organizzare i lavori è gradita conferma della presenza al comune di Casargo al num. 0341 840123.

Programma della giornata:
- ritrovo dei partecipanti alle ore 7.15 presso parcheggio Alpe Paglio.
- ore 13.30 pranzo presso chiosco alpe Paglio.

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Giovedì, 18 Maggio 2023 09:43

IL SOCCORSO ALPINO LOMBARDO IN AIUTO ALLE POPOLAZIONI DELL'EMILIA-ROMAGNA

Squadre del Cnsas Lombardo a supporto dell’emergenza in corso in Emilia Romagna: al momento, sono già partite due squadre territoriali, per un totale di otto tecnici di soccorso alpino; stanno per partire altre due squadre di soccorso in forra con un medico Cnsas e altre tre sono state attivate per le prossime ore. Sono coinvolte tutte le cinque Delegazioni lombarde: V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellina - Valchiavenna, IX Speleologica regionale e XIX Lariana.
Ininterrotti gli interventi dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna che, dalla notte di martedì, si stanno svolgendo nelle zone più colpite dal maltempo. Le zone interessate riguardano sia quelle montane dell’Appennino, sia la pianura, dove i disagi e danni sono ingenti. Le zone di montagna maggiormente interessate sono quelle del Faentino (Modigliana, Brisighella e Casola Valsenio), del Forlivese (Rocca San Casciano, Predappio e Santa Sofia) e del Cesanate (San Pietro In Bagno). I soccorritori del Cnsas stanno svolgendo operazioni di soccorso e di evacuazione, resi estremamente complessi dalla pioggia continua e dagli smottamenti, in particolar modo nella zona montana, dove le strade sono interrotte per crolli e frane che impediscono anche il passaggio dei mezzi di soccorso. Nelle prime ore della mattina i tecnici Cnsas, una ventina, hanno cercato di raggiungere a piedi alcune case isolate, situate nelle località dell'Appennino, per valutare la situazione ma i collegamenti stradali sono spesso interrotti da numerosi riversamenti di materiale franoso sulle strade.
Nelle aree allagate in pianura i tecnici stanno operando su più fronti: il Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna da ieri sera, a Forlì, è presente sul campo con i tecnici del soccorso in forra, che hanno evacuato numerose persone in difficoltà. A Cesena, da stanotte, opera una squadra Cnsas Emilia Romagna con quattro tecnici specializzati in ambiente acquatico, tra cui un sanitario; stamattina è giunta sul posto anche una squadra di cinque tecnici, sempre specializzati in ambiente acquatico, intervenuti presso l’ospedale di Cesena. In città sono presenti una squadra di dieci tecnici del soccorso in forra proveniente delle Marche e un’altra con otto tecnici dall’Umbria. A Castel Bolognese, in provincia Ravenna, è intervenuta una squadra di cinque tecnici di soccorso in forra proveniente dal Veneto. Il Cnsas si coordina con il Dipartimento di Protezione Civile, la Protezione Civile regionale, il 118 e i Vigili del Fuoco. Al momento sono impegnati gli elicotteri di Aeronautica Militare, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Guardia di Finanza e si stanno attivando altri enti di Protezione civile.
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Giovedì, 18 Maggio 2023 09:10

CENTRO PRELIEVI: L'INTERVENTO DELLA DOTT.SSA ARRIGONI E ALCUNE PRECISAZIONI

A seguito dell'editoriale nel quale evidenziavamo le criticità del Centro Prelievi di Introbio, la dott.ssa Eleonora Arrigoni ha voluto esprimere la propria opinione in proposito che riteniamo opportuno pubblicare.
 
Posto che le criticità sono tante, e che le solleviamo anche noi “del mestiere” ogni giorno, soprattutto con chi di dovere (ATS o ASST, ad ognuno il proprio ruolo), mi sento in dovere di fare qualche chiarimento perché questo articolo non raggiunge troppo bene alcuni punti a mio parere importanti.
- Nessun disagio e nessuna attesa giustificano mai derive di maleducazione e violenza (verbale o fisica) nei confronti di altri utenti o di operatori (mi spiace che l’articolo non lo sottolinei, soprattutto in un momento di tensioni come questo, ma anzi quasi faccia intendere che sia lecito). Né urla né minacce né bestemmie né prepotenze di sorta saranno mai un comportamento accettabile o civile, in nessuna situazione: è importante ricordarlo.
(Ogni riferimento NON è puramente casuale ma cita situazioni che si sono verificate).
- Ognuno decide liberamente dove accedere alle prestazioni sanitarie (con impegnativa o in solvenza), non è obbligato a rivolgersi al centro del comune di residenza. Non esistono limitazioni di questo tipo, PER FORTUNA.
- Nonostante tutto, sono ancora profondamente convinta che il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) sia la cosa più bella che abbiamo. Ribadisco: NAZIONALE. Quotidianamente anch’io indirizzo pazienti presso centri fuori provincia e fuori ATS. In alcuni casi perché ho contatti o esperienze dirette di qualche collega o qualche reparto particolare, in altri casi (quelli più delicati, quindi malattie rare o tumorali) perché si tratta di centri di riferimento per patologie importanti (che si trovano soprattutto a Milano), e nessuno si sognerebbe mai di dire “chi è della Valsassina si curi in Valsassina o a Lecco”, perché spesso l’unica possibilità di cura per il paziente malato si trova fuori dalla nostra zona. E quindi si va lì, andando magari ad “appesantire” una struttura che fa fatica a gestire così tanti pazienti “da fuori” (il discorso vale anche a contrario, non solo per Introbio). Ma si va dove è necessario, fine.
Di conseguenza, trovo questa crociata contro i villeggianti che afferiscono al centro prelievi di Introbio assolutamente fuori luogo perché perde di vista il punto della questione.
 
Ringraziando la dott.ssa Arrigoni per il suo intervento, dobbiamo dire che da parte nostra, ovviamente, non esisteva nessuna volontà di criminalizzare i villeggianti che d'estate vogliono approfittare dei servizi del Centro Prelievi introbiesi: si è voluto solo far presente un aspetto che forse sfugge ai più e va a sommarsi con le esigenze "locali" appesantendo le incombenze di sportelli e infermiera.
Per cui "il punto della questione" non solo non lo si è perso di vista ma è stato sommato a tutti gli altri.
Altrettanto ovvio che l'articolo non voleva rendere "leciti" comportamenti fuori da ogni logica: quanto scritto è partito proprio dall'esasperazione di alcuni operatori che hanno segnalato l'intervento dei Carabinieri (peraltro chiamati anche da un medico) e denunciato una situazione al limite, come del resto la dott.ssa Arrigoni ha testimoniato nel suo intervento.
Dobbiamo però sottolineare come l'articolo abbia sortito già alcuni effetti.
Il primo: la convocazione di un incontro sul tema da parte della presidente dell'Ambito di Bellano (come già riferito).
Il secondo e sicuramente più importante: in un incontro svoltosi nei primi giorni della settimana tra il sindaco di Introbio, Adriano Airoldi, e il direttore del Distretto, Antonio Cusumano, sono state già prese in considerazione alcune proposte sicuramente migliorative per le quali si è in attesa di formalizzazione e ufficializzazione.
Insomma, nel rispetto delle opinioni di tutti, il problema è infine emerso in tutta la sua criticità e tutti ci auguriamo possa essere risolto nel migliore dei modi tenendo conto (questo però è un'altra questione che andrebbe dibattuta) della purtroppo cronica carenza di personale. 
 
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Mercoledì, 17 Maggio 2023 09:24

ADUNATA DEGLI ALPINI: UNA TESTIMONIANZA

Nonostante il maltempo l'abbia fatta da padrone (ma, come dice un vecchio motto e anche una canzone "gli Alpini non anno paura") migliaia di penne nere hanno invaso Udine e il Friuli.

Più ci avvicinavamo alla città e più si vedevano i tricolori esposti in piazze e vie anche dei paesi limitrofi.

Purtroppo anche noi come altre penne nere siamo stati costretti a rifugiarci al ripari in bar e ristoranti consolidando nuove amicizie e, soprattutto, facendo la felicità degli esercenti.

Poi domenica abbiamo raggiunto, tra varie difficoltà, la piazza dell'ammassamento destinata alla Lombardia e ci siamo aggregati agli altri gruppi della Sezione di Lecco guidata dal neo presidente Emiliano Invernizzi.

Eravamo ben in settantaquattro come gruppi accompagnati dalla fanfara ANA lecchese e dal corpo musicale San Dionigi di Premana; in più oltre trenta sindaci guidati dalla presidente della provincia, i Firflinfeu, il Coro Grigna che ha intonato canti durante la sfilata.

La gente friulana (tantissima) ha risposto con applausi scoscianti al passaggio degli Alpini.

Davvero indelebile sarà il ricordo per tutti gli Alpini valsassinesi e (non) che hanno partecipato a questo straordinario evento nazionale. 

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Martedì, 16 Maggio 2023 18:02

OTTIMI RISULTATI PER I PESCATORI VALSASSINESI AGLI ITALIANI

in Sport

A Pontremoli si è svolto il campionato italiano di pesca di trota al torrente per le categorie veterani, master e giovani con i valsassinesi autori di prove strepitose.

Bruno De Bernardi (Amici del Caldone) si è laureato vice campione italiano nella categoria Veterani in una classifica che annovera al sesto posto assoluto anche Italo Galperti della SPS Valsassinese.

Le due gare hanno visto la partecipazione di centosessanta concorrenti provenienti da tutta l'Italia nei campi gara torrenti Magra e Verde.

Nei Master le cose per i portacolori della provincia di lecco non hanno dato risultati di rilievo.

De Bernardi ha dovuto cedere solo al bresciano Tiziano Paterlini e precedendo il bergamasco Leone Morlotti.

Ancora una volta, insomma, i pescatori valsassinesi si sono distinti in questa realtà sportiva che in passato ha annoverato nell'albo d'oro anche campioni italiani.

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Martedì, 16 Maggio 2023 09:20

CENTRO PRELIEVI DI INTROBIO, GRAZIE ALLA NOSTRA "DENUNCIA" QUALCOSA SI STA MUOVENDO

L'editoriale a firma Riccardo Benedetti che abbiamo pubblicato la scorsa settimana e nel quale veniva sottolineata la difficilissima situazione in cui versa il centro prelievi di Introbio sta ottenendo qualche effetto.

E' di ieri, infatti, una lettera inviata da Gabriella Del Nero, presidente dell'Ambito di Bellano, nella quale facendo riferimento proprio all'articolo di Valbiandino.net "in merito al funzionamento del Centro Prelievi presso la Casa di Comunità di Introbio", viene chiesto ai comuni di Colico, Introbio, Bellano e Mandello del Lario di fissare un incontro "di confronto sul funzionamento dei Centri Prelievi siti nel territorio d’Ambito, in particolare su quello di Introbio oggetto di quanto sopra menzionato".

Come si ricorderà la scorsa settimana il Centro è stato teatro di mattinate molto movimentate culminate con l'arrivo dei carabinieri chiamati da una delle operatrici ma anche da un medico.

Il Centro Prelievi apre alle 7 del mattino e dovrebbe chiudere alle 10 e può contare, ad oggi, sulla presenza di una sola addetta ai prelievi e due alle accettazioni, una in arrivo per l'orario di apertura, l'altra un'ora più tardi. Il tempo previsto per ogni prelievo è fissato in tre minuti per cui nelle tre ore di operatività al massimo potrebbero esserne effettuati una sessantina mentre in realtà si arriva anche a ottanta.

Adriano Airoldi, primo cittadino di Introbio, ha ovviamente già interloquito con l'ASST di Lecco esponendo le problematiche; la lettera della presidente dell'Ambito non fa che rafforzare questa volontà di superare le difficoltà, volontà espressa anche da tutti i sindaci del territorio.

Ma quale potrebbe essere una soluzione praticabile? Ne avanziamo una noi: due addette all'accettazione sin dalle 7 del mattino e due addette ai prelievi.

Facile? Non così come potrebbe sembrare vista la cronica carenza di personale.

Vi terremo aggiornati.

 

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